Ti sei lascita abbindolare dalla mia bellezza, tu non sei speciale, quel bacio per me non ha significato nulla...Quelle parole mi martellavano in testa come un martello pneumatico, non volevano saperne di sparire, i miei occhi offuscati dalle lacrime mettevano a fuoco solamente una persona... Den
Mi sentivo vuota... Era forse così che ci si sentiva dopo essere stati usati? il petto faceva male come se al suo posto si fosse formata una voragine tanto grande da non potersi richiudere...
Le mie gambe non volevano saperne di fermarsi, i singhiozzi si facevano sempre più forti.
Sbattei contro qualcuno, mi fermai.
Lisa mi fissava con estrema preoccupazione -Tesoro ma che ti succede?- domandò lei
Io la guardai incapace di formulare alcuna frase.
- Lily, parla mi stai facendo serriamente preoccupare-
Le saltai al collo e iniziai a piangere, piangere come una bambina, Lisa mi abbracciò dopo qualche secondo accarezzandomi la schiena scossa da alcuni tremiti.
-Den...Den mi ha usata, ha detto che il bacio tra noi per lui non ha contato nulla, che sono una tra le tante che ha baciato e scaricato il giorno dopo- confessai tra un singhiozzo e l'altro...
Sentii Lisa irrigidirsi -Quel gran figlio di una buona donna! Come ha potuto farti una cosa simile?, dai Lily andiamo a casa-
Lisa era furiosa, tirai su col naso -No, tu devi vedere una partita, io a casa vado da sola- le dissi staccandomi dalla sua presa.
-Sei impazzita? Non ti lascio sola in queste condizione, che razza di amica sarei- disse lei guardandomi torva.
-Non preoccuoarti, so arrivare fino a casa- la rassicurai mentre un finto sorriso mi si disegnò in volto.
-sicura?-
Annuì convinta - Quando arrivo ti mando un messaggio okay?-
Lisa annuì poi si voltò e si diresse verso le tribune, per cercare un posto dove potesse vedere bene Andrew.
mandai un messaggio a Lisa dicendole che ero arrivata, e mi fiondai in camera sbattendo la porta.
Volevo stare da sola, non volevo vedere più nessuno, volevo solo fossilizzarmi nel mio morbido letto con il mio dolore.
Sapevo che Den era uno stronzo, ma mi ero illusa che in lui ci fosse del buono.
Mi era stato vicino quando mi sentivo sola e io come una stupida me ne ero pazzamente follemente innamorata.
Staccai il telefono buttandolo chi sa dove.
Axel mi fissava storto appoggiando il musetto sul bordo del letto.
-Axel, tu mi vuoi bene vero?-
Patetica, cristo! Sveglia Lily è un cane non può risponderti pensai.
Axel saltò sul letto inondandomi di baci, lo abbracciai forte e piano piano mi addormentai.
Per mia fortuna non sognai nulla, Den non poteva arrivare hai miei sogni, per mia fortuna per lui era un mondo tabù...
Volevo solo distaccarmi da tutti, e vivere in un mondo paralello dove il dolore non esisteva... Chiedevo forse troppo?
Avevo visto Lily andarsene stremata, mi sentivo un'incapace le avevo permesso di andarsene senza di me: era provata e si vedeva, era come se il mondo le fosse caduto addosso con un forsa tale da schiacciarla... Tutta colpa di quel coglione di Den, dio solo sa quanto ora quel ragazzo mi stava sulle palle, non me ne fregava nulla se gli era successo quello che gli era successo...Nessuno e dico nessuno poteva ridurre così la mia migliore amica...
Quindi attesi la fine della partita...
Speravo solo che Lily si riprendesse in fretta, magari dopo l'avrei chiamata.
Den era uno stronzo... Ma non poteva approfittarsi di Lily, non glielo avrei permesso.
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E dopo secoli e secoli eccovi un nuovo capitolo :)
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pazzamente follemente innamorata del mio peggior nemico
RomanceLilith studentessa diciottenne Americana, si ritrova a traslocare lasciando la sua migliore amica Enny... per raggiungere la Toscana, ma chi incontrerà nella nuova scuola la nostra piccola amica?