Quando vidi il viso di Den che si rattristava mentre mi guardava fra le baraccia di Gabriel, provai una fitta straziante al cuore, non so come spiegare le mie emizioni ma avevo il sentore di averlo ferito nel profondo.
Mi sentii una stupida, perchè come sempre avevo fatto soffire qualcuno, e quel qualcuno era Denny.
Avevo reagito senza pensare alle conseguenze: era vero che io non stavo con Den, e che Den mi aveva usata, ma c'era qualcosa in fondo al mio cuore che mi diceva che Daniel De Medici era quello giusto.
La cosa che mi lasciò scioccata fu la faccia fiera di Gabriel assunta. subito dopo aver visto quella Di Den... C'era qualcosa in lui che mia attraeva, ma allo stesso tempo mi faceva paura. Quegli occhi da gatto brillavano di una strana luce febbrile, mentre sul suo viso si disegnava un ghigno feroce.
Mi voltai un'ultima volta nella direzione in cui era sparito Denny, se avessi corso come in una maratoneta forse sarei riuscita a raggiungerlo... Il Motorino, mi ricordai del mio mezzo solo ora, Dovevo trovare Den e scusarmi.
-Emm, Gabriel ti ringrazio di tutto ma si è fatto tardi- dissi sbrigativa, si vedeva lontano un miglio che ero agitata.
-Capisco, vuoi che ti accompagno- rispose lui tirando fuori dalla tasca un mazzo di chiavi.
-No ti ringrazio sono venuta in scooter- Dissi io, poi mi alzai sulle punte dandoli un bacio sulla guancia, Gabriel mi voltò la testa e mi baciò di nuovo sulle labbra...
-Ci sentiamo allora- dissi mentre correvo verso il parcheggio.
-Non sparire -Gridò lui
Denny dovevo trovarlo.
(Den)
la lezione di Box iniziava tra pochi minuti, il borsone che portavo in spalla pesava un quintale se non di più, ero talmente furioso che avrei potuto rompere il saccone da allenamento con un solo destro.
mi diressi negli spogliatoi e iniziai a prepararmi.
-Den! Den smettila che ti prende?-
La voce di Andrew mi riportò alla realtà, la mano mi sanguinava, non me ne ero nemmeno reso conto.
-che cazzo fai? che ti ha fatto quell'armadietto?-
-Fanculo! Meldetto Gabriel- Gridai contraendo la mascella.
-Che ha fatto?- chiese Andrew preoccupato
-Fai prima a dire quello che non ha fatto, l'ho trovato in via del corso avvinghiato a Lily mentre si baciavano- confessai tirando un altro pugno all'armedietto che si inclinò pericolosamente.
-Beastardo- disse Andrew -Den se ti piace Lily devi dirglielo, deve saperlo, se vai avanti così mi dispiace dirtelo ma si innamorerà di Gabriel, ergo la farà soffrire , e tu non vuoi questo vero?- disse lui tentando di calmarmi.
Aveva ragione, non volevo che Lily venisse Sfruttata da mio fratello per far soffrire me. Lei non si meritava nulla di tutto ciò.
-Hai ragione Drew- dissi io, poi insieme raggiungemmo la palestra.
(Lily)
Si stava facendo buio l'oscurità aveva avvolto tutta la città i primi lampioni si accesero, i fari delle macchine mi davano fastidio agli occhi e in più si era messo a piovere, rendendo l'asfalto scivoloso.
Sfrecciai per le stadini meno conosciute, ma di Den nemmeno l'ombra.
merda pensai era quasi a secco di carburante.
Mi fermai ad un distributore vicino ad una palestra: il luogo metteva i brividi era poco illuminato e la nebbia rendeva tutto ciò inquietante.
mentre facevo rifornimento sentii due mani girarmi, misi a fuoco cinque sagome che mi avevano circondata.
-Sei sola ragazzina?- chiese il primo che non riuscii a vedere perchè munito di passamontagna.
-Mai vista una micina più carina di te- disse un altro.
Il gruppo si mi se a ridere. il mio cuore prese a battere, chi erano questi tizi? Che cosa volevano da me? Mi divincolai dalla presa del tipo dandogli un calcio sotto la cintura
-Puttana!!!- Gridò mente si accasciava a terra
-La micina ha bisogno di una lezione-
corsi verso l'estremità di quel cerchio di maniaci e cercai una breccia per uscire, ma due mani forti mi bloccarolo per le braccia.
-Lasciatemi andare!- Gridai scalciando
-Aiuto!!!!- gridai, chi volevo prendere in giro in quel luogo chi ci sarebbe mai stato? Nessuno sano di mente sarebbe finito in questo vicolo buio.
-Sta ferma- Disse un'altro mentre mi assestava un pugno nello stomaco.
Il dolore fu straziante per un attimo smisi di respirare.
Le mani che un attimo prima mi tenevano ferme adesso mi lasciarono scivolare al suolo. La pioggia si era insinuata sotto il pesante giubotto, avevo freddo.
Pregai che qualche anima mi vedesse...
(Denny)
Usciti dalla palestra io e Andrew ci dirigemmo alla macchina, quando notai un gruppetto di ragazzi prendere a calci un qualcosa che si riaggomitolava e gridava, mi avvicinai quanto bastava per scorgere in mezzo al drappello di ragazzi un'esile ragazza che gridava aiuto.
mi fiondai su di loro e incominciai a picchiar duro, mentre Andrew mi dava man forte.
La ragazza si mise faticosamente carponi, grondava sangue, mi avvicinai a lei e l'aiutai a mettersi in piedi.
-Stai bene? Nulla di rotto spero- le dissi
la ragazza mi guardò: impossibile non riconoscere i suoi occhi verdissimi, Lily tremava tra le mie braccia.
-Lily che ci fai qui da sola, Sei impazzita?- le dissi pieno di rabbia, che cazzo era venuta a fare in un posto simile?.
-Cercavo te, io mi volevo scusare per oggi- Disse lei tra le lacrime
-Sei una stupida! Ti sei fatta quasi ammazzare!- Ero furioso. Come si erano permessi di toccarla...Come!
-Den Basta, credo sia sufficente- la mano di Andrew mi strinse la spalla riportandomi alla lucidità.
Lily piangeva in preda a una crisi di panico.
la sollevai e l'abbracciai -Lilith va tutto bene sei al sicuro ora...Andiamo a casa- le dissi prendendola in spalla e portandola in macchina.
-Drew Giuda tu- dissi lanciandoli le chiavi della macchina
Lily stava dietro avvinghiata a me: Batteva i denti e gocciolava sangue.
-Togliti il giubetto- Le dissi, ma quando provò a sfilarselo represse un grido, l'aiutai poi le passai il mio giubetto caldo e asciutto.
(Lily)
Non riuscivo a muovermi mi faceva male ovunque, le lacrime mi scendevano inarrestabili dagli occhi, e Den, Den che ancora una vota mi aveva salvato la vita anche se non me lo meritavo, io l'avevo fatto soffrire.
-Lily basta piangere va tutto bene ci sono io adesso- Disse con una sicurezza che non gli apparteneva, mi gettai al suo collo.
-Credevo che sarei morta, e non volevo morire perchè non avrei potuto chiederti scusa, non volevo rubarti alcun sentimento Denny credimi, tu mi hai detto quelle cose e Gabiel mi ha preso in un momento di debolezza- dissi piangendo
-Sssh tu non mi hai rubato nulla Lily, ho capito solo troppo tardi quallo che provo per te... ti amo Lily-
i miei occhi si fecero pesanti ero troppo stanca e avevo freddo, e stavo gia sognando, Den non mi averebbe mai detto niente del genere, quindi mi accoccolai tra le sue braccia e dormii dimenticandomi del dolore.
STAI LEGGENDO
pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
RomanceLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?