ormai era tardi per andare a scuola, l'orologio a parete segnava le nove. presi la tracolla incamminai verso la cucina. Denny mi aspettava appoggiato allo stipite della porta d'ingresso, con un sorrisetto furbo disegnato sulle labbra.
salutai Axel poi uscii seguita da Den. - Prendiamo la tua bici? - chiesi mordendomi le labbra
- Sai com'è tu non possiedi più una bici - mi ricordò Denny passandosi una mano tra quei capelli corvini che alla luce del sole sembravano blu notte.
non avevo fatto caso al suo abbigliamento portava una maglietta nera che gli aderiva sul corpo quasi come una seconda pelle, mettendo in risalto la sua forma fisica, perfetta sopra di essa aveva una camicia a scacchi rossi e neri, i jeans stretti erano decorati da una cintura di cuoio e una catena. il tocco di colore era dato dalle converse verdi e il berretto blu.
le sue dita affusolate erano decorate da un'anello al pollice nella mano sinistra, mentre la destra era spoglia.
- Finito di fissarmi nana? Per caso vuoi una foto? -
Mi riscossi subito diventando rossa, come aveva fatto ad accorgersene se neanche si era voltato?
- Non ti stavo fissando! - mentii guardando altrove
sentii Denny ridacchiare mentre toglieva la bici dal cavalletto e vi saliva sopra.
- Sali? - disse Den indicando il portapacchi mi sedetti dietro di lui intrecciando le mani attorno alla sua vita.
sentivo Denny prendere velocità e lo strizi più forte - Hey Den! rallenta quella discesa è pericolosa - Gridai io nel vano tentativo di farlo rallentare.
- Scusa Rossa ma Pericolo è il mio secondo nome, tieniti forte!!!-
oddio ci saremo di sicuro schiantati!
Senti Denny esultare mentre imboccava la discesa, sentii il mio stomaco rivoltarsi, nascosi la testa nella sua schiena soffocando un grido di terrore.
- Den!!!!!urlai fino a ferirmi le corde vocali.
- Tutto bene li dietro? - domandò Denny mentre rallentava
- Se cercavi un modo per togliermi definitivamente dal mondo..bhè ci sei riuscito! - risposi con un pizzico di rabbia.
- Era quello il mio intento - rispose lui ridendo come un matto.
il resto del viaggio fu silenzioso e tranquillo. Denny frenò
- Arrivati - annunciò lui.
scesi dalla bici e aspettai che parcheggiasse, poi entrammo.
il locale era carino, come l'arredamento moderno. ci accomodammo ad un tavolo e subito un cameriere si avvicinò a noi.
- Cosa posso portarvi? - chiese
Denny diede una rapida occhiata al menù
- Per me cornetto e cappuccino - ordinò - Per lei? - mi chiese il cameriere fissandomi....
-Ecco io prendo. .... una pasta di riso e un succo di frutta -
il cameriere si dileguò, per poi riapparire due minuti dopo con le nostre ordinazioni
- questa per te - disse appoggiando l'ordinazione di Den
-e questa è per te - disse poi rivolto a me
- Grazie - sussurrai
il cameriere mi fece l'occhiolino.
rimasi perplessa. ..... Addentai la mia pasta di riso : non ne avevo mai mangiate di così buone, la pasta era friabile e il caramello si scioglieva in bocca, era talmente buona che chiusi gli occhi e me la gustai fino all'ultima briciola. Non mi accorsi nemmeno di Den che si era alzato per andare a pagare il conto.
mi avviai verso la cassa per pagare a mia volta quando Denny mi prese per un braccio e mi trascinò fuori...... Era arrabbiato ?
- Den ho fatto qualcosa che ti ha fatto arrabbiare? - chiesi mentre lui toglieva il lucchetto dalla bici.
- Tu no, il cameriere si! - ringhiò saltando in sella.
- Che ha fatto? -
- Lilith svegliati, non ha fatto altro fissarti per tutto il tempo - gridò lui accanendosi su di me.
lo fissai perplessa - Mica sei il mio ragazzo, smettila di fare il geloso, non sopporto i tipi gelosi - lo vidi stringere il manubrio della bici mentre la sua masciella scricchiolava.
mi avvicinai con cautela a lui e deposi la mia mano sulla sua.
- Den calmati - li sussurrai, lui mi fissò con occhi ignettati d'ira, mi stava mettendo paura.
lei mi guardava con fare preoccupato, i suoi occhi verdissimi scrutavano il mio viso, dovevo calmarmi, lei non era mia e neanche lo doveva essere.
Era una ragazza come le altre,dovevo resisterle.....
Ma chi volevo prendere in giro, nessun'altra ragazza era come Lily, nessuna ragazza che conoscevo aveva quell'odore di buono, i suoi capelli mossi mi facevano venire voglia di infilarci le dita, e la sua bocca, dio la sua bocca mi invogliava a baciarla tutto il giorno,
bastava la sola presenza di questa ragazza per farmi risvegliare tutti gli ormoni. la sua mano sulla mia era era fredda, distinto l'attirai a me : vidi il suo viso corrucciarsi, il suo sguardo si fece interrogativo.
- Den ma che fai? - mi chiese mentre cercava di sfuggirmi.
- Stai ferma - le dissi
la desideravo troppo, non potevo più resisterle.
Denny era come impazzito, cercai di divincolarmi, ma lui me lo impedì. .. Mi stava facendo paura.
Vidi il suo viso avvicinarsi pericolosamente al mio : potevo sentire il suo profumo di dopo barba ,respiravo il suo stesso respiro. i suoi occhi inchiodarono i miei. Mi baciò...
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spero vi piaccia e il prossimo capitolo sarà ancora più intrigante. ;)
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pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
RomanceLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?