Cap 22

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Alexander

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Alexander


Eravamo appena rientrati a casa, mi ero spogliato, e mi ero diretto fuori al balcone a fumare, godendo della vista del panorama circostante della mia villa, mentre controllavo delle e-mail dal mio cellulare, mentre la mia donna era in bagno a spogliarsi e struccarsi.

Non vedevo l ora di vedere il ventre di mia moglie arrotondarsi, sintomo che era incinta di nostro figlio/a.

Solo il pensiero mi sentivo incendiare di desiderio e possesso.

Il primo di molti.

-Amore?-

La vidi avvicinarsi a me in tutta la sua bellezza naturale, senza quella cazzate da donna che si metteva sul viso.

-Piccola.-

-Per favore mi tiri giù la lampo del vestito, non ci riesco da sola.-

Disse avvicinandosi a me, per poi darmi le spalle.

Gettai la cicca dal balcone, avvicinandomi a lei, per poi abbassarle la lampo, mentre il desiderio dentro di me si stava facendo sempre più accecante.

-Ecco bambolina..-

La vidi girarsi verso di me sorridendomi -Grazie amore.-

Disse allontanandosi poco dopo, sfilandosi il vestito, rimanendo in intimo, mentre avvertivo i boxer tirare, per l'eccitazione che si stava facendo largo dentro di me.

Cazzo!

Imprecai mentalmente, vedendola entrare in bagno, mentre un ghigno malizioso si stava facendo largo sulle mie labbra.

Mi diressi verso il bagno avvertendo l'acqua nella doccia scorrere, mentre vedevo la sua figura nuda e suadente attraverso il vetro.

Mi tirai giù i boxer, liberando la mia erezione scalpitante, per poi aprire la porta di scatto, vedendola sobbalzare per la sorpresa, mentre entravo chiudendo la porta alle mie spalle.

Non avrei resistito ancora per molto.

Cazzo, se la volevo.

Era un desiderio, una voglia costante la mia.

Che più ne avevo e più ne volevo.

La guardai con uno sguardo infuocato, il suo sensuale corpo cosparso di goccioline d'acqua, mentre le mie palle si appesantivano dal desiderio di esplodere dentro di lei, il carico caldo e pronto per lei.

Mi avvicinai, intrappolando la sua piccola figura contro la mia dominante, fra me e le piastrelle della doccia, mentre abbassavo il mio viso al suo livello, catturando le sue labbra dal sapore di fragola, reclamandole come mie.

La sentii sospirare di piacere attraverso il nostro bacio esigente e desideroso, mentre le nostre lingue danzavano sensualmente intrecciandosi fra loro, mentre avvertivo le sue dolci mani posarsi sul mio petto scolpito e tatuato, mentre avvertivo una sua mano discendere lungo il mio petto, sempre più giù fino ad afferrare la mia grossa erezione.

La Moglie Di Un VorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora