Prima o poi

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2 dicembre 2020

Marti ho voglia di vederti.
Glielo scrivo di getto, perché sono stanca di stare qui. Amo la mia famiglia, le mie sorelle, ma ho voglia di vederla. Di stringerla, di baciarla, di passare le mie giornate con lei.
Anche io Ga, ma ora non possiamo. Ti prometto che appena si potrà ci vedremo.
Troppe promesse.
Sento il telefono squillare dopo qualche secondo, è lei. Forse lo ha capito, ha capito che questa sera non sono dell'umore giuro e che ho bisogno di lei per tornare a sorridere.
"Amore va tutto bene?"
"Si, solo che vorrei essere su un treno diretto a Torino per venire lì da te."
"Lo so, anche io, ma sappiamo entrambe che succederà il prima possibile.
Ga, stasera c'è un film interessante in tv, ti va se lo guardiamo insieme? È un horror"
"Un horror? Lo sai che poi ti spaventi e non dormi, sicura di volerlo vedere?"
"Ci proviamo, almeno facciamo qualcosa insieme."
Finisce così la nostra chiamata.
E dopo qualche ora finisce anche il film; la potevo vedere benissimo, come fosse qui, mentre si teneva un cuscino davanti agli occhi per coprirsi nelle scene più brutte, mentre sorseggiava quella solita tisana e rischiava di rovesciarla per scrivermi un messaggio.

Sono lì con te, cerca di stare tranquilla e di dormire. Ti amo.

Ogni notte sempre il solito messaggio, io a te, tu a me. Mi domando se prima o poi potrò dirti quelle parole guardandoti negli occhi, accarezzandoti e riempiendoti di baci.
Mi domando se prima o poi sarò lì davvero.

Luci acceseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora