Make Love

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Harry si svegliò, con un braccio di Louis avvolto attorno alla sua pancia.
Il giorno precedente non aveva mangiato praticamente nulla, se non bevuto qualche cosa.

forza alzati! dovresti essere dimagrito un sacco! vai a pesarti, merda!

Così, il riccio restò ancora per dei minuti nel letto, godendosi che Louis non fosse andato a lavorare quella mattina, visto che era Domenica.
Osservò il braccio di Louis, avvolgergli completamente il corpo. Tracciò dei disegni immaginari con le dita, sulla pelle del liscio. Poggiò un suo braccio sopra quello di Louis, incrociando le loro dita.
Dopo un po', scoprì il suo corpo, ormai magrissimo, dal grosso piumone, lasciando Louis dormire.
Lo osservò. Sembrava un angelo.

Si diresse in bagno, dove prese la sua amata bilancia.
Andò sopra.

*43 chili.*

Sospirò dal sollievo di essere dimagrito.
Andò in cucina e prese una mela dal frigo, addentandola subito.
Si chinò leggermente sulla finestra.
Holmes Chapel era ricoperta di neve, infatti si gelava.
Due braccia lo avvolsero da dietro.

Louis: "amore." sussurrò il liscio, baciando leggermente il collo del riccio.

Harry: "buongiorno, LouLou." disse sorridendo.

Il liscio si preparò una tazza di latte caldo, con dentro del nesquick e dei cocopops.
Harry pensò subito a quante calorie potessero esserci lì dentro. Anche lui voleva mangiare quelle cose tremendamente buone, ma il suo cervello gli diceva di no.

Harry: "Louieh." disse il riccio, mordendo la sua mela bianca.

Louis: "Harreh." lo imitò il liscio.

Harry: "ho freddo, troppo." disse.

Louis: "strano, perché hai una felpa enorme addosso." disse il liscio, facendo una smorfia.

Il riccio sbuffò.

Louis: "vieni, ti riscaldo." disse il liscio, battendo un colpo sulla sua gamba.

Il riccio obbedì, sedendosi sopra le gambe del liscio.
Osservò Louis mangiare, fino all'ultimo boccone di cereali.
Quanto voleva farlo pure lui, ma si accontentò di una sola mela.

Louis: "guarda quanto ti sei fatto magro, dov'è il tuo bellissimo culo?" disse palpando leggermente il riccio.

Harry: "ehii!" urló.

Louis: "il tuo culo? dov'é finito? l'hai perso per la casa?" disse il liscio, facendo ridere il riccio.

Harry: "beh, non saprei, magari è sotto al letto." disse il riccio, continuando a ridere.

Louis: "dai fammi vedere." disse, facendo sedere Harry a cavalcioni su di lui.

Palpò leggermente il sedere del riccio, anche se poi non c'era così tanto da palpare.
Si baciarono.

Harry: "auuhh!" muguló il riccio.

Louis: "Harry." lo chiamò il liscio.

Harry: "cosa?"

Louis: "voglio il tuo culo, adesso." disse il liscio.

Harry: "cosa!" urló, arrossendo.

Louis: "si, ti prego." disse, continuando a baciare il riccio.

Harry: "Lou."

Louis: "si?"

Harry: "prenditelo." disse, cercando di non scoppiare a ridere.

Così, il liscio prese Harry per il sedere, portandolo in braccio fino al divano.
Poi lo fece sdraiare, in modo che potesse mettersi sopra il più piccolo.
Incominciarono a baciarsi con foga.
Si spogliarono. Louis notò dei segni violacei su tutte le gambe di Harry. Aveva ancora le cicatrici dei tagli, sulle gambe e il petto. Le osservò, per poi lasciargli dei piccoli baci.
Prese del lubrificante e un preservativo.
Lasciò del prodotto sulle dita, per poi passarlo sull'apertura del riccio.
Infilò un dito, mentre il riccio cominciò a gemere. Poi un'altro e un'altro ancora.
Spingeva le tre dita avanti e indietro dentro Harry.

Harry: "Louis-ti prego." gemette.

Louis: "cosa, bebe?" disse, continuando a spingere le dita dentro.

Harry: "v-voglio te, Louis." gemette.

Louis: "allora dimmelo."

Harry: "dai." gemette, frustrato.

Louis: "dimmelo." continuò il liscio.

Harry si arrese.

Harry: "entra dentro, Louis-perfavore." disse, cercando di non gemere ancora.

Louis: "dillo meglio, bebe." disse, continuando a spingere le dita più forte.

Harry: "facciamo l'amore." disse, mentre il suo viso diventó di un rosso fuoco.

Louis: "mi aspettavo uno "scopami, Louis", ma so che non lo dirai mai."

Harry: "ecco, bravo."

Il liscio non se lo fece ripetere due volte, che avvicinò il suo membro all'apertura di Harry, infilandolo leggermente.
Incominciò a spingere.
Le gambe di Harry, finirono sulle spalle di Louis, che aumentava la velocità delle spinte.
Harry gemeva, abbastanza forte. Louis anche. Qualche volta però bloccava i gemiti da dei baci infuocati di eccitazione.

Harry: "v-vai più forte." gemette, mentre il liscio aumentò le spinte.

Colpì il punto "prezioso".

Harry: "l-lì." gemette ancora.

Louis: "qui?" chiese Louis colpendo ancora.

Harry: "s-si, ti prego." gemette il riccio.

Così Louis, sbagliò apposta il punto, andando completamente da un'altra parte, ridendo leggermente. Possibile che dovevano stuzzicarsi anche quando facevano sesso?

Harry: "L-Louis-dai." disse, con tono supplicante.

Louis: "ti amo, lo sai?" disse, per poi colpire il "prezioso" punto di Harry.

Continuò con le spinte, abbastanza forti, ma non troppo.

Harry: "L-Louis." gemette, per poi continuare ad ansimare.

Louis capì che era finalmente venuto, e dopo un po', venne anche lui.
Louis prese una coperta, avvolgendo entrambi.
Fece poggiare il riccio sul suo petto.

Louis: "secondo te scopo bene, bebe?" disse, stuzzicando il riccio.

Harry: "o dio! basta!" disse, coprendosi leggermente il viso con la coperta.

Louis: "però ti piace." disse, accarezzando i capelli del più piccolo.

Harry: "si! scopi da dio! se lo vuoi detto, okay?!" disse, immerso completamente sotto la coperta.

Louis sorrise.

Harry: "Lou."

Louis: "dimmi."

Harry: "ho freddo, non si può stare così! devo vestirmi." disse uscendo da sotto la coperta, per poi prendere la sua enorme felpa.

Louis: "ci sono anche i riscaldamenti accesi! non c'è tanto freddo." disse il liscio, osservando Harry vestirsi.

Harry: "si, invece." disse, per poi rimettersi sul petto di Louis.

Louis lo coprì, con la coperta di prima, per poi incominciare ad accarezzargli i capelli.
Incominciò a massaggiargli la testa.
Il riccio chiuse gli occhi.

*20 minuti dopo.*

Louis: "Hazz? oddio-non dirmi che ti sei addormentato." sussurrò ridendo.

Harry: "mmhh, lasciami dormire Loueh." mugolò, stringendosi maggiormente al petto del più grande.

Louis continuò a massaggiargli la testa e a giocare con i suoi boccoli. Quanto li amava.
Harry pareva essersi addormentato e Louis poteva continuare a guardarlo anche per ore.

Louis: "dio, quanto ti sei fatto magro, amore mio." sussurrò e subito dopo una lacrima cadde sul suo viso.
Se l'asciugó con un pollice, per poi continuare a guardare Harry.
Era bellissimo, ma non voleva capirlo.

Your Skin and Bones || Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora