XL

46 1 0
                                    

Rio de Janeiro
[Mas Que Nada, Sergio Mendes ft Black Eyed Peas]

I suoi occhi erano così curiosi che non smetteva di guardarsi attorno, che non smetteva di girare la testa verso quella gente che andava e veniva nello stesso aeroporto dove c'era anche lei. Vide molte famiglie in fila con i bambini trepidanti che non smettevano di chiedere ai loro genitori: e quando si mangia? E quando partiamo? E quando arriviamo, insomma... le solite cose che chiedevano tutti i bambini.

Tutti i bambini.

Abbassò un po' lo sguardo, convinta che potesse dar fastidio ed una brutta, bruttissima sensazione le attraversò interamente il corpo, la mente ed il cuore, smuovendola un po' e riportandola indietro nel tempo a quando gli avevano strappato via Ethan, alle parole che lui le aveva detto, a tutti i gesti che lei gli aveva fatto inconsciamente senza accorgersi che l'aveva ferito. Non credeva di riuscire a farcela, non credeva di riuscire davvero a recuperarlo e la colpa non era di Nat... la colpa era sua.

"Wanda?" alzò lo sguardo vedendo gli occhi blu di James e subito lui si avvicinò vedendola un po' spaesata

"Stai bene?" le chiese lui e per non farlo preoccupare lei annuì semplicemente

"Okay... stiamo per imbarcarci, vuoi il sediolino vicino al finestrino oppure quello che da sul corridoio?"

"Quello vicino al finestrino, è il mio posto da sempre e non ti azzardare a sederti al posto mio che altrimenti ti faccio un culo..."

"Che bella dimostrazione d'amore... davvero"

"Natasha, tu non hai il diritto di farmi la predica" le rispose la sua migliore amica

"Tu? Semmai io..."

"Hai capito di cosa stanno parlando?" chiese Steve a James e lui rispose facendo un no netto con la testa

"Almeno Sam e Maria sembrano capirsi"

Infatti proprio quei due non sembravano staccarsi un secondo, erano incollati peggio di due calamite e peggio di due gomitoli di lana, ma dopotutto chi come loro due non capiva esattamente che cos'era vivere ogni cosa dell'amore, ogni suoi piccolo istante e momento.

"Possiamo festeggiare lì"

"Cosa? Assolutamente no! Se saremmo stati da soli con Nat, Steve, Bucky e Wanda si sarebbe potuto anche fare ma..."

"Ascolta, James si fida di quelle persone ed anche io... non è niente dover chiedere loro una semplice cena per celebrare la nostra promessa di matrimonio"

"Io vorrei che ci fosse la mia famiglia..."

"Chi? Tuo padre? Non ti cerca da anni Maria e non credo che abbia voglia di vedermi"

"Il tuo rapporto con mio padre non sarà neanche dei migliori, ma questo non significa doverlo escludere completamente dalla mia vita"

"É quello che ha fatto lui per primo Maria, non ti ha reso felice ed io ho quel compito... quello di renderti felice"

La sua proposta non era affatto male, era perfetta a dire la verità e non poteva negare che avesse ragione, erano state tante le volte che lei era corsa da lui con il cuore in frantumi dalla persona che gliel'avrebbe dovuto proteggere e poi... non era molto brutta l'idea di festeggiare la loro promessa di matrimonio in Brasile, quasi in piena estate, chi l'avrebbe mai detto che sarebbe successo? Quando salirono sull'aereo, Wanda si sedette proprio di fronte al finestrino guardando l'asfalto della pista di volo con un sorriso fin troppo smagliante.

"Vedo che sei felice"

"Si, è davvero bello viaggiare... è come se anche tu viaggiassi con la fantasia"

Protect UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora