Josh

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Harry quella Domenica era stato piuttosto silenzioso.
La sera dopo la cena, andó subito a lavarsi i denti, dopodiché si mise sotto le coperte.
Louis notava ogni comportamento di Harry.
Certo, Harry non era mai stato un chiaccherone, ma non così silenzioso.
Inoltre Louis notò che aveva ricominciato a balbettare, cosa che con lui non faceva mai.

La porta della stanza era socchiusa e Louis si ci fiondò dentro.
Harry era sdraiato, sotto le coperte, in posizione fetale.

Louis: "amore, già a letto?" chiese il liscio.

Harry: "Lou..m-mi abbracci?" chiese il riccio rimanendo nella stessa identica posizione.

Louis: "certo, piccolo." disse Louis con sguardo preoccupato.
Di solito Harry chiedeva le coccole solo quando era triste. Si, chiedeva le coccole che non aveva mai ricevuto quando era bambino, e Louis era pronto a dargliele.

Così il liscio, si mise sotto il piumone, stringendo il più piccolo da dietro la schiena, mentre con una mano gli accarezzava i capelli.

Louis: "Harr, va tutto bene, sí?" chiese il liscio.

Harry: "n-non voglio andare a s-scuola domani." disse il riccio.

Louis: "perché,piccolo? c'è qualcuno che ti da fastidio?" chiese il liscio.

Harry sospirò.

Louis: "Harr, lo sai che non posso lasciarti a casa solo, domani devo lavorare, lo sai." disse il liscio.

Harry: "perché no?" chiese il riccio immaginando già quello che girava nelle mente del liscio.

Louis: "Harry.." sospirò il liscio.

Harry: "t-tranquillo, t-tanto lo so a quello che stai p-pensando." disse il riccio.

Louis: "Harry, non fare così." disse il liscio. "guardami." disse facendo girare il più piccolo.

Harry: "vuoi seriamente mettere i coltelli e le finestre di plastica? o vuoi nascondere altri rasoi?" disse il riccio alzando leggermente la voce.

Louis sbuffò.

Louis: "Harry, non voglio lasciarti solo a casa." disse il liscio serio.

Harry: "tu non vai a lavoro presto..posso stare con te? solo domani, Lou." disse il riccio.

Louis sospirò. Ovviamente non l'avrebbe obbligato.

Louis: "okay." disse il liscio per poi dare un leggero bacio sulle labbra del riccio.

Harry adorava sentire la mani di Louis in mezzo ai suoi capelli, oppure ad accarezzargli il viso.

Louis: "piccolo?"

Harry: "si?" disse guardando il più grande.

Louis: "sai che se vuoi portare qualche tuo amico di scuola puoi farlo, si?" disse il liscio.

Harry: "certo." disse il riccio fingendo un sorriso.

Harry non aveva amici a scuola.
...
Louis stava al cellulare a scrollare instagram, quando si soffermò su un post di Harry.
Era un foto che Louis e Harry si erano scattati il giorno prima, davanti allo specchio.
Harry era in braccio a Louis, con le gambe incrociate alla vita e con una mano teneva il telefono per scattare la foto, mentre Louis lo teneva per le gambe.

harrystyles: "my happines @louist91. <3"

Louis mise subito like al post, per poi sorridere.
Era davvero la felicità di Harry? ovviamente.

Louis: "bello il tuo ultimo post." disse il liscio sorridendo avvicinandosi al più piccolo.

Harry sorrise.
Louis gli poggiò una mano su un fianco, mentre l'altra sul viso.
Si lasciarono dei leggeri baci a stampo.

Louis: "ti amo." disse Louis per poi lasciare un altro bacio sulle labbra del più piccolo.

Harry: "io di più." disse il riccio, facendo uscire fuori le suo fossette.

Louis: "non azzardarti." disse il liscio.

Harry: "stupido." disse il riccio.

Per poi darsi un altro bacio, stavolta più lungo.

Louis: "dormiamo, mmh?" chiese il liscio.

Harry: "si." disse il riccio.

Louis si addormentò in fretta, Harry invece era ancora sveglio.
Louis probabilmente stava sognando, visto che stava simulando cose con la bocca del tutto incomprensibili.
Harry restò a guardarlo.

Louis: "Jhosh..mhh." disse.
Harry sbarrò gli occhi. Chi era Jhosh? Pensò di aver capito male, che era solo un'illusione.

Louis: "Jhosh." ripeté il liscio dopo circa un minuto.
Eh no, questa volta Harry non aveva capito male.
Aveva detto Jhosh.

Il riccio si sedette sul letto, a gambe incrociate.
Le lacrime gli incominciarono a rigare il viso.
Louis aveva qualcun'altro che lo rendeva felice?

sicuro è qualcuno meglio di te, schifo! disse la vocina nella testa di Harry.

Il riccio si diresse al bagno.
Doveva sfogarsi e poi non voleva svegliare Louis con i singhiozzi.
Si chiuse dentro.
Frugò nel solito cassettino. Aveva appena tre lamette, provenienti da un rasoio rotto.
Si guardò allo specchio.

Harry: "sei distrutto." sussurrò vedendo il suo aspetto.
I capelli sconpigliati, il viso bagnato dalle lacrime, gli occhi rossi, il suo fisico, che per lui non andava bene.

che schifo che fai! come fa a starti ancora accanto!

Così prese una delle lamette tra le dita. Si alzó la manica del pigiama e incominciò ad incidere dei nuovi tagli. Così, come aveva sempre fatto.
Bruciava. Tutto bruciava.
Con quelle lamette veniva male tagliarsi, riusciva a farsi solo dei graffi da cui poi fuoriusciva sangue, ma comunque erano tagli. La lametta che aveva tempo fa, quella che lui considerava la sua "migliore amica", Louis gliela aveva tolta.

Il sangue incominciò a fuoriuscire su tutto l'avambraccio sinistro.
Soddisfatto del suo lavoro, sciaquò il tutto per togliere il sangue, e si assicurò di non averne lasciato tracce.
Riposò la lametta al suo posto e ritornò in camera.
Louis dormiva ancora beatamente.

Il più piccolo si sdraió accanto.

Harry: "è-è meglio di me, v-vero?" sussurrò leggermente, per poi girarsi dal lato opposto.

sicuro è meglio di te, grassone! suggerì la voce.

Harry: "non so, vedremo quando mi lascerà." sussurrò Harry.

*Ore 2:40.*
Il riccio aveva finalmente chiuso gli occhi.

Your Skin and Bones || Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora