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Eccoci qui, un anno dopo, che ci ritroviamo a correre per strada diretti verso l'ospedale.
"Ahh, non ce la faccio più" urlo stremata.
"Ti prego, ti prego resisti. Tu non puoi sentirlo, ma ho il cuore che potrebbe uscirmi dal petto da un momento all'altro"
"Parliamo di qualcosa, ho bisogno di distrarmi"
"Si...ti ricordi quando mi hai chiesto come avremmo voluto chiamare i nostri figli, e tu mi hai risposto Charlotte e Tyler?"
"Certo che mi ricordo. Quel giorno non facevate altro che parlare dei miei bambini"
Ride.

Certo che ride, non è mica lui che sta crepando sul sedile.

"Ho deciso le mie opzioni"
"Cioè?"
"Kendall e Cameron"
"Femmina tu, maschio io"
"Andata"

Non abbiamo voluto sapere il sesso del bambino per avere una sorpresa alla fine, ma tutti i nostri amici e parenti ne sono a conoscenza.
Abbiamo già creato una stanza per il bambino, ma l'abbiamo arredata seguendo uno stile neutro che non mi dispiace affatto.

"Siamo arrivati" dice fermando l'auto difronte all'ospedale, correndo subito dentro in cerca di aiuto.
Tento di scendere dall'auto ma subito torno a sentire dolore.
Escono alcuni infermieri con una barella che mi portano in una stanza, la stessa stanza in cui sono nati i nostri figli.

Si, al plurale.
Due gemelli, Kendall e Tyler.

Gabriel si siede accanto a me sul letto prendendo in braccio Kendall.
Le sue guance sono rigate dalle lacrime, ma sulla bocca resta il sorriso.
Lo stesso sorriso che gli ho visto solo il giorno del nostro matrimonio.

Chissà cosa penseranno i nostri figli quando sentiranno la nostra storia.
Beh, sicuramente non gli racconteremo tutto nei minimi dettagli, ma risulta comunque abbastanza strana.
Perchè in fondo quelli strani siamo noi.
Ma senza quel pizzico di stranezza la nostra storia non sarebbe stata la stessa, ed è perfetta così.

Il suo sguardo si distoglie da Kendall e si poggia su Tyler e me.
"Ti amo" sussurra lasciandomi un bacio dolce.

Come tradizione, la tranquillità viene rotta da mamma e papà che irrompono nella stanza.
La stessa scena si è ripetuta cinque volte, per ogni nipote, ed ogni volta mi fa ridere.

Le lascio prendere Tyler e poggio la testa sul cuscino.
E chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato così tanto faticoso.
Sento stringermi la mano e riconosco subito dalla stretta che si tratta di Gabriel.
"Ehi sorellina!" urla Jake entrando nella stanza seguito da Michelle, Victoria a Shawn.
Apro gli occhi e li saluto con un sorriso, ma sono troppo stanca per dire o fare altro.
Per mia fortuna o sfortuna, un'infermiera  li obbliga ad uscire dalla stanza.
"Vado a casa a prendere le altre cose, tu riposa. Ci vediamo dopo" mi dice Gabriel salutandomi con un bacio.
Ne lascia uno anche ai gemelli prima di lasciare la stanza assieme agli altri.

Una volta completamente sola, lascio che la batteria si ricarichi.

"Sorpresa!" urlano i miei amici appena varco la soglia di casa con i bambini nel passeggino.
"Ragazzi! Che ci fate qui?"
"Terzo giorno da mamma, non abbiamo potuto festeggiare il primo, festeggiamo il terzo"
"Ho provato a cacciarli" si giustifica Gabriel prima di superarmi per salutare i suoi vecchi amici.
Non avrei mai immaginato che sarebbero venuti tutti.

I miei occhi vengono coperti da due mani, ma so già di chi si tratta.
"Jordan"
"Smettila di chiamarmi così!" ride lui.
"Hai quasi trent'anni. Non potrai farti chiamare JD da tutti"
"Certo che posso"
"Mhmh"
"Questo è per te" dice porgendomi una scatolina che mi affretto ad aprire.
"Una corda?"
"Si, per quando non li sopporterai più e vorrai impiccarti"
"Grazie JD, mi serviva proprio"
"Scherzavo, è questo"
È un pacchetto più piccolo rispetto all'altro.
Lo apro e vedo che contiene una boccetta con un'etichetta con su scritto 'veleno'.
"Immagino che anche questo sia per quando vorrò uccidermi"
"No, questo è per quando non sopporterai più Gabriel e vorrai uccidere lui senza destare sospetti"
"Ah, grazie, tutto chiaro"
Rido.
"Va bene, faccio il serio. Questo è l'ultimo. Mi devi tre dollari per la carta regalo"
È un pacco gigante, privo di forma geometrica, che si rivela un orso di peluche gigante.
"JD grazie! È bellissimo. Glielo metterò in camera"
"Così la notte prenderanno infarti?"
"Nah"

Sento circondarmi la vita e in un attimo la faccia di Gabriel è accanto alla mia.
"È arrivata Lisa"
"Arrivo"

"Eccola qui!" mi dice abbracciandomi.
"Allora? Com'è Malta?"
"Ne parliamo domani. Dove sono i miei nipotini?"
"Sono qui" dice Gabriel venendo verso di noi con il passeggino.
Dopo aver fatto i suoi soliti versetti va a parlare con gli altri.

Due ore dopo siamo finalmente soli.
Abbiamo una ventina di regali da scartare, ma ci penseremo domani.
"Tu lo avresti mai detto?" mi chiede Gabriel salendo le scale.
"Che avrei sposato un gran figo e che avrei fatto dei figli con lui? Modestamente, si"
"Adesso posso morire in pace, la mia vita è completa"
"Manca ancora la parte in cui cambierai due pannolini contemporaneamente"
"Ah, non farmici pensare. Piuttosto, è da questa mattina che non mi dai un bacio"
"Sei in astinenza?"
"Si"
Mi avvicina a se tirandomi per i fianchi e poggia le sue labbra sulle mie, in un bacio che trasmette tutte le sue emozioni.
"Ti amo" sussurra a un millimetro dalle mie labbra.
"Ti amo"

E alla fine, questi siamo noi, perfetti ma completamente sbagliati, legati per sempre da un sentimento che nessuno dei due può controllare.

Ciao amiciii.
Eh si, siete giunti alla fine del libro, ora potete contattarmi per ricevere il biscottino 😛, ma come per qualsiasi cosa, anche solo per scambiare due chiacchiere.
Non fatevi problemi, non mordo.

Scusate se vi ho fatto attendere, ma ho cercato di godermi gli ultimi giorni di libertà prima della scuola.
A voi come è andata?
Spero siate riusciti a prendere i posti in ultima fila 😂.

Ho iniziato a scrivere questo libro per pura noia e non avrei mai pensato che sarei arrivata a finirlo o addirittura a scrivere dei ringraziamenti.
Non ne farò un capitolo a parte anche perché gli unici che devo ringraziare siete voi e il vostro supporto.
Per cui...grazie mille, davvero.

Come ho gia accennato farò sicuramente una revisione poiché ho iniziato questo libro nel periodo delle medie e rileggendo alcuni capitoli mi rendo conto che alcune cose possano sembrare banali.

Se non vi siete stancati di me, ho iniziato a scrivere una nuova storia che trovate nel mio profilo e se vi va, iniziatemi a seguire 🙃🙂.

Credo di non avere altro da aggiungere se non un altro grazie immenso.
                  
-lee5ee4

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