I'm Not Skinny

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Harry si alzó più triste del solito quella mattina.
Louis era sicuramente arrabbiato con lui, anche se il più piccolo in realtà, non fece nulla.
Prese un maglione nero, che lo tenesse al caldo, e sotto un jeans largo beige.
Mise il tutto, facendo attenzione con i pantaloni per le gambe, che per fortuna avevano smesso di bruciare, ma i tagli facevano comunque male.
Mise le sue converse bianche, abbastanza rovinate e si diresse al piano di sotto.
Per fortuna quella mattina era solo.
Gemma era scomparsa. Se ne era andata senza lasciare ne un messaggio, ne una lettera, ne nulla.
Des ed Anne mancavano dal giorno prima.

Come al solito pioveva, così il riccio si diresse ad aspettare l'autobus.
Mise le sue cuffiette ed aspettó di arrivare a scuola.
...
Una volta arrivato a scuola, per fortuna non in ritardo sta volta, si diresse verso il suo armadietto, dove trovó inaspettatamente Nick, Brian e James.
La fortuna non era mai dalla sua parte d'altronde.

Nick: "ciao frocietto." disse il moro spingendo il riccio.

Harry cercó di trattenere le lacrime.

Brian: "uh, che abbiamo qui?" disse afferrandogli la collana che Harry teneva al collo e strappandogliela.
Era una collana con il ciondolo di un'aereoplanino.
Harry si rispecchiava tanto in quel areoplanino di carta, e teneva più di ogni altra cosa a quella collana.

Harry: "p-perfavore, r-ridammela!" disse Harry.

Brian: "mmh, no!" disse ridendo.

Harry: "t-ti prego, h-ho lavorato t-tanto.."
le lacrime stavano per traboccargli dagli occhi.

James: "io scommetto che di lavoro fai la puttana!" disse James sotto le risate degli altri amici.

Nick: "giá, chissà quante volte lo prende nel culo! ah no aspetta, nessuno ti scoperebbe mai!" disse ridendo.

Una lacrima poteva notarsi sopra il viso del riccio.

Brian: "cosa c'è? ora piangi pure?" Harry restó a testa bassa mentre le sue lacrime continuava a scorrere sul suo viso.

Nick: "dai dagli sta collana Bri! il bambino sta piangendo!" disse ridendo.

Brian: "mmh okay." disse e diede la collana al riccio che la prese subito.

Nick: "e come si dice?" disse afferrandolo per la felpa.

Harry: "g-g-grazie.." disse terrorizzato, mentre il moro lasció la presa.
...
Il riccio arrivó in classe, dove per sua sfortuna si trovavano dei ragazzi a cui nelle classi mancava la prof, tra cui Louis e la sua "fidanzata" Eleanor.

Louis: "oh cristo ci mancava solo lui." disse Louis appena Harry entró in classe.

Harry sentì tutto ovviamente, ed andó a sedersi nel suo banco, in cui dietro si trovavano Louis ed Eleanor.

Eleanor: "ma secondo te è brutto? cioè è proprio brutto e lo nasconde sotto le felpe?" disse al suo "fidanzato".

Louis: "è proprio brutto!" disse ad alta voce il liscio.

Harry stavolta rispose.

Harry: "l-lo so c-che sono b-brutto, t-tanto b-brutto." sussurrò.

Louis provó tanta tenerezza per quella frase, ma cercò di farla svanire.

X: "ehi Styles! ti hanno picchiato forte eh!" disse un ragazzo.

Ovviamente i lividi nel corpo del riccio non si vedevano, ma quelli nel viso, sì.
Harry non rispose.
Era seduto, con lo sguardo rivolto verso il banco.

Harry voleva andare via.
Così si alzó dal banco, ma pultroppo davanti la porta trovó la prof che ordinó al ragazzo di rientrare subito.
Così Harry rientró in classe, sotto le risate dei compagni.

Eleanor: "volevi fare il bad-boy eh!" disse.

Quando entró la prof le risate si interruppero, si trasformarono in mugolii.

Prof: "Harry devo parlarti un secondo." disse la prof di inglese.

Così i due si misero in un angolo della classe.

Prof: "Harry, va tutto okay?"

Harry: "s-si, perché m-me lo c-chiede?"

Prof: "cos'hai fatto al viso?"chiese riferendosi al livido violaceo sullo zigomo.

Harry: "n-no, io, h-ho solo s-sbattuto." mentì il riccio facendo un finto sorriso.

La prof cercó di crederci.
...
*2 ore dopo.*

Prof: "ragazzi, come sapete oggi qui a scuola è venuta una nutrizionista, che dovrà pesarvi e vedere se il vostro comportamento alimentare è corretto."

Tutti incominciarono a fare proposte sul peso possibile di Harry.
Cifre altissime, che Harry sentì ovviamente.
Tutto questo convinceva sempre di più il ragazzo di essere grasso, ma questo non era vero, ansi, Harry era troppo magro.
Era stato con 3 mele in due giorni.

I ragazzi vennero convocati in un'aula dove si trovava la dottoressa che avrebbe dovuto pesarli.
Dopo poco venne il turno di Harry.
Harry era particolarmente spaventato di fare un cattiva figura col peso enorme che sarebbe uscito.

Dottoressa: "okay tesoro, puoi toglierti le scarpe e salire sulla bilancia." disse una donna abbastanza bassina e di media età con un paglio di occhiali sul naso.

E così il riccio fece.
Si tolse le sue converse e salì sulla bilancia.

Dottoressa: "ragazzo pesi, 52 chili!" quasi urló la donna.

Tutti restarono sconvolti dal peso del riccio, compreso Louis e i ragazzi.

Harry: "q-quindi? s-sono grasso?" chiese leggermente.

Dottoressa: "al contrario, sei sottopeso di più di venti chili!" esclamó la donna.

Louis restó a guardare Harry a bocca aperta.

Dottoressa: "cos'hai fatto al viso, tesoro?" chiese la donna cercando toccando leggermente il viso del ragazzo.

Harry: "n-nulla, h-ho sbattuto." disse.

Dottoressa: "mmh, comunque tesoro, devo avvisare i tuoi genitori." disse la donna scrivendo qualcosa su un foglio.

Harry: "n-no! non lo f-faccia!" disse il riccio.

Dottoressa: "tesoro, devo farlo, stai rischiando la vita!" disse la donna.

Harry restó impassibile a quella frase e tutti lo notarono.

Dottoressa: "non devi essere in imbarazzo perché sei troppo magro." disse.

Harry: "i-io non l-lo sono." sussurrò.

Dottoressa: "lo sei ragazzo, devo avvertire i tuoi genitori."

Harry: "n-no, noi s-stiamo già p-provvendendo, n-non li faccia p-preoccupare a-ancora d-di più." disse il riccio mentendo.

Dottoressa: "oh, se è così allora siamo apposto."

Luke guardó malissimo Louis, che aveva un espressione pentita per quello che aveva dettò precedentemente.
Harry non era grasso, ansi, era troppo magro, ma era convinto così, e nessuno poteva farci nulla.

Your Skin and Bones || Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora