saltai giù dalla bici di Denny e mi incamminai zoppicando verso la porta di casa, Axel mi venne in contro facendomi un sacco di feste.
- Hey Denny, ti va una cola?- gli domandai mentre accarezzavo la testa di Axel.
I miei non erano ancora rientrati quindi ne approfottai per sdebitaemi di nuovo con quell'odioso affascinante ragazzo.
Mi maledii per aver pensato una cosa carina su di lui.
Denny era il mio peggior nemico e tale doveva rimanere.
- Volentieri - rispose Den appoggiando la bici sul muretto.
entrai in cucina e accesi la luce, e trovai un bigliettino : Tesoro io e papà questa sera non ci saremo, siamo fuori per lavoro... scusa mamma
Fanrastico ero nuovamente sola, e odiavo esserlo.
appallotolai il fogliettino e lo gettai nel bidone.
presi due bicchieri e cercai nel frigo la cola. - Serviti pure - dissi a Den mentre mi sciolsi i capelli.
- Tu non la vuoi? - mi chiese Denny alzando la bottiglia di cola.
Io scossi la testa - Prima metto un cerotto qui e arrivo - li risposi mentre sparivo in bagno.
caspita se mi ero tagliata incominciai a pulire la ferita con l'acqua.
(Denny)
Mi aveva lasciato da solo in cucina mentre lei era sparita chissà dove, questa casa era un labirinto a tre piani, il suo cane mi fissava torvo mentre stava sdraiato sul tappetino di fianco al lavabo.
- Aih!- sentii.
lascai subito il bicchiere e andai alla scoperta della Rossa.
- Nana tutto bene? - dissi cercando di scorgere la sua figura.
- Si, cioè no, cazzo se fa male! - gridò lei mentre apriva la porta del bagno vicino alle scale a chiocciola.
mi venne in contro con un cerotto aperto e la tempia bagnata.
- Odio dovertelo chiedere ma, mi puoi aiutare?- disse guardando le mattonelle del corridoio.
- dov'è il bagno - le chiesi, lei lo indicò solo, la presi per un braccio e la condussi lì.
- Siediti lì - le indicai il bordo della vasca
lei obbedii, senza guardarmi.
presi un batuffolo di cotone e lo bagnai di acqua e disinfettante, poi lo passai sulla ferita soffiandoci sopra.
- Male? - chiesi mentre applicavo una garza
- No - rispose giocherellando nervosamente con una ciocca di cappelli
-Se vedi che ti prendono capogiri, o forti mal di testa, chiama subito il pronto soccorso okay? - le dissi abbassandomi al suo livello
- okay - rispose lei
mi alzai incamminandomi verso la porta d'uscita, si era fatto tardi e di sicuro mia madre mi avrebbe dato una bella strigliata.
- Den- mi fermò lei, mi voltai incrociando le braccia
-Den non è che... sì insomma potresti, dato che sono sola...-
-Rimanere qui? - conclusi io.
Lei annuì, i suoi occhi si erano fatti lucidi.
Come potevo dirle di no?
(Lilith)
ma che stavo facendo? Perchè chiedere proprio a lui di tenermi compagnia? Se ondo me era l'effetto della botta in testa, mi stavo rincoglionendo di sicuro era così.
Vidi Den che mandava un messaggio chi sa a chì con il suo fiammante smartphone, che rifilò in tasca un secondo dopo.
- Va bene - rispose.
- Cioè se hai da fare... Non so se hai qualche altro impegno vai, non è che devi stare qui perchè io ho paura a stare da solo. .. poi quando mi prende il panico non faccio altro che blaterare... il che é normale- alcune lacrime mi scivolavano dagli occhi? odiavo questa reazione quando ero agitata.
- Hey sssh ci sono io daccordo? Ho gia avvisato i miei quidi tranquillizzati okay? - Disse Den mente mi abbracciava, sentii le sue mani dietro la schiena e questo mi provocò un brivido.
Lo strinzi forte, al diavolo se era il mio peggior nemico, avevo bisogno di sfogarmi, e lui era lì quindi tutto normale no?
- Di cos' hai paura Lily? - disse Denny carezzandomi la testa.
-Di restare sola, i miei a casa non ci sono quasi mai, la mia migliore amica è a NewYork, e io qui mi sento sola e la cosa mi fa paura - confessai tra un singhiozzo e l'altro.
Sentii Denny trascinarmi verso il divano dove si sedette con me in braccio.
- Anche se ti sto antipatici, e tu mi stai sulle palle, sono qui, Lily tu non sei sola -
Tirai su col naso e lo guardai dritto negli occhi... quei favolosi occhi blu oceano.
avevo unq voglia matta di baciarlo... ma non lo feci.
Mi dispiaceva lasciarla sola, i suoi occhi verdi erano offuscati dalle lacrime, anche volendo non avrei potuto abbandonarla in quelle condizioni, ero stronzo sì ma fino a un certo punto.
tentai di calmarla...
-Lily guardami tu non sei sola- le dissi.
Lei mi guardò e mi persi in quel verde, le sue labbra socchiuse mi invitarono a baciarle, morderle, assaporarle... Ma non lo feci.
Fui svegliata da un piacevole tepore che mi avvolgeva tutto il corpo.
Aprii gli occhi ritrovandomi abbraccia al corpo ancora assopito do Denny...
Mi scostai facendo attenzione e non svegliarlo.
- Buongiorno - mi salutò strascicando le parole, poi si stiracchiò.
Mamma mia se era bello...
-colazione?- dissi io disorientata da tanta bellezza di prima mattina.
Lui rise sbadigliando - Ottima idea Nana dai cambiati che che ti porto nel mio bar di fiducia, fanno le migliori paste del risp del mondo- Rispose lui strizzandomi l'occhio.
Lo guardai perplessa, mi incamminai verso il bagno, non potevo resistere, andavo matta per le paste di riso, e lui mi aveva presa per la gola.
****************************************
Ringrazio GiuliaGuglielmi per avermi aiutata in questa impresa ;)
STAI LEGGENDO
pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
Roman d'amourLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?