Pᴀɪɢᴇ
Sabato è finalmente arrivato e la prima settimana di scuola è giunta alla fine. Ma pare che nemmeno oggi possa svegliarmi con tutta la calma del mondo dato che vengono a bussare alla mia porta alle nove e mezza del mattino. Quando apro mi ritrovo davanti mia sorella, già vestita e pimpante. «Buongiorno dormigliona», saluta.
«Buongiorno anche a te, che ci fai qui?», chiedo strofinandomi un occhio.
«Oggi è sabato, quindi giornata di riposo. Volevo passarla con te visto che sei stata lontana per tutta l'estate... e ho anche una sorpresa», aggiunge con un sorrisino. «Preparati, ti aspetto giù tra mezz'ora, così andiamo a fare colazione insieme»
Cassandra se ne va via e corro subito a prepararmi. E io che avevo intenzione di farmi un idromassaggio!
In accappatoio, entro nella cabina armadio e scelgo una semplice maglia bianca e una gonna turchese. Infilo i tacchi bianchi di Dior e realizzo una treccia lungo l'attaccatura della fronte. Una volta truccata e profumata, scendo di sotto.
«Allora, posso sapere di che sorpresa si tratta?»
«No, no. Devi aspettare un po'», decide Cassie.
Martin ci tiene la portiera aperta e, una volta salite, ci dirigiamo verso il molo di Santa Monica. Ci vogliono solo venti minuti, e mi interrogo su quale possa essere la sorpresa organizzata da mia sorella.
«Oggi ho in programma una giornata spaziale», mi avverte, entusiasta.
Quando scendiamo dalla vettura Martin ci augura una buona giornata, poi ci incamminiamo verso uno dei bar che si trovano lungo le coste di Los Angeles. Si sente l'odore del mare da qui.
«Mi riveli cos'hai in mente?». Mi metto di fronte alla bionda sbarrandole la strada.
Cassie guarda oltre le mie spalle e sorride immensamente.
«Buongiorno sorelline», saluta qualcuno.
Riconosco la sua voce all'istante e mi volto fulminea. «Alex!», urlo correndo da lui e buttandogli le braccia al collo e le gambe attorno alla vita come un Koala.
Mi lascia un bacio fra i capelli. «Ehilà, da quanto tempo piccolina»
«Ehi! Ci sono anche io!», fa presente Cassie, unendosi all'abbraccio.
«Non hai idea di quanto tu mi sia mancato. Volevo venire da te in settimana, ma a quanto pare...». Guardo nostra sorella. «Cassie ha pensato di anticipare la cosa»
«Che dite, entriamo? Così facciamo colazione, che ho una fame da lupi» propone lui. Prendiamo un tavolo all'esterno e arriva dopo due minuti il cameriere a prendere le nostre ordinazioni. «Allora, come stai? Com'era Parigi?», mi chiede Alex.
«Estate... intensa», rispondo semplicemente. La giornata è iniziata bene e non saranno i miei problemi a peggiorarla. «A te invece, come va il lavoro?», faccio per cambiare argomento.
«Alla grande. Qui fanno incidenti tutti i santi giorni, e le macchine indovinate a chi le portano? Da me», e si indica fiero. Quando Alex è andato via di casa ha trovato posto a Beverly Hills, cominciando a lavorare come meccanico in un garage.
Arriva il cameriere con la nostra colazione.
«Papà invece mi tartassa, vuole che sappia ogni cosa, conosca a fondo ogni singola persona e ogni giorno mi porta pretendenti di ogni tipo! Assurdo», si sfoga mia sorella, girando la cannuccia nel suo frullato.
Lei è a tutti gli effetti la vera pupilla di papà, sempre garbata e sorridente, e soprattutto dedita all'attività di famiglia, la Maison Le Blanc.
«Cassie, io ancora non capisco come tu possa stare lì. Questo è quello che vuole lui. Ma cosa vuoi tu?», le chiede Alex addentando il cornetto fumante.
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Regina delle Nevi
Teen Fiction«Sono le persone giuste che colorano la tua vita» «𝐀𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐞𝐚𝐫𝐬 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐚𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐝𝐨𝐰𝐧 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐟𝐚𝐜𝐞 𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧'𝐭 𝐫𝐞𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞 𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞, �...