Sentii una portiera aprirsi, mentre il mio corpo veniva delicatamente sollevato, ero troppo stanca per aprire gli occhi, e il dolere che mi percorreva tutto il corpo era straziante, sentii alcune portiere sbattere e due persone parlare sottovoce, avevo paura fossero quei tizi, dovevo trovare le forze necessarie per scappare da loro.
-Ferma Lily, Drew dammi una mano!- Gridò una voce famigliare.
Aprii debolmente gli occhi, incrociando quelli di Den, così smisi di dimenarmi...
-Così brava- Mi disse Daniel sfoderando uno dei più bei sorrisi mai visti.
repressi un grido quando lui mi sfiorò la spalla con una mano.
Lily si irrigidì quando le toccai la spalla, mi guardai la mano tinta di rosso, Cazzo! dovevo controllare se aveva altre ferite, con una spallata aprii la porta del garage dove io e la mia Band suonavamo nei torridi pomeriggi estivi: il posto era grande e circolare pieno di fili, amplificatori per basso e chitarra, una pianola vicino al muro che dava sul cortile confinante, e una batteria piena di polvere.
Al centro della sala un'enorme divano, nel quale deposi Lilith, le tolsi il mio giubetto da dosso facendo il più piano possibile, mentre Drew andava alla ricerca di un kit per medico: Ora alla luce di una lampada gli ematomi si fecero più vividi, sotto l'occhio un taglio gocciolante.
Esaminai il braccio strappando la manica della camicetta, una brutta ferita larga due dita dipingeva di rosso la sua candida pelle.
Sbattei un pugno al suolo dovevo calmarmi.
-Tieni- Derw mi passò una valigetta piene zeppa di bende e disinfettante.
Gridai quando qualcosa di freddo mi punse il braccio, bruciava e faceva male...
-Lily andrà tutto bene, resisti- sentii la mano calda e gentile di Denny che mi premeva sulla fonte.
il dolore cessò poco dopo.
Aprii gli occhi in cerca sei suoi e li trovai che subito trovai:erano più scuro del solito, e un velo di tristezza li rendeva ancora più malinconici, erano lividi come non lo erano mai stati, vederlo così ridotto mi faceva male, più male di tutte le ferite ed ematomi che avevo sul corpo, io lo avevo ridotto così... egoista pensai.
-Perdonami- sussurai -Guarda come ti ho conciato- dissi mentre tentavo di alzarmi.
Den mi sorresse e delicatamente mi aiutò, gli saltai al collo e lo strinzi forte a me, avevo bisogno di lui, del suo profumo, del suo calore, io avevo bisogno solo di questo.
-Scusami- boffonciai piangendo con la faccia premuta sul suo petto caldo.
Sentii le mani di Daniel stringermi a lui.
-Non ti scusare piccola, va tutto bene- mi sussurò Denny all'orecchio, ed un brivodo mi scivolò giù per la schiena...
Alzai il viso ritrovandomi fronte a fronte con Den:Le sue labbra erano così invitanti, e il suo profumo, dio solo sa quanto mi era mancato.
Lily mi fissava potevo respirare il suo profumo floreale che tanto mi piaceva, mordicchiandosi le labbra, Dio solo sa quanto questa ragazza riesciva a farmi fare cose folli, come quella di innamorai d'avvero.
Le presi delicatamente il viso tra le mani passando il pollice sulla lieve ferita sotto l'occhio, le nostre labbra si sfiorarono e una scossa di piacere mi pervase tutto il corpo...La baciai facendola distendere sul divano, tentai di frenarmi ma non ci riuscii mi era mancata troppo.
Il corpo di Den mi schiacciava sul divano, passai le mani sulla sua schiana fermandole sulle sue muscolose spalle, le nostre lingue danzavano mentre i nostri respiri si facevano più corti.
-Ti amo- disse Den tra o baci... Non stavo sognando verò ditemi che era tutto reale.
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pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
Roman d'amourLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?