LUI NON ESISTE

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Il giorno successivo non andai a scuola, e nemmeno quello seguente, avevo inventato a mia madre che stavo male...Diciamo che non era tutta una bugia...Va bene la era per metà, non avevo febbre ma, il dolore forte che sentivo nel petto mi impediva di tornare in quella scuola, in quella classe, e in quel banco dove avrei dovuto vedere la testa di den per ben sei lunghissime ore...

mandai un messaggio a Lisa dicendole che non sarei andata a scuola nemmeno oggi.

sentii il bip del telefono, con malavoglia presi il cellulare e guardai il display un messaggio... Lisa.
"Lily se domani non torni, giuro che vengo a tirarti fuori da quel letto a calci...E questa è una promessa mia cara"

Il messaggio di Lisa mi fece persino ridere, digitai quindi a mia volta "okay generale" resi il messaggio più convincente con l'aiuto di una faccina sorridente e premetti invio.

Aveva ragione in fondo... Non potevo nascondermi per sempre.

Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno, dove sotto un getto d'acqua calda la mia testa incominciò a pensare senza sosta.

Dovevo far si che Den non esistesse, sapervo però che sarebbe stata l'impresa più ardua della mia vita perchè, praticamente me lo sarei ritrovato davanti praticamente sempre... Avanti Lilith smettila lui non esiste, non è mai esistito, comportati da persona adulta ignoralo.

Scesi per la cena, l'odore inebriante di pancetta aveva avvolto tutta casa, presi posto e iniziai a mangiare i pezzetti affumicati di pancetta incastonati tra gli spaghetti, non avevo una gran fame.

-Tesoro non ti piacciono?- mi chiese mia madre guardandomi allarmata.

-No, non è questo mamma, anzi la pancetta è ottima... Ma sono io a non aver fame- confessai bevendo un bicchiere di thè al limone.

-Porto fuori Axel- dissi alzandomi da tavola Lui mi aspettava già vicino alla porta con la pettorina in bocca.

Lo guardai e risi di gusto, era troppo buffo, gli presi la pettorina dalla bocca gliela misi e agganciai il guinzaglio, non feci in tempo ad aprire la porta che lui mi aveva gia trascinata fuori.

l'aperta campagna in cui vivevo iniziava a piacermi: era così silenziosa perfetta per riposare la mente e il corpo, lontana anni luce dal traffico cittadino e dall'inquinamento.

Axel tirava come un dannato, lo richiamai all'ordine ma lui mi strattonò, così allentai la presa e Axel prese a correre e io con lui nel tentativo di riprendere possesso del guinzaglio.

-Axel! Axel torna qui!!!!- Gridai

continuai a gridare il suo nome ma nulla di Axel nemmeno l'ombra ero disperata...

-Axel dove sei?!-

stremata mi sedetti su una staccionata e piansi... Axel pensai.

-Scusa per caso è tuo?-

Alzai lo sguardo, un ragazzo dalla faccia famigliare teneva in braccio Axel con la lingua penzoloni, sgranai gli occhi sollevata.

-Axel, mi hai fatta spaventare disgraziato di un cucciolo pestifero- dissi prendendo il cucciolo dalle braccia del ragazzo che solo ora riconobbi...

-Io ti conosco... sei il cameriere dell'altra volta- gli dissi

lui annuì -Wow! che memoria scricciolo, comunque io sono Gabriel piacere- rispose tendendomi una mano guantata.

-Lilith, ma tutti mi chiamano Lily- dissi stringendo la mano calda di Gabriel.

-Ti ringrazio per avermi riportato Axel, è l'unico fedele confidente che mi rimane- ammisi mesta.

Gabriel mi fissò: Aveva occhi castani tendenti al giallo, erano bellissimi, assomigliavano a quelli di un gatto.

-Ma figurati, perchè una bella ragazza come te ha occhi tanto tristi?- mi domandò lui scompigliandosi i capelli.

-Una stupidata, ero triste perchè credevo di aver perso Axel- mentii

-Ora devo andare- dissi incamminandomi verso casa.

-Ti accompagno- si propose Gabriel

incomimciò a tenere il mio passo, era simpatico e come me amava tutto ciò che riguardava manga, anime, libri, musica, fotografia e disegno... caspita era il ragazzo perfetto... e ora che lo guardavo meglio era anche molto carino.

sapevo come dimenticare Den, dopo tutto Gabriel era molto più gentile, e accorto di quel maschilista dagli occhi blu oceano...

Lily basta pensare a Den pensai... Lui non fa per te...

-Sono arrivata grazie Gabriel- Dissi aprendo il cancello principale

-Buonanotte allora, e quando ti va di fare una partita a qualsiasi videogames io abito-  in fondo alla strada-

-Passerò molto volentieri, buonanotte Gabriel- dissi alzandomi sulle punte dandogli un bacio sulla guancia.

poi mi voltai e percorsi il giardino...

Una volta in casa mi richiusi la porta alle spalle... e per una volta dopo due giorni ero felice...

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E se la nostra Lily si innamorasse di Gabriel come la prendereste?? fatemi sapere ;)

pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora