Don't Let Me Go

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*7:15 am.*

Louis era seduto sul divano. Con le mani sul viso, bagnato dalla lacrime recenti e due borse sotto gli occhi.
Aveva aspettato Harry tutta la notte e finalmente, dopo ore e ore, qualcuno suonò alla porta.
Quello che si ritrovò Louis, sembrava un Harry quasi morto.
Il colore era pallidissimo e del sangue secco colava dal suo naso e dal labbro.
Riusciva a malapena a reggersi in piedi.

Louis: "Harry!" urlò.

Il riccio non disse nulla. Nessuna espressione. Niente di niente.

Louis: "oh cazzo Harry! cosa ti hanno fatto piccolo!" urlò Louis, prendendo Harry e stringendolo leggermente a se.

Harry scoppiò in lacrime.

Louis: "piccolo, t-tu-devi andare in ospedale.."

Il riccio scosse la testa.

Louis: "allora fatti controllare da me, almeno." disse il liscio.

Il riccio annuí.

Così, Louis, prese leggermente Harry in braccio, per posarlo sul divano.
Prese delle pezze e dell'acqua ossigenata.
Gli tolse la lunga felpa che portava, osservando tutti i lividi che percorrevano il suo corpo, terribilmente magro.

Louis: "Harry, chi ti ha ridotto così.." disse il liscio, mentre i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime.

Harry: "n-non importa Louis, i-io sono solo H-Harry." disse, sorridendo tristemente.

Louis: "no! tu non sei solo Harry, piccolo! tu sei tutto! tu sei solo tutto! il mio Harry, il mio ragazzo!" disse fortemente Louis.

Il liscio, disinfettò tutte le ferite sul corpo dolorante del riccio.
...
Louis: "come ti senti?" disse leggermente il liscio, poggiando una mano sul viso del riccio.

Harry: "l-la testa." disse, mettendo delle dita fra i suoi ricci, che subito dopo, uscirono sporche di sangue.

Louis: "piccolo, hai del sangue pure lí.." disse il liscio.

Il riccio fece un sussulto di dolore.
Così, Louis, prese Harry in braccio, non voleva farlo camminare, e lo portò in bagno.

Louis: "puliamo questi capelli, mmh?" disse il liscio, abbracciando leggermente Harry.

Il riccio annuí.

Louis: "mi dici chi è stato?"

Harry: "D-Denny, si, era lui."

Louis: "tu starai qui con me, non andrai a scuola così-nessuno ti farà più del male Harry, te lo prometto piccolo, nessuno-devono solo provare ad avvicinarsi a te." singhiozzò il liscio.

Il riccio, cercò di sorridere leggermente, ma nemmeno ci riusciva.
Troppo difficile sorridere, per lui.

Così, si chinò davanti la vasca da bagno, per poi aprire l'acqua e cercare di prendere lo shampoo, ma Louis lo fermò.

Louis: "aspetta, faccio io bebe." disse prendendo il flacone di shampoo.

Beh, si eccitò particolarmente, vedendo Harry in quella posizione, ma non era il momento di fare pensieri erotici.
Così, bagnò i capelli del riccio, per poi insaponarli, aggiungendo anche del balsamo. L'acqua, uscí leggermente rossa.

Louis: "piccolo, nessuno ti toccherà più." disse leggermente.

Una volta finito, asciugò per bene i capelli del riccio, aiutandosi anche con un phono.
Poi diede al più piccolo, una felpa pulita, a tinta unita gialla, abbastanza calda e che gli arrivasse alle ginocchia.
Harry era leggermente più basso del liscio, così da arrivare al suo collo.
Louis, prese leggermente il viso del più piccolo, baciandone le labbra.
Harry non ricambiò il bacio.
I suoi occhi erano tremendamente spenti e si sentiva, tradito.

Louis: "baciami, Harry." disse il liscio.

Harry non rispose, continuò a guardare giù.

Louis: "Harry, io amo te." disse il liscio.

Harry: "s-sapevo che prima o poi t-ti saresti s-stancato di m-me-ma n-non importa, lo f-fanno tutti." disse il riccio, facendo una smorfia triste.

Louis prese nuovamente il viso di Harry fra le mani. Poi sospirò.

Louis: "Harry, piccolo, ascoltami..io ti amo-non permetterò a nessuno di portarti via da me, a nessuno..tu sei l'unico che voglio sempre, che voglio baciare, voglio baciare solo queste labbra, solo le tue." disse, toccando le labbra del più piccolo.

Harry: "l-lui è meglio di m-me? v-vero L-Lou?" disse il riccio, mentre i suoi occhi diventavano sempre più lucidi.

Louis: "nessuno è meglio di te Harry!" disse Louis.

Harry: "l-lo so che lo è."

Louis: "voglio te,Harry."

Harry: "n-non ferirmi, a-ancora."

Ormai erano in lacrime entrambi.

Louis: "n-non voglio ferirti-io ti amo."

Harry: "v-vai da lui Louis, i-io non sono n-nulla."

Louis: "lui non è nulla! tu sei quello che voglio!" quasi urló Louis.

Ormai non aveva nemmeno forza di parlare.
Harry, si precipitò tra le braccia di Louis.

Louis: "p-perché mi stai abbracciando?" disse leggermente.

Harry: "i-io-non voglio c-che tu vada v-via!" pianse il riccio.

Louis: "ma io non voglio andare via da te, piccolo! io ti amo! voglio stare con te! voglio prendermi cura di te! io solo io! per sempre! voglio stare con te ogni giorno! dormire con te, coccolarti, farti da mangiare, guardare film, ridere, piangere, fare l'amore, baciarti, guardarti ogni giorno e pensare sempre che sei la cosa più bella che mi sia capitata, così tanto piccolo e fragile, ma sei la cosa più speciale che ho! ti proteggerò da tutti, starai per sempre con me! te lo prometto, ci sarò io! non me andrò mai piccolo! voglio solo amarti." disse Louis, mentre le sue lacrime assaporavano il suo viso.

Il riccio stava solo piangendo.

Louis: "lasciati amare." disse.

Harry: "a-amami." disse.

Si baciarono.

Harry: "s-sei ancora m-mio?"

Louis: "lo sono sempre stato."

Harry: "L-Lou."

Louis: "si, amore mio?" disse.

Harry: "ehm-m-mi fanno male le gambe, p-possiamo metterci a letto?" disse.

Così, il liscio prese nuovamente Harry in braccio e lo poggiò a letto, come si fa con una sposa.
Si mise accanto a lui, sotto le coperte.
Lo strinse, non tanto forte, per non fargli male.
Incominciò a lasciargli delle carezze e poi dei piccoli baci sul tutto il viso.
Harry chiuse gli occhi. Stanchezza, dolore, ansia, lacrime, pensieri, erano tutti mischiati, ma chiuse gli occhi, cercando di lasciarsi cullare dai baci e le carezze del ragazzo che amava.

Harry: "n-non lasciarmi andare, Lou." disse leggermente, continuando a tenere gli occhi chiusi.

Louis: "non mi sfuggi, Harry Styles." disse.

Continuò a coccolarlo, finché non cadde nel sonno.

Louis: "sei così bello, piccolo angelo."

Your Skin and Bones || Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora