12.

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Pov's Hawks
Touya mi aveva detto che sarebbe andato a trovare la sua famiglia e che sarebbe tornato verso le nove e trenta.

Hawks: Quanto lo invidio di avere una famiglia tanto perfetta. Papá come nunero uno, un fratellino adorabile, piú i suoi altri due fratelli che da come me gli ha descritti si vede che gli vogliano un mondo di bene, possiede un quirk stupendo. Cosa puoi desiderare di piú nella vita?

Mi ritrovai a pensare di quanto possa essere fortunato Touya. A differenza mia. I miei pensieri furono distratti da una chiamata. Presi il telefono, e appena lessi quel disgustoso nome sul mio telefono sobbalzai dal letto.

NO, NO, NO, NO, NO, NO, NO, NO e NO!!!!!!

Questa giornata era iniziata piú o meno bene, e adesso?
Non voglio che me la rovignino loro!

Telefonata: Satana😡🚫 = mamma

Alla fine decisi di risponderli anche se potevo immaginare.

Hawks: Ciao mamm-

Mamma Hawks: Ciao Hawks! Snif* Come stai!? HEYYY, stavo pensando!
Vieni oggi da noi?!?!
Ti pregoooooooooooo.
Ci manca il nostro giocattolo preferito!

Hawks: N-no, g-grazie. P-preferisco stare qui, c-con i miei... amici.

Mamma Hawks: EH!?!? HAI DEI AMICI! Ma wow, compimenti! Ti aspetto qui tra 2 minuti!

Hawks: M-ma per arrivare a c-cas-sa ci vogliono almeno 8 minut-ti...

Mamma Hawks: Per caso non sai piú usare il tuo quirk? un gatto ti a strappato le ali!? MIAOO!

Me ne stetti zitto, come mio solito.

Mamma Hawks: A dopoooo!

E riattaccó.

Porca puttana!
Impreco in tutte le sante lingue per quello che mi hanno fatto. Ma non potevo ribattere. Non se volevo rimanere qui. Spero solo che quel bastardo di mio padre non sia a casa.

Velocemente prendo un paio di pantaloni una maglietta a caso dell'armadio. Prendo per finire il telefono e buttandomi rigorosamente dalla finestra della mia stanza iniziai a volare verso " casa mia ", se cosí dovrei chiamarla.

Arrivo con due minuti di ritardo e con l'ansia in gola suono il campanello. Neanche il tempo di resprirare che la porta si apre con mia madre con una zigaretta in bocca.

M. Hawks: SEI IN RITARDO!!

Hawks: Te lo detto per telefono, ci vuole un pó per arrivare qui.

M. Hawks: TUTTE BALLE! DAI, ENTRA!

Hawks: Peró ti avviso, devo essere al dormitorio prima delle 9 . Il professore ci ha detto che doveva dirci una cosa.

Menti spudoratamente. Adesso che ci penso, non avevo nemmeno avvisato i professori. E la cosa che dovevo tornare perche il prof. Doveva dirci una cosa era un grandissima cazzata pensata prima mentre volavo.

M. Hawks: Si, si, ce lo siamo immaginati.

Hawks: V-ve lo siete???? Quindi... questo vuol dire... che anche...

M. Hawks: Si tuo padre e a casa. Oggi ha finito prima quindi ho pensato bene di chiamarti per passare un pomeriggio insieme. No?

Hawks: Non sai che felicitá

M. Hawks: Allora entra e non fare storie.

Inghiottisco rumorosamente mentre mi aspetto al peggio.

Entro in sala notando subito mio psdre disteso sulla poltrona.

Hawks: Ciao, padr-

Padre: Togliti le scarpe.

Hawks: Certo... scusa.

Padre: Chi ti ha detto che puoo darmi del tu?

Hawks: S-scusi...

Patetico. Sono patetico.

Mi tolgo le scarpe vado in bagno al piano di sopra per lavarmi le mani.

Hawks: Non e cambiato proprio niente.

Penso fra me e me.

M. Hawks: Hawks muoviti. Il lavandino ti ha mangiato la testa?!

Hawks: Magari.

Scendo e vedo che la tavola, stranamente, e apparecchiata.

Hawks: Eccomi.

M. Hawks: Finalmente! Che hai fatto?

Hawks: Stavo guardando la casa, tutto qui.

Ci sedemmo tutti e tre a tavola. Il bastardo era a capotavola, come se se lo meritasse, mi satana alla sua sinistra e io alla sua destra.
Ad interrompere il silenzio fu Satana in persona:

M. Hawks: Allora come va a scuola? I voti sono ok?

Hawks: Cosa me lo chiedi a fare se tanto guardi il registro...

Risposi secco

M. Hawks: Come siamo acidi questa sera. Che ce? Mm? Volevi stare in compagnia di qualcun'altro?

Ed eccola che inizia.

Hawks: No, ma sicuramente potevo fare anche qualcos'altro che riaspondere a delle domande ovvie.

M. Hawks: E sentiamo, chi sarebbe questa persona con cui volevi passare il tempo.

Hawks: Non ho detto che fosse una persona...

P. Hawks: Ma lo hai sottointeso

Hawks: No

M. Hawks: E un lui o una lei?

Hawks: E UN LUI OK? ED E IL MIO COMPAGNO DI STANZA, NIENTE DI PIU! MI STA MOLTO SIMPATICO E SIAMO ANCHE MIGLIORI AMICI! SE AVETE QUALCHE PROBLEMA, SAPPIATE CHE POSSO USCIRE DA QUELLA PORTA E BAST-

Non riusci a finire la frase che un potente schiaffo in pieno viso mi fece sanguinare il labbro. Mia madre mi aveva colpito. Mi ero dimenticato delle botte che mi dava.

M. Hawks: Come ti permetti di parlarci cosí? Nullitá!

Hawks: N-non s-sono... una.... nullit-

Neanche questa frase riusci a finirla per il calcio che subii. Ma di questa volta fu mio padre a darmelo.

P. Hawks: Porta rispetto moccioso. Non ti permettere mai piú di urlarci contro.

Un altro calcio.

M. Hawks: Ci siamo capito?

Hawks: S-si

Dopo quel evenimento, cenammo in qualche modo. Me ne andai subito aver finito di mangiare. Non volevo restare un minuto in piú in quella che dovrebbe essere chiamata casa. O come dico io l'inferno.Per fortuna il pugno sul viso non era poi cosí potente, anzí, era quasi sparito. Certo, non posso dire la stessa cosa del calcio nel mio stomaco. Ma basta coprirlo con una maglietta. Non so come fare con il labbro leggermente rotto. Vabé, mi inventeró qualcosa.

Chissa se ha Touya sia andata meglio la giornata?
Lo spero veramente.

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Ciao a tutti, spero che questo capotolo sia stato di vostro gradimento. Mi dispiace per la vita di Hawks. Voi che ne dite? Se vi e piaciuto il capitolo, votate e commentate con un vostro parere o una scena che vi e piaciuta, se vi va.

Oggi voglio ringraziare una persona/lettore che ha votato per tutti i miei capitoli. Si chiamabenedeto8. Ovviamente ringrazio tutti i lettori che amano questa ship proprio come me. Vi ringrazio per le 850+ letture e i 55 voti. Posso essere piú felice di cosí?Grazieeee💜💜💜

SPOILER CAPITOLO 13:

Hawks: Hey Dabi...

Touya: Si...

Hawks: Come ci si sente ad amare o ad essere amati?

Sayonaraaaaaa♥️🧡💛💚💙💜✨

Ho imparato a sognareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora