Caffè

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"Gaia questo caffè fa così schifo che potrei annaffiarci le piante che tieni sul davanzale della finestra." Ti eri appena svegliata e già mi stavi insultando, ma io ti amavo lo stesso, in silenzio.
"Martina la prossima volta ti svegli alle sette, ti prepari i pancake e ti fai il caffè va bene?" Non ti saresti mai svegliata così presto, avevo vinto io.
"Mi stai dicendo che mi vuoi ancora qui a dormire?" Se solo sapessi, se sapessi che ti terrei qui giorno e notte, per tutta la vita. Se sapessi quanto vorrei stringerti nel mio letto, farlo diventare il nostro, invece che quel divano, scomodo.
Non ti ho risposto, mi sono limitata a sorriderti.
"Sai Marti stavo pensando a qualche giorno fa, quando mi hai chiesto quale fosse il mio colore preferito, il tuo è il giallo vero?" Hai alzato gli occhi, posando la forchetta con cui stavi mangiando il pancake, mi hai fissata per dei secondi che sembravano interminabili.
"Come lo sai?"
"Certe cose non si sanno, certe cose si capiscono. Sei così tu, sei il sole. Per me. Quindi se il tuo colore preferito non fosse stato il giallo, beh lo sarebbe diventato." Ti ho risposto continuando a fissarti. Ho pensato che ti amo, l'ho pensato per la seconda volta nel giro di due ore, la prima è stata quando ti sei alzata dal divano e mi hai raggiunto in cucina con ancora gli occhi assonnati. Ma non te l'ho detto.
"Sei così bella Ga. Ti voglio bene." Ho sussurrato un "Anche io" ma non so se mi hai sentita.

Qualche ora dopo eri andata via, avevi un appuntamento, con la tua ragazza.
E io ero sul divano in cui abbiamo dormito insieme, fuori pioveva e continuavo a ripensare al tuo corpo appoggiato al mio, ai tuoi capelli fra le mie dita mentre te li accarezzavo, al tuo sorriso quando hai visto la colazione già pronta.
Ho preso in mano il telefono, ho aperto la nostra chat e senza pensarci due volte ti ho scritto.
"Marti devo parlarti, possiamo vederci stasera da me? Ti preparo la cena."
Hai risposto poco dopo, forse il tuo appuntamento con Sofia non era poi così interessante.
"Gozzi mi spaventi, ma non rifiuterei mai una cena preparata da te, a stasera."
Ho tirato un sospiro un po' troppo lungo e il mio cuore ha iniziato a battere fortissimo.

Luci acceseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora