Vai e torni.
Ti avvicini e ti allontani.
Sei tornata a Torino e dopo due settimane sei tornata da me, dicendomi che mi amavi e che volevi stare con me.
Una settimana.
Una sola settimana e poi sei andata di nuovo a Torino.
Così è andato avanti, per mesi.
Tornavi e andavi.
E io mi adattavo a te, perché ti amavo e volevo stare con te.
Non so se tu mi abbia amata in quei mesi, ma so che un tempo lo hai fatto.
Io lo faccio ancora."Stasera se vuoi do una festa, ma c'è anche Martina." Dice Talisa dall'altra parte del telefono.
"Okay."
"Okay cosa?"
"Non so se sono pronta a vederla Tali, è vero che sono passati mesi ma non saprei ancora come comportarmi e sopratutto non saprei come la cosa mi farebbe stare."
"Stai tranquilla, non devi dirmelo ora, puoi decidere quando vuoi, se vorrai venire ti aspetterò."
"Grazie." Poso il telefono sul tavolo della cucina, poi mi cambio e mi preparo per andare in studio, forse è giunto il momento di iniziare a scrivere qualcosa, dopo tutto quel tempo in cui i pensieri mi hanno assillata.Appena tornata mi faccio una doccia, nel mentre mi perdo nei miei pensieri, di nuovo, e inizio a pensare al fatto che forse dovrei andarci a quella festa.
Come posso andare avanti se evito di vederla o di pensare a lei in qualsiasi modo? Così sopprimo solo cose che dovrei superare.
Quindi mi preparo, prendo le chiavi di casa e mi metto in macchina."Sei venuta alla fine." Dice Talisa mentre mi apre la porta.
"Si."
"Stai bene?" Annuisco, anche se ho le mani che tremano, il cuore che batte decisamente troppo forte e potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro.
La serata passa abbastanza bene, c'è così tanta gente che nemmeno la incontro. Poi, però, mi dirigo un attimo verso il bagno, ed è lì che la vedo.
Davanti a quella porta.
Il mondo mi crolla addosso.