Usii dalla macchina di Den quasi correndo, e mi infilai in casa.
I miei non c'erano, e come di consuetudine Axel mi salutò, lo scostai da me precipitandomi verso il bagno sbattendo la porta.
dovevo lavarmi, tolsi ogni cosa e mi gettai nella vasca l'acqua fredda mi riportò alla realtà.
strofinai con foga i capelli che sapevano di fumo e alcol, poi passai al corpo, mi fermai solo quando lo vidi completamente rosso, mi sciacquai per bene poi richiusi il tutto con forza avvolgendomi nel mio profumato accappatoio.
usii in lacrime e mi diressi lentamente in camera mia, dove mi misi il pigiama.
-Lily sicura che va tutto bene?- sentii la Voce di Den oltre la porta era preoccupato... di nuovo.
-Si Den va tutto bene- risposi appoggiando la testa alla porta, alcune ciocche umide mi ricaddero sulle spalle.
-Torna pure a casa se vuoi-
silenzio...
mi gettai sotto le coperte esplodendo in un pianto isterico.
Den spalancò la porta e in un attimo me lo ritrovai vicino.
-Tu hai bisogno di me, quindi non me ne andrò di qui finchè tu non ti senta meglio- rispose lui baciandomi i capelli.
Non mi sentivo bene avevo lo stomaco in subbuglio, e la puzza di quel mix di roba che aveva ingerito Gabriel mi dava ancora la nausea.
Non ero degna di Denny mi facevo schifo, come avevo potuto non accorgermi di Gabriel, non volevo far soffrire Den, ero stufa marcia della situazione che si era venuta a creare.
-Den, non voglio approfittare di te, io non sono degna di te, ho commesso due volte il solito stupidissimo errore e...- non riuscii a terminare la frase che Den mi strinze ancora più forte a se, come se potessi scappare.
Respiravo il suo profumo di ammorbidente, mi aggrappai a lui come se fosse il mio scoglio personale trovato dopo una tempesta: ero stanca, e stremata, non sopportavo più questa situazione do tira e molla, Daniel per me era come il sole... indospensabile, e doveva saperlo, ma non adesso.
Mi sentivo le palpebre pesanti e mi abbandonai completamente in quel abbraccio coldo e mi addormentai.
Lily si era calmata, aveva pianto più di un'ora e adesso si era assopita tra le mie braccia, le asciugai le guance bagnate e l'adagia sotto le coperte e la guardai dormire accarezzandole i capelli quasi asciutti, il suo profumo di schapoo mi inebriò le narici, non mi ero mai innamorato di una ragazza per paura di essere poi un giorno tradito, ma Lilith era diversa, diversa dalle altre, prendeva ogni colpa facendola doventare sua per proteggere la mia felicità... Era nelle piccole cose che vedevo quanto teneva a me, a uno stronzo che le aveva strappato l'anima perchè non rivelarle la verità, gia ero uno stronzo... Ma ero sicuro di una cosa, io amavo quella ragazza, l'avrei amata più di me stesso, e le avrei fatto capire quanto bene le volessi.
Quello che era successo non era accaduto per colpa sua...
-Den... Daniel- sussurò lei rigirandosi per le coperte -Non mi lasciare- disse.
Non so cosa stava sognando, ma aveva bisogno di me, quindi mi dostesi ficino a lei abbracciandola...Aveva bisogno di me come io di lei...
Lilith era indispensabile per la mia patetica vita, solo lei mi faceva sentire finalmente vivo.
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pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
RomanceLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?