(Den)
La lancetta sul contachilometri sfiorava i 90, non so nemmeno bene come feci a non fare un frontale con una decina di macchine, la mia testa era annebbiata, annebbiata dalla rabbia, avevo una voglia matta do fare a botte con qualcuno, Lily mi aveva lasciato ma non mi sarei arreso per nessuna ragione a questo mondo, l'avrei ripresa lei era mia e di nessun'altro, la conoscevo bene e sapevo di per certo che quello che mi aveva detto fosse una bugia campata in aria per chissà quale motivo.
Dovevo arrivare a casa chiamare Drew e scoprire di più su questa faccendo.
Parcheggiai la moto nel vialetto di casa ed entrai sbattendo la porta nervoso.
-Ehi deficente vedi di fare meno baccano tuo fratello sta studiando, sai rispetto a te lui fa qualcosa nella vita- guardai malissimo mia madre, e salii di sopra senza nemmeno risponderle.
Mentre camminavo per il corridoio verso la mia stanza sentii alcune cose che mi fecero perdere il controllo...
- Sei un idiota, come cazzo si fa potevi investirla meglio razza di pezzente, si è ancora viva- sentii mio fratello parlare con qualcuno, quindi c'era lui dietro tutto questo, già era nero di rabbia, sentendo ciò mi carburai ancora di più, presi la mazza da baseball che giaceva in un angolo del corridoio, spalancai la porta e gli falciai le gambe con essa.
- Brutto figlio di puttana, come ti sei permesso di toccare anzi no, come ti sei permesso di far del male a Lily- lo tirai su per il colletto e gli riempii la faccia di pugni finchè le mie mani non divennero rosse e chiazzate del suo sangue, lo librerai e lui si accasciò a terra e lo riempii di calci, finchè due braccia forte mi tennero da dietro scaraventandomi in corridoio.
-Daniel sei un mostro!- Gridò mia madre con le lacrime agli occhi.
Mi alzai stanco e ancora scosso da tremiti che mi pervadevano tutto il corpo -Io sarei un mostro? Io di certo io non farei mai del male a nessuno ne tanto meno ingaggerei gente per uccidere la ragazza di mio fratello!- gridai e uscii sbattendo la porta saltai in sella alla moto e corsi verso il covo di sfigati che frequentava mio frarello dovevo trovare il responsabile dell'incidente.(Lily)
Uscii dopo in pò dal bagno e ritornai in camera dove trovai mia madre e mia cugina preoccupate...
- Lilith sei impazzita?! Dove sei stata- disse mia madre in preda all'ansia.
- Dove sono stata non sono affari tuoi- mi girai su un fianco e chiusi gli occhi arrassoti e gonfi, pensai a Den, presi il cellulare ma non ebbi il coraggio di chiamarlo, gli lasciai un messaggio in segreteria "torna da me" altre lacrime caddero sul cuscino, mi ero fatta abbindolare da Gab, che sciocca ero stata... e se avessi perso Dan per sempre?
Mia madre era uscita sbuffando, mentre Sophia si era seduta a fianco a me e mi teneva la mano.(Den)
Arrivai alla "bettola" così la chiamavano loro: un locale poco distante dal centro dove si riunivabo le peggio persone, entrai con la mazza in mano e scrutai i presenti fino a puntare gli occhi su Joe il migliore amico, lo anzi scagnozzo di quello stronzo di miofratello, mi avvicinai a passo cadenzato mentre facevo roteare la mazza sulle dita... la canzone che passava il locale era perfetta per una rissa...
- Chi di voi pezze da piedi è stato incaricato da mio fratello di mettere sotto la mia ragazza?- li guardai uno ad uno.
-Che hai ragazzino cerchi rogna?- Joe si Alzò picchiando il pugno contro il suo palmo, alzai un sopracciglio, se credeva di farmi paura si sbagliava di grosso.
Gli puntai la mazza contro -Allora chi è stato?- urlai sovrastando la musica.
- Sono stato io, problemi- Ash si Alzò dalla sua postazione, mentre veniva verso di me sistemandosi un tirapugni sulle nocche, scattai subito colpendolo al linguine, esso si accartocciò su se stesso mentre gli altri arrivavano in suo soccorso.
Gli affrontai tutti in una volta, spaccando facce e denti, certo non ne uscii illeso ma per lo meno mi ero vendicato... e non era finita qui, mio fratello doveva ancora scontarle tutte...
Misi il casco e ridendo con la notte tornai a casa, mi buttai sul letto e con il sorriso sulle labbra mi addormentai con il pensoero di Lily in testa.(Lily)
Non avevo smesso di guardare il cellulare nemmeno per un secondo, ma di Den nessuna risposta, me lo immaginavo, risi amara poggiando il cellulare sul comodino e mi addormentai stanca e triste mentre il rumore dei macchinari mi teneva compagnia...chissà se avrei mai più rivisto Den.
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La vendetta è appena cominciata :)
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pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
RomanceLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?