Viaggio

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"Ehi, tutto bene? Sembra che tu abbia appena visto un mostro." Lo hai detto ridendo, io avrei voluto solo piangere, dalla paura. Non andava tutto bene, quella sera sarebbe stata la mia sera, quella in cui avrei dovuto confessarti tutto, ma avevo paura, troppa.
"Tutto bene, sono solo un po' stanca, oggi ho passato tutto il pomeriggio in studio a scrivere."
"Che hai scritto di bello?" Mi hai chiesto sbirciando fra le varie pentole sui fornelli e sorridendo.
Ho scritto di te, ho pensato.
"Canzoni Marti, cosa pensi che io abbia scritto? La lista della spesa?"
"Beh dopo tutte le cose che hai preparato per cena scommetto che domani dovrai farlo, ti è rimasto qualcosa in casa per nutrirti nei prossimi giorni?" Continuavi a sorridere, sembravi felice, lì con me. Lo ero anche io, ma non riuscivo a sorridere, avevo il cuore che batteva forte ed ero spaventata.
"Avanti siediti o mangerò tutto io." Le ho detto con tono minaccioso ma anche divertito.
Poi abbiamo iniziato a mangiare, e a parlare, e la mia ansia ha iniziato a svanire, perché in quel momento eravamo solo io e lei e qualsiasi cosa fosse successa io ci sarei stata.

"Gaia per favore calmati, è da mezz'ora che giri per il salotto senza fermarti, mi chiedo se tu stia ancora respirando, mi spieghi cosa succede? Hai combinato qualcosa? Ho sbagliato qualcosa io? Mi fai salire le paranoie." Aveva ragione, era da non so quanto che stavo camminando per tutta la casa senza fermarmi,  l'agitazione mi stava mangiando viva. Ad un certo punto, però, mi sono fermata. L'ho guardata negli occhi e ho deciso di sedermi vicino a lei.
"Ah a proposito prima che tu mi dica qualsiasi cosa volevo dirti che io e Sofia abbiamo deciso di farci una vacanza in Grecia, partiamo fra due settimane. Pensiamo che forse stando per un po' lontane da casa e sole riusciremo ad aggiustare le cose." In quel preciso istante il mio mondo è crollato, ho sentito il cuore spezzarsi in tanti piccoli pezzettini. Ma nonostante ciò ho parlato, perché era troppo forte, qualsiasi cosa ci fosse dentro me in quel momento.
"Martina ti devo parlare seriamente. Vorrei dirti che sono felice per te, che spero che tu riesca a ritrovare il sentimento che hai perso con Sofia. Ma non posso, non posso perché non sono felice, perché quando hai detto di dover partire con lei, per voi due, il mio cuore  si è frantumato. Martina lo so che hai già programmato tutto, so che dovrai andartene, so anche che probabilmente non ricambi nulla, ma io ti amo. E forse è da pazzi dirtelo così ora, dirti subito che ti amo e non che mi piaci e basta o altre cose più piccole e meno forti, ma non posso, se lo facessi mi nasconderei, e sono stanca di nascondere quello che provo per te."

Luci acceseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora