L'ultimo anno di scuola è finito.
Victoria è nata e Derek ha già un anno.
I genitori di Michelle non hanno preso molto bene la notizia perciò, a malincuore, lei è venuta a stare da noi.
Almeno due volte a settimana ci ritroviamo in casa Victoria, Derek e Theo, e devo dire che è davvero una bella sensazione.
Jake è diventato quasi completamente un'altra persona.
Non ha mai perso il lato di sè che lo ha sempre differenziato dagli altri, ma ha capito a cosa stava andando incontro perciò è maturato parecchio.
Come speravamo, ci hanno presi tutti e quattro alla NorthCentral University e prima della fine dell'anno ne ho parlato anche a JD, per poi scoprire che anche lui mirava a quella e a breve ho scoperto che hanno preso sia lui che Liam.
Perciò meglio di così non poteva andare.Sono al centro commerciale con Michelle per scegliere il vestito per il ballo di fine anno che si terrà sta sera a scuola.
"Credi che il rosso sia eccessivo?" mi chiede prendendo in mano un vestito lungo in raso rosso con uno spacco quasi al centro.
"Nah. Quel vestito è stupendo. Ti starebbe una meraviglia"
"Tu devi mettere assolutamente questo" dice prendendo un vestito con la gonna in tulle non troppo gonfia che va dalle sfumature del viola al blu; mentre il corpetto ha una fantasia a fiori blu che lascia intravedere la pelle nelle parti in cui non ci sono i fiori.
"È bellissimo" ammetto poggiando tutti i vestiti che avevo preso.
Quello li supera di gran lunga tutti.Usciamo dal negozio con gli stessi abiti che abbiamo scelto e provato due minuti prima.
"Dobbiamo pensare anche agli accessori?"
"Certo!"
Entriamo in un negozio di gioielleria non molto costosa e iniziamo a discutere su cosa comprare.
Dati i colori dei vestiti, io opto per una collana con un piccolo diamantino pendente, un bracciale rigido con tre diamanti e un paio di orecchini pendenti, tutto color argento.
Mentre Michelle prende una collana stile catena, un bracciale molto fino e un paio di orecchini a cerchio, tutto color oro.
"Manca ancora qualcosa" dice pensandoci su.
"Le scarpe!"
Entriamo nell'ultimo negozio, nonché il mio preferito.
I tacchi che sceglie hanno un tacco abbastanza spesso ma non troppo alto e sono neri opachi, mentre io sono tentata di prendere un paio di sneakers bianche ma alla fine opto anche io per un sandalo bianco basso con un accenno di tacco.
Tanto non si vedrà neanche.Arriviamo a casa con tre buste giganti a testa, ma ne è valsa la pena.
"Dammi qua" dice Gabriel spuntando alle mie spalle prendendo tutte le buste.
"Posso vedere il-"
"No" lo blocco "lo vedrai dopo"
"Va bene" ride.
Sono già le 16:30 perciò decidiamo di iniziare a prepararci.
Mi lavo velocemente ed esco dal bagno solo dopo aver asciugato i capelli.
"Sai che ci metti un sacco di tempo?" dice Gabriel steso sul mio letto.
"Mi hai fatto spaventare!"
"È sempre la mia bellezza disumana a farlo" ammicca alzandosi.
Si pone difronte a me e poggia le sue mani sui miei fianchi.
Oh no.
"Dobbiamo per forza andare?" sussurra "possiamo sempre restare qui e..."
"Ho fatto!" esclama Michelle spalancando la porta "oh scusate non volevo interrompere. Vale per tutte le volte che lo avete fatto a me" ride.
"Ci vediamo dopo" dice Gabriel prima di darmi un bacio e uscire dalla porta.
"È davvero innamorato" commenta Michelle dopo averlo visto uscire.
"Si, anche io"Ci trucchiamo e perfezioniamo i capelli a vicenda finché l'unica cosa che manca è indossare il vestito e i vari gioielli.
"Stai una meraviglia" diciamo in coro una volta pronte.
"No davvero, ti sta benissimo" le dico osservandola.
Ha un fisico pazzesco, perciò le starebbe bene anche un sacco dell'immondizia.
Capisco perchè Jake abbia scelto lei.
Bussiamo alla porta della stanza di Jake ma non ci apre nessuno, così scendiamo al piano di sotto dove li vediamo intenti ad aggiustare qualcosa.
"No G così è peggio" sbuffa mio fratello.
Michelle si schiarisce la gola così da attirare la loro attenzione.
Rimango entrambi esterrefatti appena alzano lo sguardo, tanto che dobbiamo smuoverli per farli riprendere.
"Sei- sei" boccheggia il mio ragazzo "sei stupenda" riesce a dire con un sorriso prima di baciarmi dolcente.
"Anche tu"
Anche solo con un semplice smocking grigio e una camicia bianca riesce ad essere bello da mozzare il fiato.
Si passa una mano tra i capelli prima di mettermi un braccio attorno alla vita e condurmi fuori.
"Cosa stavate aggiustando?" gli chiedo.
"Niente" dice con un accenno di sorriso sulle labbra.
Mi aiuta a mettere tutto il vestito in macchina senza rovinarlo, poi si siede accanto a me.
"Volevamo darveli insieme ma c'è stato un contrattempo" dice porgendomi un corsage bianco.
"Grazie!" gli dico guardandolo per poi poggiargli una mano sulla guancia e baciarlo.
"Sai che se lo fai di nuovo sarò costretto a portarti in camera"
Gli sorrido mentre mi infila delicatamente il corsage al polso sinistro dato che sul destro avrebbe coperto il bracciale.La scuola è gremita di gente.
Ci sono ragazzi accompagnati dalle loro ragazze e viceversa, oppure parecchi gruppi di amici.
Intravedo JD all'entrata mentre parla con Liam.
Li notano anche gli altri così ci dirigiamo verso di loro.
"Jessica cavolo vuoi fare colpo anche sul preside!" esclama il mio migliore amico vedendomi.
"Ehm ehm" si intromette Gabriel rimettendo il suo braccio attorno alla mia vita.
"Tranquillo di me non devi essere geloso" ironizza.
"Entriamo?" fa Liam dopo averci salutato, e così facciamo.
All'interno c'è anche più gente che all'esterno.
Al centro della parete difronte all'entrata c'è un palco con dei ragazzi che hanno già iniziato a cantare, mentre sulle pareti centrali ci sono due tavolate lunghissime con varie bevande e qualcosa da stuzzicare.
A decorare il tutto però sono alcuni festoni bianchi appesi al soffitto e l'enorme palla da discoteca al centro.
Ballavamo felici finché Gabriel non riceve una chiamata e si allontana, ma è quando torna che ha totalmente un'altra espressione.
Mi avvicino al suo orecchio per chiedergli se va tutto bene ma mi risponde con il suo solito niente, scansandomi in malo modo.
"Era solo mamma, dice che Theo non sta bene" mi dice poco dopo.
Non so se credergli o meno, la scusa non regge, ma lascio correre.
Si allontana di nuovo appena vede Layla e non so dove vada a finire perchè non lo vedo per la mezz'ora successiva.
"Vado a cercare Gabriel" urlo ai ragazzi anche se non penso mi abbiano sentito.
Mi allontano comunque.
Rinuncio all'idea di cercarlo qui dentro perchè c'è veramente troppa gente e sarebbe un'operazione impossibile, perciò decido di andare fuori per chiamarlo.
Ma è appena metto un piede oltre la soia della porta che lo vedo sul muretto alla mia destra intento a sbaciucchiarsi Layla che è sulle sue gambe.
"G-gabriel?"
Lui si gira nella mia direzione e sorride.
"Non avrei voluto dirtelo così ma..."
"Cosa stai dicendo?"
"Mi servivi solo per arrivare a Theo, sto con Layla da un po' di tempo ormai"
"No, non ti credo"
"Ok, non crederci"
"Fino a ieri dicevi di amarmi"
"Ho capito di non avere altri scopi per cui usarti" fa spallucce.
Layla si gira nella mia direzione con una strana espressione in faccia.
"È quello che volevi fin dall'inizio no?" le dico.
In risposta sorride.
"Ti sei fatta tanti castelli di sabbia chica" dice con un ghigno stampato in faccia prima di prendere Layla sotto braccio e sparire nel parcheggio.
Ha usato il suo nomignolo.
Quello che utilizzava quando voleva essere dolce.
Ora me lo ha letteralmente sputato in faccia.
Sento le gambe molli perciò mi siedo sul muretto dove erano seduti per evitare di cadere.
Non può essere vero, non gli credo.
Senza rendermene conto sono di novo dentro in cerca dei miei amici.
Mi gira la testa ma riesco ad individuarli.
Michelle mi sorride appena mi vede ma si accorge subito che qualcosa non va.
E poi buio.
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just a dream?
RomanceLa vita di qualsiasi persona è contornata da 'giorni si' e 'giorni no'. Ma sopratutto capita che un giorno si è felici mentre quello subito dopo ci si ritrova a sentire tutto il peso del mondo sulle spalle. Jessica è un'adolescente qualunque che rie...