Pᴀɪɢᴇ
Questo martedì è una delle peggiori giornate mai viste a Los Angeles.
Ha piovuto per tutta la notte e l'acqua continua a scendere incessantemente dal cielo grigio e ricoperto di nuvoloni. E, come se non bastasse, tira un vento tanto forte da aver fatto afflosciare alcuni alberi.Il corridoio è imbrattato di impronte e scie d'acqua e la fila per i bagni è tanto lunga da affollare lo spazio. La campanella suona, ma le aule sono ancora mezze vuote e prive dell'insegnante.
«Io detesto la pioggia», si lamenta Isabelle mentre entra in classe e si dirige verso il posto libero alla mia sinistra. Ha un adorabile impermeabile fucsia con le farfalle addosso.
«Siccome non c'era nessuno ne ho approfittato per lasciare i volantini elettorali sui banchi», le faccio notare.
Proprio in quel momento sopraggiunge Ryan, l'avversario della mia amica. Si passa una mano tra le ciocche castane bagnate, poi raccoglie il foglietto posato sul suo banco con espressione divertita.
Isabelle se ne accorge e incrocia le braccia al petto. «Perché ridi?», gli domanda.
Ryan alza lo sguardo su di lei. «Attività per l'ambiente? Cambio dei bicchieri di plastica per quelli ecologici?», la sbeffeggia. «Chi è Isabelle Taylor, la nuova Greta Thunberg?»
Qualcosa mi dice che non sa che la sua rivale è proprio la ragazza con cui sta parlando. Dove sono i popcorn? Lo Show sta per cominciare.
Isy gli si avvicina a passo lento. «Se volevi offendermi paragonandomi ad una ragazza che a soli quindici anni ha lanciato un movimento studentesco internazionale e ha presidiato alla Conferenza delle Nazioni Unite e davanti al Parlamento Europeo, beh, sappi che hai fatto un bel buco nell'acqua»
Sono cattiva se penso che, probabilmente, i tre quarti di ciò che ha detto la mia amica lui nemmeno li abbia capiti?
«Oh», dice. «Quindi sei tu»
Essendo girata di spalle non so che espressione abbia, ma immagino che abbia inarcato il sopracciglio. «Sorpreso?»
Ryan fa sprofondare le mani nelle tasche del jeans. «Che la mia avversaria sia un marshmallow? Direi di sì»
Alzo gli occhi al cielo. Dio, detesto quando i maschi tirano fuori le battute più stupide sperando di essere interessanti.
«Beh, vedremo a conti fatti se sono solo un marshmallow, come dici tu», ribatte Isy.
L'aula si riempie e si aggiunge anche la professoressa di matematica, che ci ordina di prendere posto e comincia a borbottare qualcosa in merito al meteo.
Isabelle fa per tornare verso il suo banco ma la voce di Ryan la blocca. «Oh, e comunque bell'impermeabile, marshmallow». Lui le fa l'occhiolino e lei, come risposta, gli rifila un dito medio.
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Il tempo va a peggiorare e ad affiancare la pioggia e il vento ci sono anche i tuoni adesso.
Meraviglioso, mi viene da pensare.
Mi distraggo varie volte durante la lezione di francese. Essendo seduta di fianco alla finestra, la mia attenzione viene catturata dalle goccioline di pioggia che si posano sul vetro e scendono pian piano verso il basso. Un'abitudine di quando ero piccola.
Le scie lasciate permettono di intravedere un paesaggio un po' sfocato: un cielo grigio come il piombo e scosso da lampi biancastri che rimbombano forte.
Questo cielo mi ricorda un po' il mio stato d'animo di qualche tempo fa. Non che ora sia diverso, ma è migliorato un tantino nelle ultime settimane.
Ricordo che non volevo saperne di nulla e di nessuno, in cui non riuscivo a pensare a nient'altro che a quella dannata sera impressa nitidamente nella mia mente.
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Regina delle Nevi
Jugendliteratur«Sono le persone giuste che colorano la tua vita» «𝐀𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐞𝐚𝐫𝐬 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐚𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐝𝐨𝐰𝐧 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐟𝐚𝐜𝐞 𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧'𝐭 𝐫𝐞𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞 𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞, �...