XLII

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[Fiesta, Raffaella Carrà]
[Nicky Jam x J. Balvin - X (EQUIS)]

Ne aveva viste di feste, di quelle dove c'era una musica assordante ed alcool a non finire, per quel poco che aveva frequentato l'università, aveva partecipato lo stesso ad alcune feste nel campus. Ma appena seppe di suo fratello, qualcosa dentro di lei si chiuse così nel profondo, che solo ultimamente seppe farlo uscire fuori.

Sarà che era in un paese pieno di vita e di colore come il Brasile oppure sarà che era proprio quella vita che le era mancata... che ancora le mancava, a dir la verità. Non era completa, questo era sicuro, ed non era del tutto convinta che sarebbe stata così, tra l'assenza di Ethan, sua madre che non vedeva da mesi e questa strana sensazione che le perturbava un po' l'umore, nonostante tutto quella sensazione di gioia le faceva dimenticare tutto quanto.

Iniziava a sentire la musica di sottofondo dalla finestra del bagno nella sua stanza, mentre si specchiava allo specchio cercando di capire se si sarebbe dovuta truccare o meno, l'ennesimo vestito che si era cambiata era col fondo rosso, con alcuni fiori che lo decoravano, era un po' sblusato sul davanti e le lasciava la schiena del tutto scoperta quindi si era risparmiata il fastidio di avere indosso il reggiseno per una sera.

Capelli sciolti, sandali alti al piedi ed era già pronta ad uscire dalla sua stanza... fino a quando...

"Dove stai andando?"

"Alla festa, credevo che fossimo invitati"

"Si... ma non così"

"Invece sì..."

"Questo vestito non è... troppo..."

"É perfetto... e tu non mi farai cambiare idea, sai che non sopporto queste cose"

"Lo so, io lo dicevo solo..."

"Io... lo dico solo perché questo vestito sarà tolto solo da te... e da nessun'altro... ¿entendiste?"

"Cosa? Che hai detto?"

"Muoviti, che per ora siamo in ritardo per colpa tua"

"No, aspetta prima mi dici quello che hai detto" disse lui andando verso la porta che stava aprendo Wanda ma lei la chiuse per prima

A lei piaceva molto tenerlo sulle spine e quando faceva così lo faceva anche impazzire, e va bene se dobbiamo essere precisi, qualsiasi cosa che faceva Wanda lo faceva impazzire, che era anche solo parlargli, che era anche solo sorridergli, abbracciarlo, baciarlo... quello fottuto fra i due era sicuramente lui ed aveva anche ragione. Insomma, pensateci bene... un uomo come lui che per tanto tempo non ha avuto niente dalla vita e d'improvviso si ritrova ad avere tutto solo nelle sue mani, solo guardando quelle due pozze verdi appena sveglio la mattina.

E non era la semplice storiella fra ragazzini che sarebbe durata solo il tempo di un estate, quella andava oltre, quella durava di più di tre mesi... sarebbe durata quasi tutta la vita, okay siamo clementi... tutta la vita, dai. Da quando aveva avuto l'occasione di confessarle tutto, dentro di lui un peso si era fatto più leggero, ma c'erano comunque tanti altri ancora, come ritrovare Ethan, come lasciarsi alle spalle questa storia definitivamente e, dettaglio importantissimo, vivere la vita che aveva sempre voluto con Wanda.

State pensando quello che sto pensando anche io? Si... ma arriverà il momento anche per quello, godiamoci prima questo momento di festa.

Uscì dalla sua stanza e scese le scale che portavano al piano di sotto, la musica che proveniva dal giardino di casa si sentiva a partire dall'enorme cucina e quando passò la soglia della porta che dava sul giardino, sembro quasi di essere in una di quelle feste dove il vicinato si riuniva tutti insieme, peccato che quella era solo la grande famiglia di T'Challa.

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