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Pov's Hawks

Un altro dolce bacio mi sfiorò le labbra. Da dolce e affettuoso, a rude e bisognoso ci volle un secondo. L'episodio con la coniglietta ormai era un lontano ricordo. Dimenticato e abbandonato. La lingua di Touya picchiettò piano sulle mie labbra attaccate alle sue per chiedermi l'accesso, che li concedi senza esitazione. Il mio muscolo incontro la sua gemella in un baleno, danzando senza ritegno o limiti.

Le mie mani che si aggrappavano intorno al collo del mio ragazzo chiedendo più contatto. La mia vita venne spinta contro la sua dalle sue mani possenti. Distrattamente misi una mano tra i suoi capelli rossi. Così morbidi e maledettamente perfetti al tocco. La mancanza di ossigeno non ci permise il continuo della nostra danza. Oro contro blu si incontrarono di nuovo. La lussuria ha dato vita alle nostre pupille. I nostri fiati accaldati ci colpivano i visi rossi. Quasi quasi mi ci perdo dentro a guardare i suoi occhi. Da ragazzino mi dicevano sempre che per capire la persona che hai di fronte, bisogna guardarlo negli occhi. Guardare in profondità, scrutandolo ed osservando ogni piccolo segreto. Ogni singola emozione. Gli occhi sono una verità inconfondibile. Le emozioni del viso quando si vuole apparire freddi si rintanano negli occhi. Penetranti come una freccia. Non ci volle molto prima che ci leggessi dentro quelli di Touya...

Facendo incontrare le nostre labbra, i nostri piedi iniziarono a camminare verso il mio letto. Lui ci si sedette sopra esso, mentre io... beh, ho avuto il privilegio di sedermi sopra le sue gambe. Non so se il bastardo l'abbia fatto apposta a far scontrare le nostre crescenti e doloranti erezioni, ma il poco decente gemito che uscì dalla mia bocca lo fece a dir poco eccitare. Che sia santo il giorno in cui ti ho incontrato.

Ma i vestiti a cosa servono? A niente giusto? Giusto. I primi indumenti se ne andarono in un modo talmente lento che le torture del medioevo erano niente in confronto. Il tonfo delle nostre magliette che cadevano a terra resto nel mio udito per dei miseri secondi prima di riattaccare le nostre labbra. Ma a quanto pare a lui non interessavano più le mie labbra. La sua bocca che si trafiggeva nella mia mascella succhiandola e leccandola, fino a lasciare un bel marchio su di esso. La vera eccitazione veni nel momento in cui una sua mano iniziò a strizzarmi un capezzolo. Facendomi imprecare sotto voce dall'eccitazione, buttai la testa in dietro reggendomi saldamente alle sue larghe spalle muscolose.

Ripresi un minimo di coscienza per riguardare il mio piccolo diavolo dio del sesso che continuava a viziare il mio corpo. Contemplavo il suo corpo nelle piccole fessure dei miei occhi dorati. Gemetti di nuovo, quando la sua mano colpì per "sbaglio" la mia intimità per slacciarmi la cintura. Tolsi lentamente una mano dalle sue spalle, percorrendo con elegantezza ogni suo addominale per strappargli la cintura. In un secondo, mi ritrovai in un'altra posizione. Io sotto e lui sopra. Aveva rapidamente ribaltato la posizione. Le sue labbra si attaccarono piano alle mie. Ancora una volta sulla mia mascella. Sul mio collo. Sui miei addominali.

Ha percorso in verticale ed linea retta tutto il corpo, fino ad arrivare ai miei jeans. Prese la cerniera dei miei pantaloni con i denti guardandomi eroticamente fisso negli occhi mentre si abbassava sempre di più. Come può una singola persona contenere così tanto erotismo?

Hawks: P-puoi andare... più veloce...

Touya: Spiegati meglio.

Maledetto bastardo.
E quello che avrei voluto dirgli, se solo la mia mente non andasse in pallino ad ogni suo tocco. Così, mi ritrovai a dire esplicitamente quello che desideravo. E so che anche lui lo desidera... Ma, hey! Io non ho sempre voglia di fare a gare di chi resiste di più all'eccitazione. Io voglio scopare adesso e ora.

Hawks: Scopami più veloce che puoi... Dabi- se-m-pa-i.

Le sue guance diventarono rosse per il modo diretto in cui lo detto. Infatti, non perse tempo a strapparmi, nel vero senso della parola, i pantaloni e i boxer tutto in una volta buttandoli da chissà quale parte.

Ho imparato a sognareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora