"Ti sei divertita stasera?" Le chiedo stringendola a me.
"Si, amo la tua famiglia e amo te."
"Anche io Marti."
Si stacca da me e si mette a pancia in giù nel letto, gira il viso verso di me e io mi metto sul fianco destro, guardandola negli occhi.
"Un giorno vorrei essere così." Dice.
"In che senso?" La guardo con una faccia confusa.
Prende la mia mano e inizia a giocare con le mie dita mentre sposta lo sguardo dai miei occhi all'armadio di fronte a lei.
"Che vorrei avere una famiglia come la tua, o come la mia, vorrei avere una famiglia basta sull'amore, in cui io possa sentirmi a mio agio, in cui io possa essere amata, con qualcuno che non mi lascerà mai sola."
La faccio avvicinare a me per guardarla negli occhi.
"Con me?"
"Sì."
Le sorrido e lei ricambia, le lascio un bacio e spengo la luce.
Lei mi stringe e io le accarezzo i capelli. Poi improvvisamente sentiamo la porta aprirsi e mi alzo di scatto.
"Ga posso stare con voi?" È Frida, di solito quando fa brutti sogni e si sveglia non riesce più a dormire nel suo letto.
"Certo." Risponde Martina. La guardo e le sorrido e Frida si mette nel letto in mezzo a noi.Anche io voglio una famiglia come la mia.
Con te.
Vorrei che al posto di mia sorella un giorno ci fosse nostra figlia.
Vorrei amare lei come amo te.
Vorrei che lo stesso facessi tu.