–C'è qualcosa che mi stavo chiedendo. Non è che mi importi più di tanto, però..volevo solo saperlo.– disse Jisung, addentando poi un'altra fetta della sua pizza e tenendo lo sguardo fisso su Minho, seduto davanti a lui.
–Dimmi.
–Ecco..– iniziò Jisung, cercando il modo migliore per chiederlo ma fallendo nel trovarne uno ideale. –Sei ricco o qualcosa di simile?
Minho rise. –Perché me lo chiedi?
–Beh..fin da quando ho scoperto della tua esistenza sei sempre stato uno dei ragazzi "fighi e ricchi". E poi non lo so..i tuoi vestiti, la tua auto, il fatto che tu mi paghi sempre non solo da mangiare ma anche mi fai regali..non lo so.
Minho sorrise. –Farei qualsiasi cosa per te.– disse, facendogli l'occhiolino. –Ma no, non sono affatto ricco. L'auto me l'hanno comprata i miei. E per il resto ho avuto tanti lavori part-time in passato.
Jisung lo guardò un po' confuso. –Come mai? Ti servivano soldi per qualcosa o..?
–No, non mi è mai importato molto dei soldi. Ovvio, sono un bonus. Ma cercavo solo di fare un po' di esperienza in giro. Provare cose nuove, vedere se qualcosa mi sarebbe piaciuto. Certe volte era difficile e non ne valeva la pena, ma non me ne sono mai pentito. E così ho messo da parte abbastanza soldi da poter vivere senza preoccuparmi di nulla.
Jisung lo ascoltò curioso. –Hai ancora un lavoro?
Minho scosse la testa. –Non più, e non ancora. Potrei cercare qualcos'altro, ma vorrei concentrarmi su di te per ora. Almeno per un po'.
–Non devi farlo, se vuoi puoi tranquillamente trovarti un lavoro. O fare qualcunque cosa tu voglia fare. Sopravvivrò senza di te.– disse Jisung, sorridendogli.
–Io no. Non sopravvivrò senza di te.– disse, abbassando lo sguardo e sorridendo appena, prima di continuare a mangiare.
Jisung si rese conto di quanto lui dovesse essere importante per l'altro ragazzo, o forse quasi "essenziale". La cosa non era diversa per Jisung, ma certe volte gli faceva venire paura di fare qualcosa che potesse ferirlo, anche senza volerlo.
–Allora va bene così, suppongo.– disse Jisung, finendo di mangiare la sua pizza. –Grazie di avermi offerto la cena di nuovo.
–Vieni con me.– disse Minho, alzandosi in piedi e porgendogli la mano. La afferrò, seguendolo verso il solito balcone su cui avevano passato chissà quante ore delle scorse settimane insieme. Minho si sedette su una delle sedie, dando due pacche sulle sue stesse coscie. Jisung gli sorrise, sistemandosi su di lui con entrambe le gambe da un lato, in modo che potesse ancora vedere il suo viso e allo stesso tempo potesse guardare il cielo, che a quel punto stava cominciando a tingersi di toni di arancione e rosso.
–Mi piace guardare il tramonto.– disse Minho, stringendolo a sé.
–A me piace guardare le stelle.– disse Jisung, sorridendo.
–Possiamo guardarle dopo, se vuoi rimanere qui.
–Non ho fretta di andarmene.
–Cosa vorresti fare?– gli chiese Minho, giocando con un ciuffo dei capelli dell'altro ragazzo.
–Magari possiamo guardare qualcosa insieme? Un film?– rispose, estendendo il braccio così da coprire parte della luce del sole, creando delle strisce di ombra sulla sua faccia.
–Certo. O forse potremmo fare qualcosa di più divertente.
–Qualche idea?
–Mhm, forse ne ho una.

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3 am | minsung
Fanfiction"Non riuscivo a capire perché continuavo ad innamorarmi di persone che erano interessate solo al mio corpo." Jisung inizia a frequentare una nuova università e ben presto viene a conoscenza del gruppo più adorato fra tutti gli studenti, composto da...