3 am | minsung

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Non appena arrivato alla sua destinazione, incontrò Seungmin, con cui si recò nell'aula della sua prima lezione. Non aveva avuto assolutamente il tempo di fargli un mini tour, né spiegargli minimamente dove stessero andando, ma ciò non infastidiva affatto Jisung. L'importante era che non si perdesse. Quel posto era immenso, e non aveva alcuna idea di come muoversi al suo interno.

–Andiamo?– gli chiese Seungmin, osservando Jisung mentre riprendeva le sue cose e si metteva lo zaino in spalla.

–Mhm.– annuì, alzando lo sguardo verso il soffitto, muovendolo poi lungo il perimetro dell'aula.

–Sembri un po' spaesato.– commentò Seungmin, ridendo.

–Beh, cosa ti aspettavi? Sono appena arrivato qua.

–Abbiamo un'ora libera ora, quindi la userò per mostrarti un po' come funziona sto posto. Giusto così, in caso tu ti perda.– disse Seungmin, camminando lungo un corridoio con al suo fianco l'altro ragazzo.

L'amico lo trascinò per corridoi e corridoi, mostrandogli ogni cosa che gli sembrasse interessante ed importante, chiarendogli ogni volta dove si trovassero. Nonostante il suo sforzo, però, Jisung non riusciva ancora a costruire nella sua testa una qualche mappa che potesse aiutarlo, e quindi si limitò a stare attento a dei dettagli che l'avrebbero portato all'uscita. La cosa essenziale era uscire da quel posto, non riuscire a frequentare ogni lezione comunque.

–La mensa. Onestamente il cibo fa un po' schifo, e la maggior parte delle volte io mangio a casa mia, ma se hai lezioni troppo attaccate potrebbe risultarti utile. Soprattutto se non vuoi cucinare.

–Questo vuol dire che mi abbandonerai qua da solo?

–Non oggi. Non abbiamo lezioni di pomeriggio. Ma sì, probabilmente in futuro. Puoi cercare Felix e Jeongin, però. Sono in un altro dipartimento, quindi sono un po' lontani, ma non troppo. Comunque, andiamo fuori ora!– esclamò Seungmin, prendendolo per un braccio.

–Non è un po' tardi per uscire ora??

–Nah, la nostra prossima lezione è in un aula vicino al giardino in cui voglio andare.– rispose Seungmin, tranquillo.

Forse ne era valsa la pena di recarsi in quel posto. Quella panchina all'esterno su cui erano seduti, con il vento che gli spettinava i capelli, quello spazio che quasi gli faceva dimenticare di trovarsi all'università. Aveva l'impressione che gli sarebbe piaciuto sedersi in quel posto chissà quante volte in futuro.

–Comunque, ti stai trovando bene nel tuo nuovo appartamento? Niente vicini rumorosi?– chiese Seungmin, che stava stringendo tra il pollice e l'indice un fiore che aveva raccolto prima di sedersi.

–Onestamente, non credo io abbia particolarmente tanti vicini. Non so per quale motivo, dato che il mio palazzo è piuttosto vicino all'università, però non me ne lamento. L'unica persona che ho incontrato in quasi una settimana è stato un ragazzo che vive un paio di rampe di scale più in basso rispetto a me.

–Sei stato almeno una volta fuori di casa nelle scorse giornate?– gli chiese Seungmin, ridendo.

–Ovvio, dovevo pur comprare cibo, no? Se no come sopravvivo?

–Giusto, giusto.– disse, tirando fuori il cellulare dalla tasca della sua felpa e guardando l'ora.–Prossima lezione. L'ultima per oggi! Andiamo!

Seungmin era sempre così positivo nonostante tutto. Il fatto che fosse sempre così preciso e attento a tutto quello che succedeva intorno a sé lo rendeva un amico davvero affidabile. Quel tipo di amico che chiunque dovrebbe avere in un contesto simile a quello in cui si trovava Jisung.