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"Kade dovrai iniziare a pagarmi l'affitto" gli dico quando mi sveglia a cuscinate.
"Quando vuoi chica" sorride.
"Sono andato a cercare Jake, non c'è"
"Oh, fantastico"
"Andiamo a fare colazione fuori?"
"Va bene"

Il bar in cui mi porta si trova vicino al mare.
"Dove era nascosto questo posto?" gli chiedo guardandomi intorno, affascinata.
"Hanno aperto da poco" mi spiega "ti piace?"
"Si"
"Cosa prendi?" mi chiede una volta che la cameriera ci ha portato i menù.
"Un cornetto e un succo"
"Un succo?" sorride.
"Si. Non mi piace il latte"
Per tutta la mattinata non fa altro che prendere in giro me e il mio succo.
"Ok, adesso basta" gli dico tra una risata e l'altra.
"D'accordo, d'accordo" dice quasi senza fiato anche lui "dai ti riporto a casa, ho un po' da fare con i miei"
"Ok"

Rimasta sola a casa, visto che i miei genitori, come ogni domenica, sono fuori per un torneo di golf con i genitori di Gabriel, passo il tempo facendo i compiti per lunedì.
Ma è qui che mi accorgo che Gabriel mi ha mentito riguardo ai genitori.
Avrà le sue ragioni.
Quando li finisco, non c'è ancora traccia di Jake così decido di chiamarlo.
"Che c'è Jessica?"
"Dove sei?"
"In spiaggia"
"Con chi?"
"Con Michelle. Puoi smetterla di fare la mamma? Sto bene"
"Volevo sapere se torni per pranzo"
"No"
"Va bene, a dopo"
"A dopo"
Vado in cucina e mangio un po' della pasta che ho trovato nel frigo, poi mi butto sul divano e accendo la tv per guardare la serie tv che ho interrotto qualche giorno fa.
Sento il telefono squillare ma non lo trovo.
"È di sopra" sbuffo.
In poco meno di tre secondi riesco a mettere in pausa la serie, correre per le scale e rispondere al telefono in tempo.
"Pronto?" chiedo con il fiato corto.
"Sono io" risponde JD.
"Oh ciao. Non ho visto il nome"
"Si ti chiamo dal telefono di Liam"
"Liam? Uh, la cosa si fa interessante"
"Smettila!"
"È successo qualcosa?"
"Non particolarmente. Mi serviva una scusa per allontanarmi un attimo"
"Va tutto bene?"
"Sisi. Te l'ho detto. Volevo solo pensare un attimo per me. Adesso attacco così penserà che staremo ancora parlando e non mi disturberà"
"Oh...ok. Se ti serve qualcosa chiamami"
"Va bene, ci vediamo domani"
"Si"
Nello stesso momento in cui chiudo la chiamata, Gabriel entra in camera.
"Non si bussa più?"
"Nah"
"Jake non è ancora tornato"
"Io non...non sono venuto per Jake"
"Mi dispiace per te ma ci sono solo io"
"È quello che speravo"
Lo guardo con aria interrogativa.
"Ti volevo dire...no, non importa. Scusa il disturbo" fa per andarsene ma appena supera la porta si blocca e torna verso di me.
"'fanculo" dice sottovoce prima di circondarmi il viso con le mani e poggiare delicatamente le sue labbra sulle mie.

Cosa
Sta
Succedendo?
Lo sta facendo davvero?
E a me sta bene?
Perché non ho più controllo del mio corpo?!?

Quando si stacca rimango ferma.
Non riesco a reagire.
Tutto il mio corpo è scosso da una strana sensazione.
"Non hai intenzione di parlare?" dice senza spostarsi di un millimetro.
Lo guardo negli occhi, incapace di fare altro.
In risposta sorride.
"Faccio questo effetto?"
Distolgo lo sguardo e finalmente mi torna la voce.
"Mi hai baciata?"
"Si"
"Perciò sono io la ragazza di cui parlavamo ieri sera"
"Si"
"Quindi...ti piaccio?"
"Si"
"Tanto?"
"Si"
"Puoi smetterla di dire solo 'si'?"
"Si" ride.
Vado a sedermi sul letto e lui mi segue ponendomisi davanti.
"Senti, lo so che può sembrarti molto strano ma...tu mi piaci, da tantissimo tempo. E quando dico che mi piaci, non intendo una stupida cotta da adolescente. Intendo dire che quando sto con te, sto bene. Davvero. Riesci a farmi scordare tutti i problemi che mi ronzano in testa solo con un sorriso.
Ieri sera...ho fatto finta di dormire perchè sapevo che mi avresti cacciato. Ti ho guardata tutta la notte. Il tempo che non sono stato con te sta mattina l'ho passato al parco per pensare a cosa avrei dovuto fare. Alla fine, dopo essermi ripromesso di non farlo, sono venuto qui e dopo averti vista non ho saputo più tornare indietro"
"Gabriel io..."
"Non devi per forza assecondarmi. Se non provi lo stesso...capisco"
"Volevo dirti..."
"Prenditi tutto il tempo che vuoi"
"Se mi..."
"Davvero. Anche se dirai di no saró felice ugualmente, per essermi tolto questo peso addosso"
"No devi..."
"Ho capito, per te non è così" si alza dal letto.
"Gabriel! Vuoi lasciarmi finire una frase?" urlo esasperata.
"Scusa..." torna a sedersi.
"Stavo cercando di dirti che...credo di provare lo stesso per te. Mi sembra strano perchè ho sempre pensato che tra te e me non ci potesse mai essere nulla ma...quando mi hai abbracciata alla festa, o quando mi hai baciata tre minuti fa, mi hai fatto sentire...estasiata? Però, qualsiasi cosa sia questo" dico indicando prima me e poi lui "mi serve del tempo per dirlo agli altri"
"Certo...perciò...sarai la mia chica?" ammicca mentre gli si illuminano gli occhi.
"...si, ma ad una condizione"
"Cioè?"
"Devi dirmi cosa nascondete tu e mio fratello"
"Non posso dirtelo adesso...quando sarà il momento giusto, giuro di dirtelo"
"Ok..." in un secondo le sue labbra tornano sulle mie finché non sentiamo il portone sbattere.
Lui si alza e va a sedersi sulla sedia della scrivania mentre io gli sorrido per ringraziarlo.
"Potresti anche rispondere al telefono" dice Jake a Gabriel quando entra in camera mia.
"Scusa J non ho la suoneria"
"Che fate?" si butta sul letto.
"Oh andiamo Jake sei pieno di sabbia!"
"Mi sono fatto la doccia da Michelle"
"Chi è Michelle?" indaga Gabriel.
Strano non glielo abbia già detto.
"Una ragazza, mi sembra ovvio"
"Non me la racconti giusta"

"Dai ragazzi facciamo qualcosa. Mi sto annoiando!" dice dopo dieci minuti.
"Vai a divertirti con Michelle" gli propone Gabriel.
"Poi mi sentirei in colpa per te"
"Apro la finestra così esce la cazzata"
"È da ieri sera che stiamo insieme. Mi serve una pausa"
"Perché non ce la fai?"
"Esatto"
"Andiamo al parco a fare due passaggi?"
"Ok" diciamo in coro.

Pochi minuti dopo ci ritroviamo in mezzo all'erba a ridere come dei cretini.
"Gabriel così la ammazzi" dice Jake quando mi passa la mandorla con parecchia forza.
"Ehi non sottovalutarmi" gli dico lanciandogliela con altrettanta prepotenza.
O almeno così mi è sembrato.
Giochiamo per un'ora credo, smettiamo solo quando Jake riceve una chiamata.
"È papà" dice prima di rispondere.
"Ecco il miglior papà del mondo! Mi manchi davvero tanto"
"Smettila di fare il ruffiano e vieni al campo con Gabriel. Apriremo un sfida padre-figlio"
"Arriviamo"

"Jessica ci sei anche tu!" mi dice Lara quando mi vede.
"Non avevo niente da fare"

La partita finisce e vincono Jim e Gabriel che si battono il cinque mentre Jake abbraccia papà per sollevarlo, ma lui non fa altro che guardarlo male.
"Andiamo al bar qui dietro" propone Lara e tutti le dicono di sì.

Appena ci sediamo Gabriel mi da un calcio sotto al tavolo. Lo guardo male e lui indica il mio cellulare.
C'è un suo messaggio con scritto 'trova un diversivo per allontanarci'
Sorrido a quel messaggio.
Guardo Jake che è intento a scriversi con qualcuno perciò gli faccio una domanda alla quale sono sicura al 100% che risponderà di no.
"Jake, mi accompagni a fare una passeggiata? Ho voglia di camminare"
"Fatti accompagnare da Gabriel"
"Ho scelta?" mi fa lui con un ghigno per poi alzarsi in piedi dopo che gli ho risposto di no.
"Prima di fare qualsiasi cosa, aspetta che siamo abbastanza lontani" gli dico appena usciti dal bar.
Attraversiamo tutto il campo fino ad arrivare ad un boschetto.
Superati i primi tre alberi, mi prende per un braccio e mi spinge contro uno di essi, baciandomi.
"Non posso averti neanche quando posso averti" mi sussurra nell'orecchio facendomi venire i brividi.
"Avrai il tuo momento di gloria" lo stuzzico mettendogli le braccia dietro al collo, baciandolo.
"È meglio tornare. Siamo via da un po'" gli dico.
"Ma non per quello che pensano loro"
"Andiamo"
Mi da un ultimo bacio e poi torniamo dai nostri genitori.

Tadannn.
Si lo so, può sembrare affrettato, ma posso assicurarvi che è per una giusta causa.

Ho sempre odiato i libri troppo lunghi perché dopo un po' inizio ad annoiarmi, per questo, se avessi perso tempo adesso, non sarei riuscita a mettere in pratica tutte le idee che mi ronzano in testa in meno di 100 capitoli.

E voi che preferite tra libri lunghi e libri un po' più corti?

Un elemento in più è il golf, che tornerà in più di un'occasione, ma con la presenza di chi 🤨?

Buon proseguimento 💞

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