Pausa

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"Come sta andando fra di voi?" Mi chiede Talisa sorseggiano il suo drink.
"Bene, in questi giorni è un po' strana."
Talisa mi guarda con una faccia confusa, ma riesco a capire che forse lei sa qualcosa.
"Tu sai qualcosa?"
"No." Risponde lei in fretta. Annuisco e poi mi perdo nei miei pensieri.

Cosa sta succedendo Marti, c'è qualcosa che dovrei sapere?
Non mi ami più?
Hai trovato qualcuna migliore di me, che si faccia meno paranoie, che sia anche più bella magari?

"Amore tutto bene?" Ad interrompere i miei pensieri è proprio Martina che arriva al tavolo con un bicchiere d'acqua e lo posa di fianco a me, per poi sedersi.
"Sì, scusate, stavo pensando."
Martina sussurra un "va bene" e poi si mette a parlare con Talisa, ignorando la mia presenza completamente.

"Marti mi dici che hai?"
"Nulla."
"No, non regge. È da una settimana che sei strana, che mi ignori, che prendi le distanze da me, che non mi baci. Stamattina sei stata male, non hai nemmeno voluto che ti aiutassi, di solito vieni sempre da me e oggi no. Pensi che non mi sia accorta che è da giorni che dormi sul divano e non nel nostro letto? Che ti succede, parlami per favore." Sputo fuori tutto mentre lei si allontana, di nuovo, e va nella nostra stanza per cambiarsi.

Ti sento sospirare mentre ti togli la maglia, che c'è Marti?
Perché non mi parli più?
Mi sembra di essere tornata all'inizio, quando eravamo due sconosciute che avevano in comune solo un'unica passione.

"Va tutto bene Gaia, solo che non ci capisco più nulla."
"In che senso?"
"Che non so più cosa provo, che sento di amarti ma forse non come prima, che le mie paranoie sono aumentate e ho paura di farti male. Ho paura di rovinare tutto e di distruggere ciò che abbiamo, di distruggere te e non me lo perdonerei mai, davvero."
Hai abbassato lo sguardo, non mi guardi nemmeno più negli occhi. Mi avvicino e ti prendo una mano, ma tu la ritrai subito, cerco di non farti notare la mia delusione in quel gesto perché forse hai solo bisogno che io ti stia vicina.
"Marti smettila, non distruggerai nulla, devi credere in te stessa e in noi e smetterla di farti mille paranoie, ci sono io qui con te. Ora andiamo a dormire e magari ne parliamo domani."
"No, io dormo sul divano e domani mattina torno dai miei. Ho bisogno di prendermi del tempo, ho bisogno di pensare a quello che voglio per noi e per me, mi dispiace."

Te ne vai, esci dalla stanza e chiudi la porta.
Quella porta che quando aprirò svelerà la mia solitudine.
Te ne vai e ti lasci alle spalle tutto.
Ti lasci alle spalle me.
E ciò che provo.
Ma ti amo, quindi ti lascio fare.

Luci acceseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora