.Prima Prova.

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Le spille oramai erano ovunque, esaltate dai bagliori verdastri che emanavano e che erano anche firma di coloro che le avevano create: Serpeverde.

Emma aveva visto però persone di tutte le Case distribuirle ed appuntarsele al petto e detestava quelle frasi così denigratorie e infantili che avevano impresse sopra e che spuntavano ormai a intermittenza da ogni angolo e corridoio della scuola, ovviamente insieme al nome di Potter e Diggory, come se qualcuno ancora non sapesse chi fossero i campioni di Hogwarts.

Era stato un sollievo per lei constatare che nessuno dei compagni di Casa del suo anno aveva deciso di indossarle, a eccezione di Richard, convinto che Potter avesse infranto le regole e che quindi non meritasse di essere scelto come Campione e ancora meglio era stata scoprire che nemmeno gli altri emoor avevano preso parte a quelle prese in giro collettive, dichiarandosi neutrali.

Emma passò i libri da un braccio all'altro mentre si allontanava veloce dalla biblioteca. Si era messa a studiare un passaggio complicato di Trasfigurazione insieme a Hermione, che aveva deciso fortunatamente di aiutarla, ma aveva perso la cognizione del tempo e sapeva di essere in spaventoso ritardo.

Camminò velocemente tra i corridoi a testa china, incontrando pochi studenti e rallentò solo quando passò accanto a Cedric Diggory, che vedendola le sorrise. Non che lei e il Tassorosso fossero propriamente amici, ma Cedric era una persona sensibile e gentile, che aveva capito quanto all'emoor non piacesse attirare l'attenzione e che si comportava sempre in maniera cortese con lei, scambiando qualche parola quando si incrociavano nei corridoi.

"Ciao Ced" lo salutò la Corvonero, rispondendo istintivamente al sorriso che il ragazzo aveva già accennato nella sua direzione.
"Emma" ribatté lui "Tutto bene?"
L'emoor annuì in risposta, ma il gruppo di ragazzi alle spalle del Tassorosso scoppiò a ridere sguaiatamente e la ragazza si bloccò stupita, distinguendo chiaramente le parole 'Potter' e 'Troll' e si rese conto di non sopportare più nemmeno quelle risatine piene di scherno ai danni del ragazzo, i cui fautori erano, come in quel caso, non solo Serpeverde, ma studenti con la spilla appuntata al petto.

 "Ragazzi basta" li ammonì Cedric, vagamente accigliato e nervoso, prima di guardare di nuovo verso Emma "Scusali, sono degli idioti, è che sono ancora su di giri perché mi hanno scelto, ho detto loro che quelle spille sono davvero orrende"
L'emoor sorrise lui con più dolcezza "Non è colpa tua Ced" sussurrò, perché l'espressione del ragazzo era davvero pregna di senso di colpa e quello era un altro motivo per cui quella competizione era davvero ridicola: né Diggory, né Potter, avevano infatti mostrato il benché minimo rancore verso l'altro, ma semplicemente 'il resto della scuola', al posto che supportare entrambi i propri campioni, aveva deciso di etichettare uno come eroe e l'altro come zimbello, in modo che la maggioranza degli studenti, senza nemmeno pensare che forse Potter non aveva fatto nulla di male, seguiva la massa urlante, appuntandosi le spille.

"Sei pronto per la prova domani?" chiese lei.
Il Tassorosso annuì con un leggero sorriso.
"Allora buona fortuna" disse la ragazzina, prima di lasciarsi alle spalle i Tassorosso, con un ultimo cenno di saluto a Cedric, che sembrava esasperato quanto lei per la situazione.

Emma si rimise a correre. Ora era davvero in ritardo. Svoltò in un altro corridoio dove un paio di Serpeverde più grandi la guardarono malevoli e sbuffò esasperata, aumentando il passo.
Il Torneo Tre Maghi non aveva variato la sua condizione di emoor reietta, dato che tutti continuavano a fissarla con morbosa curiosità ovunque andasse, ma aveva assottigliato la sua pazienza e la esasperava ulteriormente sapere che Diggory e Potter fossero anche loro vittime di quell'ossessione collettiva, sebbene per diversi motivi.

Soprattutto perché, se anche Diggory era in parte deliziato di tutte quelle attenzioni, pur mantenendo il suo modo di fare educato e gentile, Potter le rifuggiva con tutte le sue forza, sempre più spesso in giro a testa basta, accompagnato solo da Hermione Granger.
Emma arrancò per l'ennesimo corridoio, Lilith l'avrebbe uccisa se non fosse arrivata in Sala Comune entro due minuti e l'emoor non aveva alcuna intenzione di far arrabbiare la biondina, che già aveva dato in escandescenza quando aveva scoperto di essere stata tenuta all'oscuro della situazione 'Malfoy'.

Le Ombre di HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora