Cap 30

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Quella sera i coniugi Volokov si trovavano in un ristorantino giù alla valle, circondati da luci colorate alberi e montagne intorno, con un bellissimo lago sotto di loro, era un sogno

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Quella sera i coniugi Volokov si trovavano in un ristorantino giù alla valle, circondati da luci colorate alberi e montagne intorno, con un bellissimo lago sotto di loro, era un sogno.

Stavano mangiando sulla terrazza del ristorante, essendo ancora caldo potevano godere del panorama e dei profumi di quel magnifico luogo.

-Amore, questo posto è magnifico.-

Disse Luna, guardando incantata il luogo in cui si trovava.

Sembrava uscito da una fiaba.

Si erano appena accomodati al loro tavolo, Alexander era stato chiaro quando aveva prenotato, voleva una vista pazzesca per sua moglie.

Ma a lui niente poteva essere negato, lo conoscevano e sapevano che niente e nessuno poteva negare una sua richiesta.

Luna avvertii la mano calda e tatuata di suo marito, sulla sua coscia nuda, da sotto al tavolo, che le stringeva con fare possessivo ma dolce, mentre le sorrideva guardando come sua moglie stava guardando il paesaggio circostante.

Era felice, che la sua bellissima bambolina bionda ne era rimasta incantata.

Si meritava questo e altro.

Fece salire la sua mano calda e grande sul suo ventre leggermente gonfio sotto le sue dite, accarezzandolo dolcemente.

Avvertendo la sua donna sospirare felice, mentre posava il suo sguardo da cerbiatta nel suo di ghiaccio infuocato.

Quel delicato momento fra i due coniugi fu interrotto dal cameriere che era arrivato a prendere le loro ordinazioni.

-Portateci le vostre specialità e mi raccomando a me un calice di vino e per la mia signora della semplice acqua, è incinta.-

Disse con un tono che non ammetteva errori, mentre fissava il cameriere che stava tremando terrorizzato sotto il suo sguardo.

Ma questo era l'effetto che faceva a tutti e così voleva.

E poi non gli piaceva come aveva guardato la sua donna, non si era alzato per staccargli la testa, solo perché voleva far passare a sua moglie una serata da persone "normali" serena e speciale.

Quella era una sorta di luna di miele e niente doveva andare storto.

-Amore, credo che lo hai spaventato.- Disse ridendo.

- Ha osato guardare ciò che mi appartiene.- Disse con un tono duro e glaciale.

-Amore, stava soltanto facendo il suo lavoro, che consiste guardare in faccia il cliente mentre prende le ordinazioni.- Rispose sospirando.

Alle volte la sua gelosia era così esasperante..

-Certo, ma non credo che il suo lavoro consista di sbavare sulla mia donna.-

La Moglie Di Un VorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora