Everyone Hate Me

803 27 7
                                    

I due ragazzi avevano riposato nel pomeriggio, poi avevano fatto una passeggiata ed infine erano andati a letto abbastanza presto.
Harry aveva dormito di fianco a Louis tutta la notte.
Louis sapeva che nel più piccolo c'era qualcosa che non andava ed Harry continuava ancora a pensare alla situazione "Josh."

*Ore 7:14 am.*

Il più piccolo si alzò faticosamente dal letto, lasciando Louis dormire beatamente.
Optò per una maglietta pesante a righe rosse e nere e un jeans nero abbastanza stretto, che faceva notare le sue gambe magrissime. Poi mise le sue solite converse rosse. Senza nemmeno mangiare, dopo circa 10 minuti, uscí di casa. Fuori pioveva, così decise di prendere l'autobus quella mattina.
Sedendosi in uno dei posti liberi, prese le sue cuffiette e si lasciò trascinare dalla musica.

Arrivato a scuola, seguí attentamente le lezioni, prendendo i suoi soliti appunti.
Louis nel frattempo a casa, dormiva ancora.

*Ore 12:40.*
Harry si trovava in cortile, col suo quaderno in mano, a disegnare qualcosa.
C'erano i soliti gruppetti di ragazzi e ragazze che parlavano e scherzavano fra di loro, ma beh, Harry non aveva un gruppetto con cui stare.
Però, quel giorno, decise di provare a farsi un'amico.
Così, si avvicinò ad un ragazzo che sembrava abbastanza innocuo.

Harry: "ciao!" disse il riccio, provando ad avere la massima espressione felice possibile.

X: "o mio dio! cosa vuoi?! vattene frocio schifoso!" disse acidamente quel ragazzo.

Harry semplicemente annuí, per poi correre verso i bagni.
Si chiuse in uno di essi e come sempre, scoppiò a piangere.

Harry: "perché! perché mi odiano tutti!" disse tra se e se, singhiozzando.

Harry: "a-anche Louis, Niall, Liam, Zayn, Luke e Matt mi odiano! a-anche Ed!" singhiozzò.

Cercò di fare dei respiri profondi. Non poteva avere un attacco di panico o cose del genere, non avrebbe saputo gestirlo.
Così si asciugò le lacrime, per poi guardarsi allo specchio.

Harry: "perchè! perché cazzo!" disse.

Il suo dolore si stava trasformando in rabbia.
Così, asciugò le lacrime rimanenti e ritornò dal ragazzo di prima.

Harry: "ehm s-scusa, p-posso sapere perché mi odi?" chiese il riccio.

X: "tu adesso dovresti tipo-andartene! non ti vuole nessuno! ahh-muori!" urlò il ragazzo.

Harry semplicemente fece una smorfia e andò via.
Una smorfia triste, piena di dolore. Il suo cuore era in mille pezzi.
Cominciò a correre. Non gli interessava se stava uscendo fuori orario, voleva solo scappare, andare lontano da tutti.
...
Arrivó a casa. Louis non c'era, stava ancora lavorando.
Il riccio così, se ne approfittò di essere solo. Prese la sua lametta tagliente, per poi chiudersi in camera.
Alzò la manica della maglia e incominciò ad incidersi vari tagli.
Uno sopra l'altro, fino a quando il sangue non cominciò a fuoriuscire.
Tagli sopra tagli. Non si poteva nemmeno fare un conto.
Singhiozzava, singhiozzava terribilmente, tanto da non rendersi conto che Louis era appena arrivato a casa.
La maniglia si aprì e la scena che si ritrovò davanti Louis era agghiacciante.
Harry, seduto per terra, con la lametta tra le dita e il braccio sinistro ricoperto di sangue.

Louis: "H-Harry-che stai facendo!" urlò il liscio, correndo immediatamente dal più piccolo.

Il riccio non osò dire parola, continuava a singhiozzare.
Louis gli afferrò la lametta dalle mani.

Louis: "piccolo-piccolo, ti prego no." disse il liscio stringendo a se il più piccolo, cercando di calmarlo.

Harry: "L-Lou.." singhiozzò.

Louis: "piccolo no! t-ti prego, amore mio, p-parlami!" disse il liscio, lasciando varie carezze sul riccio.

Il riccio non rispose.

Louis: "a-amore, perché l'hai fatto.." disse il liscio, lacrimando.

Il braccio di Harry era completamente rosso e ricoperto di sangue.
Il liscio si affrettò a prendere una pezza e una bacinella di acqua fresca e delle bende.
Prese delicatamente il braccio del riccio, cercando di non boccheggiare alla vista di tutto quel sangue.
Iniziò a pulire la varie ferite, fino a quando il sangue sparí completamente.

Louis: "b-bimbo.." sussurrò, mentre una lacrima cadeva sul suo viso.

Harry: "n-non piangere, L-Lou." disse il riccio.

Il liscio, poggiò la pezza sporca nella bacinella, per poi prendere il braccio del più piccolo ed osservare ogni singola ferita.
La sua pelle completamente torturata, era una vista orribile.

Louis: "a-amore mio." sussurrò.

Poggiò le sue labbra sul braccio del riccio, baciandone ogni singolo taglio, leggermente, per evitare di fargli male.
Harry rabbrividì a quel gesto.
Una volta finito, Louis, controllò ci fossero altri tagli,ed effettivamente era così. Il suo polso, era pieno di cicatrici.
Poi controllò anche le gambe, alzando i pantaloni del riccio fino al ginocchio.

Louis: "piccolo, sono anche qui, no.." disse dolcemente.

I tagli erano presenti anche lì.
Baciò ogni singola ferita, per poi riaggiustare i vestiti.

Louis: "piccolo, cosa è successo, sono qui.." disse abbracciando il più piccolo.

Harry: "L-Lou, p-perché mi o-odiano tutti!" singhiozzò nuovamente il riccio.

Louis: "chi? chi ti odia, babe?" disse il liscio, accarezzando il viso di Harry.

Harry: "tutti! d-dicono che d-devo morire!" pianse il riccio.

Louis: "e tu sei d'accordo con loro?" disse il liscio.

Harry: "si." sussurrò Harry.

Louis: "no Harry! tu-tu meriti di vivere più di loro, piccolo!" disse il liscio, cercando di asciugare la lacrime del riccio.

Harry: "m-ma io non v-voglio.." sussurrò il riccio.

Louis: "guardami, piccolo." disse il liscio, alzando con due dita il mento del riccio, per incrociare il suo sguardo.

Louis: "i-io-sai che non potrei vivere senza di te, vero? io ho bisogno di te, solo di te piccolo, credimi, farò qualunque cosa pur di renderti felice, qualsiasi cosa! piccolo, io ti amo! nessuno ti porterà via da me, nessuno." disse il liscio, mentre il suo occhi erano rossi dal pianto.

Harry: "n-non devi fare n-nulla, m-mi basti tu." disse il riccio.

Louis: "la mia vita va bene, va già bene..e se non sarà così anche la tua, allora ti darò la mia, Harry."

Your Skin and Bones || Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora