Scendo di sotto quando Jake mi chiama.
Quando entro in cucina vedo Michelle che mi guarda con un sorriso stampato in faccia, davanti ad una grandissima quantità di sushi.
"Ciao!" mi saluta venendomi ad abbracciare "tutto bene?" mi chiede poi.
"Si tranquilla, sono solo stanca" le sorrido.
Ci sediamo a tavola e in poco tempo tutto quello che c'era sopra finisce nelle nostre pance, soprattutto in quella di Jake.
"Fai schifo" gli dice lei.
"Concordo" mi intrometto.
Avrei voluto tornare in camera ma Jake me lo ha impedito, perciò ci siamo messi in salotto per fare un gioco da tavolo.
Ammetto che mi serviva proprio.
"Va bene, io torno a casa" dice Michelle alzandosi.
"Non resti con me?" le fa gli occhioni mio fratello.
"Te l'ho detto, domani devo svegliarmi presto. Ci vediamo di pomeriggio"
Mi abbraccia prima di andarsene e dare un bacio fugace a Jake.
"Credo proprio sia arrivato il momento di dirmi cosa hai fatto questa settimana" dice stendendosi sul divano vicino a me.
"Oh uffa, l'ho raccontando a Lisa poco fa. Non mi va di ripetere tutto" ma è proprio quello che faccio per farlo stare zitto.
"Senti, sei mio fratello e so che posso fidarmi di te. Mi serve solo un consiglio, non dire niente a Gabriel"
"Se mi dici così vuol dire che devo preoccuparmi"
"Il figlio di Loris, Alex, mi ha...baciata"
"E io dovrei restare calmo?" alza la voce.
"Ti prego non arrabbiarti. Avrei voluto insultarlo anche io, ma frequenta il mio stesso corso di letteratura inglese e non voglio avere problemi con lui, sapendo chi è il padre. Devo dirlo a G prima che lo venga a sapere da altri, ma avrà la tua stessa reazione, se non più esagerata. Dimmi qualcosa, è il tuo migliore amico!"
"È il tuo ragazzo! La prossima volta che lo vedi glielo dici, senza troppi giri di parole"
"Ho paura di cosa potrebbe fare" sbuffo buttandomi sul divano.
Lui si siede accanto a me mettendomi un braccio sulle spalle.
"Una cosa è certa: tra i due lui è sempre stato il più calmo e ragionevole"
"Si ma è diverso"
"Non saprai mai come potrebbe reagire finché non glielo dici. Ma non aspettare troppo"
Annuisco incapace di dire altro.
"Hai sonno?" mi chiede per cambiare argomento.
"No, affatto"
"Ti ricordi quel gioco che facevamo sempre da piccoli alla televisione?"
"Quello in cui si balla?"
"Esatto"
"Ti ricordi anche come si balla? L'ultima volta sembravi una foca in calore"
"Ehi non credere che tu abbia mai fatto di meglio"
"Vediamo chi ha ragione" mi alzo in piedi sfidandolo.
Non so quanto tempo passa, ma me passa abbastanza da farci addormentare stremati sul divano.La mattina ci svegliano le urla di mamma.
"Ragazzi perché avete dormito qui?!"
"Stavamo ballando e ci siamo addormentati, stai tranquilla"
"Vi fa male alla schiena!"
Jake decide di ignorarla e va in camera sua.
Poco dopo mi chiama dalle scale così salgo.
"Grazie" gli sorrido andando nella mia stanza.Ci si salva a vicenda in queste situazioni.
Mi cambio velocemente e poi mi siedo sul letto con l'intenzione di iniziare una nuova serie su Netflix, ma qualcuno bussa alla porta.
"Entra Jake!" urlo, ma la porta rimane chiusa così mi alzo per andare ad aprirla, ma una volta quasi di fronte ad essa, si spalanca rivelando Gabriel.
"Ehy" non mi da il tempo di salutarlo perché si avventa dolcemente sulle mie labbra.
"Non ti ho ancora ringraziato abbastanza" sussurra a un millimetro dalle mie labbra.
"Non c'è bisogno che tu lo faccia. Dov'è?" gli chiedo riferendomi a Theo, ma non è necessaria una sua risposta perchè una vocina urla il mio nome.
"Non fa altro che parlare di te da quando è in casa. Non si fila di striscio neanche mamma e papà" ride allontanandosi.
"Come hanno reagito?"
"Erano...felici. È stato difficile comprendere le loro facce"
"Sei qui!" urla Theo facendo capolinea nella stanza.
"Ciao piccolo!" sorrido ricambiando l'abbraccio.
"È voluto venire a tutti i costi quando ha intuito che stavo venendo qui"
"Mi mancavi" fa gli occhi dolci facendomi ridere.
"È più dolce e carino di te, potrei rimpiazzarti" sorrido a Gabriel.
"Theo attento a quello che fai" lo ammonisce lui ma scherzosamente.
"Jake è di sotto?" gli chiedo mentre si va a sedere sul letto.
"Si stava slinguazzando con Michelle sul divano"
"Che schifo" dice Theo "perché non andiamo a prendere un gelato?"
Inizia a saltellare e ridere guardando il fratello.
"Va bene, te l'ho promesso""Venite con noi?" chiedo a mio fratello prima di uscire.
"Dove?"
"A prendere un gelato"
Lui guarda la sua ragazza che gli da un cenno di assenso e poi si aggiungono a noi.
Andiamo a piedi al Tim's.
"Buongiorno ragazzi" ci accoglie Tim appena entrati.
Lia sembra quasi triste quando si avvicina al nostro tavolo per prendere le nostre ordinazioni.
Non rivolge mai lo sguardo a Jake e tiene la testa bassa sul block notes.Mi dispiace per lei.
Ho avuto l'occasione di parlarle poche volte lontano da qui e mi è sempre sembrata una ragazza simpatica.Vedo Gabriel lanciare occhiate furtive a mio fratello senza farsi notare da Michelle, probabilmente per incitarlo a parlarle, ma lui continua a dare la sua attenzione a Theo che è seduto tra me e suo fratello.
Lia torna dietro al bancone e Michelle mi da un leggero calcio per attirare la mia attenzione.
Indica con lo sguardo Jake e Gabriel che si guardano e fa un'espressione come a dire: che succede?
Alzo le spalle e guardo Theo che ride.
"Perché ridi?" gli chiedo.
"Quella vecchietta è appena caduta"
Guardo nella direzione da lui indicata e mi affretto a raggiungere la signora quando vedo che dice la verità.
"Tutto bene?" le chiedo.
"Si, grazie tesoro"
"Mamma!" urla Tim uscendo dalla cucina "è successo di nuovo?"
"Si, ma è tutto ok. Grazie ancora"
Le sorrido debolmente e torno al tavolo.
"Sei stata brava" mi dice Theo.
"L'ho solo aiutata a rialzarsi"
"Si ma tra tutti quelli che la stavano guardando, solo tu ti sei preoccupata"
Questo bambino vuole sciogliermi il cuore.
Lia si avvina al tavolo con le ordinazioni e le poggia velocemente sul tavolo.
Jake la segue con lo sguardo finché non sparisce in cucina.Ma che hanno?
Quando ci alziamo tutti diretti verso il portone, prendo il braccio di Gabriel e mi avvicino al suo orecchio.
"Perché siete così tesi? Che ha combinato?"
"Dopo te lo spiego" dice lanciando un'occhiata a Michelle.
"Gabriel non voglio tornare a casa" brontola Theo mentre il fratello lo prende in braccio.
"Mamma e papà vogliono passare un po' di tempo con te. Domani ti riporto qui ok?"
"E se sta sera restiamo qui e domani torniamo a casa?" tenta di convincerlo con un sorrisino furbo.
Gabriel sbuffa e mi guarda come per chiedermi il consenso.
"Posso dormire con te?" mi fa gli occhioni Theo, e come dire di no?Arrivati a casa ci mettiamo tutti in salotto a guardare la televisione finché non inizia a fare buio.
"Ordino la pizza per cena?" chiede Jake ricevendo un grande 'si' da Theo.
Finito anche di mangiare, Jake accompagna Michelle a casa mentre io, Gabriel e Theo mezzo addormentato andiamo in camera mia.
"Parla" gli dico subito appena si appoggia sul letto dopo aver adattato suo fratello sul materasso.
"Perché tocca sempre a me?" sbuffa "un giorno, mentre eri lì, io e J siamo andati al Tim's. Sai già che Lia è attratta da Jake, e lui la stava un po' sfruttando così gliel'ho fatto notare. Ha detto che le avrebbe parlato, per farle capire una volta per tutte che sta con Michelle, e l'ha fatto. Ma in realtà non hanno parlato...capisci che intendo?"
"Cioè l'hanno fatto?"
"Esatto"
"E Michelle non lo sa"
"No. ha detto che glielo dirà a breve. Povera ragazza, ha scelto proprio quello sbagliato" ironizza.Perchè Jake non me l'ha detto?
Io mi sono aperta con lui riguardo Alex.
Sto per ammettere anche io ciò che è successo durante quei giorni, ma mi blocca prendendomi le braccia per farmi avvicinare a lui.
Non mi cambio neanche, mi lascio trasportare dal suo abbraccio nel quale mi addormento.
STAI LEGGENDO
just a dream?
RomansaLa vita di qualsiasi persona è contornata da 'giorni si' e 'giorni no'. Ma sopratutto capita che un giorno si è felici mentre quello subito dopo ci si ritrova a sentire tutto il peso del mondo sulle spalle. Jessica è un'adolescente qualunque che rie...