Cap 31

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Alexander

Mi ero svegliato non avvertendo più il corpo minuto e caldo della mia donna, e odio svegliarmi senza di lei al mio fianco.

Mi tirai su scendendo dal letto, uscendo fuori in terrazza, ammirando la bellissima giornata abbastanza calda e l'immenso panorama circostante.

Questo posto era magnifico, avevo fatto un'ottima scelta a comprare qui.

Qui potevamo essere semplicemente noi, Alexander e Luna.

Una coppia quasi "normale" che aveva fatto un viaggio, per stare un po' da soli.

Abbassai lo sguardo nell'immenso giardino di casa nostra, trovando la mia bellissima bambolina bionda, che stava passeggiando e che guardava incuriosita e incantata il panorama intorno alla nostra villa, con quegli occhi da bambina.

Notando quanto fosse magnifica, nella sua purezza, nell'ammirare le piccole cose come quelle.

Feci un mezzo sorrisetto, mi stava balenando un idea.

Rientrai in camera dirigendomi in bagno per una doccia veloce.

Mi feci una rapida doccia per poi vestirmi, presi ciò che mi serviva e scesi giù di sotto.

Lanciai uno sguardo rapido al mio cellulare, nessuna notizia, e il che è un bene nel mio mondo.

Sono un capo mafia, deve sempre andare tutto bene e come decido io, se non vogliono conoscere "La Bestia."

Posai il cellulare nella tasca dei pantaloni e uscii fuori, raggiungendo la mia bellissima donna con fare silenzioso.

Arrivai silenziosamente alle sue spalle, per poi afferrarla per i fianchi, premendo la sua morbida schiena coperta dalla maglia, sul mio petto scolpito, mentre le spostavo i capelli da un lato, affondando le mie labbra sulla pelle morbida e profumata del suo collo, lasciandole un bacio umido, sotto i suoi sospiri di piacere, facendomi ghignare maliziosamente.

Amo l'effetto che o su di lei.

-Dobroye utro, solnyshko moye-

-(Buongiorno, mio piccolo sole.-)

Vidi il suo splendido viso girarsi verso di me, sorridendomi con amore, facendomi battere ogni volta il cuore, come se fosse la prima volta.

-Buongiorno, amore mio.-

La feci girare fra le mie braccia, fino ad averla di fronte a me, mentre le mie braccia circondavano con fare possessivo i suoi fianchi, mentre una mia mano scendeva sensualmente sulla curva perfetta del suo sedere, fino ad arrivare sotto la sua gonna, stringendole il culo con fare possessivo.

-"E' lo so, sono un tipo un po' rozzo!"-

Ma è la mia donna e io posso fare tutto ciò che voglio.

-Amore!-

La vidi arrossarsi timidamente sulle guance mentre ridacchiava come una ragazzina, facendomi indurire all'istante il mio cazzo.

Sono sempre stato un tipo che ama fare sesso di continuo, si un tipo abbastanza voglioso esatto.

Ma da quando sto con la mia donna, non conosco freni, o sempre voglia di sprofondare nel suo corpo caldo e accogliente che mi appartiene e rimanerci.

-Come mai, la mia bambina, non era al mio fianco stamani?-

Dissi a un millimetro dalle sue sensualissime labbra al sapore di fragola.

Deliziose.

-Avevo voglia di passeggiare. Questo posto è meraviglioso, scusami amore mio.-

La Moglie Di Un VorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora