(LILY)
Mi alzai pigramente dal letto lasciando scivolare a terra le coperte, i miei genitori erano tornati a New York per motivi di lavoro, quindi non sarebbero tornati tanto presto.
Vivere da sola non mi dispiaceva anzi, a dir la verità la quiete che regnava in casa, senza le urla di mamma e le lamentele di papà era persino piacevole.
Mi trascinai in bagno gettandomi sotto il getto caldo della doccia, quella mattina faceva freddo; fin troppo freddo per essere metà aprile.
Rimasi in accappatoio per almeno un quarto d'ora buono a fissare l'armadio e tutti i vestiti che conteneva; alla fine optai per una maglia floreale con la scritta "Candy" sul davanti e un paio di leggings neri, tirai su i capelli in una treccia elaborata e tra le ciocche misi dei finti fiori di ciliegio tanto per abbellirli, era primavera e io amavo la primavera, tutto in questa stagione si tingeva di sfumature, colori, odori differenti.
Spalancai le finestre di camera mia le quali si aprivano sul giardino pieno di colori.
Axel abbaiva in cortle, Den era arrivato.
Sorrisi scendendo di sotto misi le mie Adidas superstar bianche e nere e uscii prendendo chiavi e borsa.
Den mi stava aspettando in sella alla sua possente moto.
Lo salutai con un bacio togliendoli il casco integrale dalla faccia, sentii subito qualcosa di metallico toccare la mia lingua mi staccai da lui guardandolo confusa.
-Sorpresa!- Den sorrise mostrandomi la sua lingua decorata da un pircing.
-Scusa da quando ti sei fatto il Pircing alla lingua?!- rimasi scioccata
-Da quando so che piace alle ragazze- ammiccò lui.
-E non è tutto- si tirò giù i pantaloni della tuta quel tanto che bastava per mostrare una magnifica ancora disegnata finemente sulla sua anca magra.
-Tu sei pazzo- Sorrisi scuotendo la testa
-Comunque non sei l'unico ad avere in serbo sorprese- tirai su la canotta mostrando sul fianco il tatuaggio che mi ero fatta una settimana prima raffigurante un'acchiappasogni dalle piume svolazzanti.
Den lo rimirò passando le sue dita sul contorno del mio tatuaggio -Meraviglioso-
Il mio corpo vibrò appena il contatto con le sue dita svanì.
-Dai andiamo prima che Gab vada in escandescenza!-
Gia Gab da quando Crystal la sua amica d'infanzia era tornata era cambiato tantissimo, é proprio vero che l'amore ci rende mogliori, e poi lei era okay.
-Agli ordini capitano- sorrisi mettendo il casco.
La guida sportiva di Den oramai non mi spaventava più, anzi mi metteva adrenalina, correre con la sua moto mi faceva sentire libera.
Gab ci aspettava sulla sua possente moto in una piazzola di sosta, Crystal ci salutì con la mano mentre Den li sfrecciò davanti, un attimo dopo ci ritrovammo Gab di fianco con la sua yamaha R1.
Mi sembrava di essere finita nel cast di fast ad Furius in una di quelle gare clandestine tra le strade trafficate di Newyork.
Gab ci sorpassò facendoci mangiare la sua polvere, mi accorsi solo adesso di quanto Crystal fosse fisicamente perfetta, beata lei.
Den accellerò prendendo velocità, mi strinsi a lui chiudendo gli occhi, correre mi andava bene ma, così stava esagerando.
-RALLENTA!- Urlai a Daniel ma nulla, anzi accellerò ancora di più raggiungendo il fratello.
-DEN TI PREGO RALLENTA- li riempii la schiena di pugni, lui si girò verso di me e decellerò fino a fermarsi nei pressi di un parcheggio.
-Che succede?- Gab tirò su la visiera osservandoci
Scesi dalla moto lanciando il casco a terra.
-Non lo so- Sentii Denny rispondere al fratello, poi un'attimo dopo me lo ritrovai di fianco.
-Ehi che ti è preso?-
-Che mi è preso?! Cazzo Den correvi come un disperato!- non volevo di certo finire di nuovo in ospedale.
-Non ti fidi più di me adesso?- Den mi strinse il polso.
-No, non è per questo e lo sai benissimo- mi voltai di scatto piantando i miei occhi verdi sui suoi -Di te mi fido e come! È della strada che non mi fido dopo tutto quello che e successo!- lui addolcì lo sguardo e mi abbracciò baciandomi i capelli.
-Scusami nanerottola-
Lo strinsi a me stritolandolo.
-la tua nanerottola però- boffonciai contro il suo petto caldo.
-Certo mia e di nessun'altro-
No neanche volendo avrei potuto cambiare il mio punto di vista, è vero che in primis odiavo Den ma, con il passare del tempo si è rivelato per quello che non mi sarei mai aspettata, un romantico senza tempo.
-Ehi sposini qui c'è della fame!-
Risi sentendo Gab, tempismo perfetto.
Den sbuffò irritato e si voltò -Sempre il solito rovina momenti-
-Scusami tanto provolone ma vedi io ho altre priorità!-
-illuminami genio!-
-Per esempio sfamare il mio stomaco-
-Ooh capirai che storia- Den sventolò una mano teatralmente, la scena mi fece ridere e non poco, e non risi solo io ma anche Crystal.
-Che avete da ridere voi due!- Gridarono irritati all'unisono.
-Ehi non copiarmi Provolone!- Gab guardò con finto disgusto il fratello, Den di tutto rimando fece un ampio inchino -oooh chiedo venia sua altezza reale-
-Sentite litigio facile noi andiamo a sfamare i nostri di pancini, quando voi altri avrete finito di starnazzare come due oche isteriche raggiungeteci pure- Risi prendendo Crystal sotto braccio portandola dentro il Bar.
Ordinammo due frullati e due mega pezzi di pizza, poco dopo arrivarono anche i nostro due cavalieri della tavola rotonda...tirava una brutta aria tra di loro.
-Da quando ti piace il romaggio fuso sull' Hamburger?- chiese Gab a Denni che addentò il suo panino strapieno di roba -Da fempre difo io - Rispose lui a bocca strapiena.
- Copione- sussurò Gabriel addentando il suo di panino, anche lui non scherzava con la porzione, che poi dico io dove la mettevano tutta quella roba.
-Aam amore che non ti venga in mente di baciarmi dopo- Crystal guardò Gab con aria aggrottata e leggermente stizzita.
Gab la guardò senza capire poi si accorse degli anello di cipolla fritta che aveva tra uno strato e l'altro di roba nel panino e sorrise.
-come vuoi tesoruccio- le baciò una guancia.
Crystal lo guardò riducendo gli occhi a due fessure e incrociò le braccia.
-Tesoruccio sto cazzo!- gli lanciò una foglia di insalata che si appiccicò sulla guancia di Gab.
Risi, ora avevo capito perchè Crystal era perfetta per Gabriel, erano entrambi pazzi, ma lei sapeva tenerli testa, e Gab la rispettava ero felice di questo e anche del fatto che sia Gab che Den avevano sepolto l'ascia di guerra chiarendosi.
Gab non era così stronzo in fondo aveva solo bisogno di qualcuno che riuscisse a capirlo e Crystal era ciò che faceva al caso suo.
In questo periodo erano successe tante cose, tanti cambiamenti sia positivi che negativi, la mia vita correva serena, la mia migliore amica era partita per l'australia con Andrew e per un pò non l'avrei vista, ma diversamente da Enny la sentivo ogni giorno!
Lisa era entusiasta della sua vita lì e i suoi studi procedevano alla grande, però aveva lasciato un vuoto dentro di me, sapere che ora aveva la sua vita, la sua strada, i suoi nuovi amici, un pò mi rattristava, non volevo si dimenticasse di me ecco... pensare a questo mi spengeva la voglia di ricominciare da capo con un altra persona, anche perchè era inutile Lisa era insostituibile nessuna sarebbe stata come lei.
Scossi la testa, sapevo che i miei erano pensieri egoisti, perchè non si può impedire di isolare una persona e tenersela tutta per sè, Lisa doveva vivere la sua vita in modo positivo e l'avrei aiutata se ne avesse avuto bisogno.
Sorrisi di nuovo finendo il mio frullato.(DEN)
Da quando Andrew e Lisa erano partiti un pezzo di me era partito con loro, specialmente era partito con Drew che prmai consideravo parte della mia famiglia.
È anche vero che mi ero ritrovato con Gab, avevo compreso quanto fosse indispensabile parlare anzi che stare zitto, ero cresciuto spiritualmente!
Però anche se quest'aria di cambiamenti mi aveva portato via il mio migliore amico mi aveva lasciato la cosa più importante Lily... gia la cosa più bella era rimasta con me.
Ne avevamo passate tante, e avevo paura che prima o poi pure lei se ne sarebbe andata, ma mi sbagliavo di grosso.
Lei era destinata a me c'era sempre per me e l'amavo per tutto quello che era, sorrisi pensando al futuro mentre un altro tramonto uno dei mille visti con lei stava morendo all'orizzonte: i capelli di Lilith presero fuoco illuminati dalla luce arancione mentre i suoi occhi verdi brillavano di luce propria sembrava una dea, una di quelle che trovi su un artbook di Paolo Barbieri per intenderci, era così bella e solo mia... espressi un solo desiderio...quello di poterla vedere così ogni giorno.************************************
Scusate l'immenso ritardo ma avevo finito le idee! Spero che pure questo capitolo vi piaccia e come sempre fatemi sapere la vostra ❤
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pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
RomansaLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?