Sadness

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*Ore 21:40.*

Le bambine, erano già andate a letto, mentre Louis era buttato sul divano a guardare la TV.
I due, non si stavano coccolando come facevano di solito quando erano sul divano. Harry era messo dal lato opposto e Louis non lo calcolava nemmeno.
Louis non ce l'aveva con Harry, odiava solo il fatto che Harry non si lasciasse aiutare, che non gli parlasse dei suoi problemi e che cercava in ogni modo di prenderlo in giro.

guarda, non ti parla nemmeno perché ti odia ovviamente adesso.
avanti! vai a farti del male! fallo! fallo! brutta checca!

Harry chiuse gli occhi, cercando di ignorare le voci.
Le lacrime tentavano di fuoriuscire, ma non poteva piangere lí, di sicuro Louis se ne sarebbe accorto.
Si alzò dal divano, gli occhi erano lucidi.
Andò in camera, cercando la sua amata "migliore amica".
Ne aveva sempre qualcuna di scorta.
Prese dei vestiti puliti e un pigiama per cambiarsi dopo.
Si chiuse in bagno, aprí il getto della doccia e si tolse i vestiti.
Diede un'occhiata allo specchio, vedendo l'immagine di se stesso.

guarda! guarda che schifo! guarda che grasso!

Abbassò lo sguardo ed entrò in vasca.
La doccia era come una terapia gratis.
Lasciò cadere l'acqua su tutto il corpo, poi prese la lametta. Pensò che Louis se ne sarebbe sicuramente accorto, ma non gliene interessava.
Incominciò a passarla sul polso.
Cercò di fare attenzione alle vene.
Incominciò a incidere tagli sopra tagli, sul polso e anche sopra.
Incominciò a piangere.

bravo, ancora continua! questo è quello che ti meriti, obeso!

Passó alla pancia. La odiava, anche se praticamente la sua era piattissima. Le costole sporgevano, ma lui vedeva un'orribile pancia piena di grasso.
Incominciò a lasciare dei lunghi tagli lì.
Il sangue si mescolava con l'acqua, era un capolavoro agli occhi di Harry.
Il sangue scorreva dal suo polso e dalla pancia, ma non gli bastava.
Decise di continuare. Almeno, così gli aveva detto la voce.
Lasciò dei tagli sulle gambe, esattamente nelle gambe. Decise di lasciare perdere le cosce questa volta, anche se lui le odiava.
Adesso l'acqua era praticamente rossa.
Posò la lametta e osservò il suo sangue.

"la felicità scorre dove c'è il rosso."

Dopo un po', decise di sciacquare il tutto, sussultando leggermente dal bruciore.
Poi prese una spugna e la bagnò, mettendoci sopra del bagnoschiuma rosa.
Incominciò ad insaponarsi e una volta finitó sciaquó tutto il corpo.
I tagli si vedevano benissimo.
Era ancora freschi, ma ben presto si sarebbero formate le solite cicatrici.
Una volta uscito dalla doccia, si asciugò e mise un pigiama pulito.
Adesso pensava che Louis avrebbe incominciato a sospettare, del fatto che non si fosse messo una delle solite felpe che gli lasciavano le gambe scoperte.
Uscí dal bagno ed andò nuovamente nel divano, dove Louis guardava ancora la TV.

Louis: "hai fatto la doccia?" chiese il liscio.

Harry: "si." disse il riccio.

Louis osservò attentamente il riccio.
Era letteralmente coperto.
Non dormiva mai a maniche corte, al contrario di lui. Ma lui diceva sempre che fosse per il freddo.
Adesso copriva pure le gambe?
Louis non disse nulla, per non rientrare in quel discorso.

Louis: "andiamo a letto?" chiese il liscio.

Harry: "okay." rispose.

Di solito Louis era più dolce con Harry.
Lo portava lui a letto in braccio, ovviamente scherzando ed Harry che gli urlava di farlo scendere. Gli faceva il solletico, lo riempiva di baci, oggi no ed Harry non poteva esserne più triste.

Your Skin and Bones || Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora