Protect Us

prologue

6 years before

"Quindi si tratta di me?" chiese lei con un filo di voce

"E di chi si poteva trattare Wanda? Non ho nessun'altro se non te..."disse lui sincero per la prima volta

"Perché mi lasci andare se mi vuoi?"

James certe cose, per l'esperienza che aveva, gli piaceva risolverle con i fatti, senza aspettare di dire la parola giusta, senza pensare, ma solo facendo i fatti. E la risposta che diede a Wanda fu davvero senza parole, le si avvicinò con veemenza e le mise la mano destra tra il collo e la mascella e, neanche un minuto dopo, prese le sue labbra tra la sue dopo tanto che lo aveva desiderato e si chiese perché non l'aveva fatto prima? Perché aspettare così tanto? Perché fare tutti questi giri di parole ed evitare l'argomento? Perché sapeva che sarebbe finita così, sapeva che anche se avrebbe ceduto, sarebbe dovuto tornare sui suoi passi, Wanda aveva perfettamente ragione, farla rimanere lì era l'unica soluzione giusta da prendere, non c'erano altri rimedi, ma James era troppo convinto che doveva andare diversamente.

Wanda appena sentì le labbra del castano sulle sue, provò una sensazione bellissima, che non riusciva a spiegarsi e che forse, non aveva nessuna spiegazione. Il gioco di lingue che faceva James, era così intrigante che era come se stesse in un vortice e venisse risucchiata in esso, ed in quella voragine poteva sentire qualsiasi cosa. Dolore, angoscia, timore, passione ed amore, tutto quello che James aveva tenuto nascosto dentro di sé per tanto, troppo tempo, ma che ora aveva trovato la sua via d'uscita. Riuscì a reagire anche lei e da che le sue braccia erano stese di fianco al suo bacino, gli avvolsero presto il collo e con le dita riuscì a sfiorare il suo cuoio capelluto al di sopra della nuca, ma pian piano stava esaurendo la sua pazienza, certamente non poteva fingere che dentro di lei ci fosse un fuoco che non sentiva da tempo.

Si alzò sulle punte non badando al pavimento freddo che aveva sotto i palmi dei piedi, mise le mani tra i capelli di James e questo lo fece continuare con ciò che aveva iniziato, solo che si spostò dalla sua bocca e scese sul suo collo iniziando a prenderlo a morsi e si, erano soli ma Wanda ebbe ancora controllo su stessa e sul suo corpo, anche se sapeva perfettamente che prima o poi avrebbe ceduto. Solo dopo, le prese le gambe e se le avvolse dietro la sua schiena, lì Wanda perse quel controllo che tanto pensava di avere su stessa, sentì il contatto con l'elastico dei pantaloni di James e non poteva negarlo, non poteva far finta di niente perché tutto quello che lei aveva sempre immaginato, ora stava accadendo e non era solo fisicità.

Fu davvero poco il tempo che passò e si ritrovò subito stesa con lui sopra di sé e se Wanda ebbe occasione di guardare gli occhi di James dell'ennesima angolazione, per lui non era da meno. Aveva i gomiti messi ai suoi lati e guardava, anzi scrutava, ogni minimo dettaglio che gli era sfuggito della ragazza che aveva desiderato più di tutte, lei non avrebbe potuto togliergli la maglia ma non poteva negare che il suo fisico era davvero mozzafiato ed anche James non poteva lamentarsi, si precipitò su di lei una seconda volta e le alzò la maglia a giro maniche, rimanendo stupito. Non era nulla di quello che aveva già visto prima ma sicuramente il corpo della castana era perfetto, i seni erano sostenuti da un reggiseno bianco con degli inserti in pizzo ed alcuni dettagli velati, bastò solo che lei inarcasse la schiena e subito quel pezzo di biancheria intima andò a finire in una parte sconosciuta di quella stanza.
Ed insieme ad essa anche i pantaloncini ed il resto della roba di James, si ritrovarono completamente senza vestiti ma prima ancora di unirsi, dopo tanto che lo avevano desiderato, si guardarono negli occhi non prima che James avesse ripreso a baciare il suo collo

"Mi lascerai allora? Questo è un addio?" disse lei con affanno e tenendo ancora una mano tra i suoi capelli

"Cosa?" chiese anche lui affannato