14. Dungeons & Dragons

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Pᴀɪɢᴇ

«E' veramente un deficiente!», esclama Isabelle, sbattendo l'anta del suo armadietto.

È arrabbiata siccome Ryan ha provato a corromperla col denaro per farle ritirare la sua candidatura.

«E tu che gli hai risposto?»

Le esce una mezza risata. «Ovviamente gli ho risposto di no e l'ho mandato a 'fanculo. Voglio dire, che ti costa essere leale per u-...»

«E questa cos'è?» la interrompo. Mi piego a raccogliere una busta per le lettere ai piedi di Isy. «Dev'essere caduta dal tuo armadietto»

Gliela porgo, ma lei pare confusa. «Non è mia...»

Se la rigira, e sul davanti c'è un sigillo di cera rosso e, nell'angolo in basso a destra, vi è scritto "Per Lady Isabelle".

«Lady Isabelle?», s'interroga la diretta interessata, non capendo.

Suona la campanella. Scuoto la testa. «Lascia perdere, sarà solo uno stupido scherzo». Mi sposto verso il mio di armadietto per recuperare il libro di geografia, ma mi blocco quando noto la medesima lettera.

"Per Lady White."

Isabelle si avvicina a me e passa lo sguardo dalla mia busta alla sua. «Ma che cazzo...?»

I suoi occhi celesti incrociano i miei e ci appartiamo nel bagno, troppo curiose per aspettare. Strappiamo il sigillo ed estraiamo un cartoncino rettangolare, inciso una calligrafia particolare. Sicuramente è stato stampato.

A colei che ha ricevuto la lettera,

è invitata a presentarsi a scuola stasera alle ore 19.00 nella stanza dei giochi qui a scuola. Se non si presenterà, uno dei suoi segreti verrà rivelato.
Che il party abbia inizio...

D. M.

Un brivido mi percorre il braccio. Il party? D. M.? Segreti?

«Se non ci presentiamo riveleranno uno dei nostri segreti?», s'interroga Isy corrugando la fronte. Una morsa mi attanaglia lo stomaco, in parte preoccupata e in parte scettica. «Magari è per metterci paura, no?»

Sospiro. «Onestamente? Non ne ho idea»

Ho i miei dubbi e sto facendo le mie ipotesi, ma... di che segreti si parla?

«Allora che facciamo?»

Rimetto il biglietto nella busta e la faccio sparire nella borsa. «Dobbiamo andare», esordisco. «Uno dei suoi segreti verrà rivelato. Qualcuno potrebbe sapere i fatti nostri e non mi va proprio di vederli spiattellati ai quattro venti»

Isy si trova d'accordo con me.

«Mi chiedo se l'invito è arrivato solo a noi», borbotto, avendo una vaga idea di ciò che ci attende.

«Se lo dicessi a Benji e a Noah sono certa che non mi lascerebbero venire da sola», riflette mentre si mordicchia l'unghia.

Le lancio un'occhiata di finta confusione. «Non ti lascerebbero da sola per andare a mangiare il sushi con me?»

Sul viso le compare un sorrisino e sta al gioco. «Ci vediamo qui fuori?» Annuisco con un colpo secco, dopodiché usciamo dal bagno e ci separiamo per andare a lezione.

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Sono le sei e quarantacinque e mi trovo nel parcheggio della scuola. Faccio scivolare il telefono nella tasca interna della mantella nera quando la voce allegra di Isabelle mi richiama.

Regina delle NeviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora