–Ricordati di indossare quello che ti ho comprato!– urlò Felix attraverso il suo telefono, come se non fosse già in vivavoce.
Jisung si girò verso il suo letto, fissando con uno sguardo perso il completo che Felix gli aveva regalato e che voleva che indossasse per il suo appuntamento.
–Certo..– rispose, lanciandolo per terra e cercando piuttosto dei vestiti un po' più comodi. Optò per dei semplici jeans neri e una t-shirt bianca, sperando che nulla di rovinoso che potesse macchiarla sarebbe accaduto. Abbandonò il suo amico per quel poco tempo che ci aveva messo a prepararsi, tornando a conversare con lui mentre aspettava che l'ora stabilita arrivasse.
–Lo sai, penso che tu sia più nervoso di me.– disse Jisung, ridendo.
–Non so come fai a stare così calmo.
–Perché non dovrei? Non è che esco con qualcuno che non conosco. Esco con il mio ragazzo.
–Lo stesso! È un appuntamento! Una-ppun-ta-me-nto.
–Volevi dire un ap-pun-ta-men-to?
–Zitto, nerd che non sei altro.
–Come vuoi, tanto ora devo andare. Ci sentiamo, se proprio vorrai tormentarmi ancora.
Chiuse la chiamata, mettendosi il cellulare in tasca, indossando le scarpe e uscendo dal suo appartamento, chiudendosi la porta alle spalle. Minho gli aveva detto che lo avrebbe aspettato in macchina, per qualche motivo, quindi si affrettò a scendere le scale e a camminare verso l'auto parcheggiata al solito posto.
Aprì la portiera, dando un'occhiata al suo ragazzo. –Perché mi hai-
Minho aveva sul viso un sorriso, che però era appena visibile, siccome gran parte del suo volto era coperto da un mazzo di rose rosse che gli stava porgendo.
–Non so se è il tuo tipo di cosa, però..le ho viste e ho pensato di prenderle lo stesso.
Jisung sorrise. No, non era affatto il suo tipo di cosa, ma quella vista davanti ai suoi occhi gli stava facendo battere il cuore molto più veloce di quanto pensava fosse anche possibile. Si sedette al suo posto, afferrando il mazzo di rose tra le sue mani e continuando a sorridere come un idiota. –Grazie.
–Oh, puoi metterlo dietro. È questo il motivo per cui ti ho chiesto di incontrarci subito in macchina.
Jisung fece come consigliato, tornando a guardarlo subito dopo.
–So che forse non è il migliore regalo a cui avrei mai potuto pensare, però voglio fartene un altro un po' più interessante. E ho bisogno ti te per scegliere.– disse, accendendo la macchina.
–Sei sicuro? Non è che devi riempirmi di regali, e poi io non ho pensato a nulla.
–Meglio così. Non dovresti stressarti più di quanto lo sei già per l'università.
–Non ti stai stressando anche tu, se la mettiamo così?
Minho rise. –No. Mi piace pensare a te e ad altri modi per renderti felice.
Da quando è così tanto dolce?
Lo era sempre stato, ma quel giorno in particolare i livelli di dolcezza stavano raggiungendo quelli di un pacchetto di marshmallows. Ovvero, fin troppo alti.
Jisung non sapeva dove sarebbero andati, e non se lo aspettava minimamente quando il suo ragazzo si fermò davanti ad un negozio di strumenti musicali.
–Cosa facciamo qui?– gli chiese.
–Beh, se ti piace così tanto la musica vuol dire che ti piacerà anche avere uno strumento. O no? Non mi sembrava che ne avessi quando sono stato nel tuo appartamento, quindi ho pensato che ne avresti potuto volere uno.
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3 am | minsung
Фанфик"Non riuscivo a capire perché continuavo ad innamorarmi di persone che erano interessate solo al mio corpo." Jisung inizia a frequentare una nuova università e ben presto viene a conoscenza del gruppo più adorato fra tutti gli studenti, composto da...