13.

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Pov's Hawks

Erano le 8.17 di sera. Ero appansa tornato nel dormitorio. Sono entrato dentro la mia stanza e quella di Touya sperando di non trovarlo. Alcuni lividi che il bastardo e satana mi avevano procurato erano ben visibili. E non volevo darli spiegazioni. Per mia fortuna non era rientrato. Fortunatamente non e la prima volta che nascondo dei loro lividi, infatti, mi sono comprato del fondotinta molto coprente per nasconderli. Entrai velocemente in bagno e dopo avermi fatto una doccia veloce mi corpi i lividi.
Alle 8.30 il professore bussó alla mia stanza per vedere se c'ero.

P.: Touya non e ancora rientro?

Hawks: No. Quando dovrebbe rientrare?

P.: Prima delle 9.30 se non sbaglio. In caso non dovesse rientrare entro quell'ora, ti prego di avvisarmi subito.

Hawks: Certo certo.

Il professore se ne andó.

Dopo averli chiuso la porta in faccia, non potetto fare a meno di acasciarmi a terra a far scendere dalle mie pupille oro delle lacrime amare. Di solito le persone solari sono quello che hanno una vita perfetta con rose e fiori. Ma non e per niente cosí. Almeno non nel mio caso. Piangere non mi e mai piaciuto. Mi da il senso di debole. Ma una volta ho letto una frase che diceva

" Le persone che piangono non sono deboli, sono solo state forti per troppo tempo"

In quelle due righe scarse, c'era scritta pura veritá. Non sto piangendo perche sono debole. Semplicemente ci sono dei momenti in cui non riesco a sorridere e scherzare come un ebete, e l'unico modo per sfogarmi e piangere, rigorosamente la sera. Ovvio, senza che mi veda qualcuno.
Poche persone mi hanno mai visto piangere. E probabilmente quelle lacrime erano state scatenate da qualche risata ecessiva. Alla risposta  " come stai? ", la risposta vera sarebbe " va una merda", peró non posso dire che ''va una merda" perché a quel punto se ne escono con " Perché che e successo?", come se gliene fregasse qualcosa. Ormai e diventata piu una frase d'obbligo che d'interesse. Ma non mi importa. Fa niente. Va tutto bene. Nel frattempo altre lacrime stavano scorrendo piano sulle mie guance.
Chiusi la porta a chiave e mi andai a sdraiare sul primo letto che beccavo: ovviamente sono andato in quello di Touya... C'era ancora il suo profumo, il suo libro depresso vicino al comodino e il suo pigiama sotto il cuscino. Chissá quando ritorna...

Le lacrime si erano fermate. Mancava poco piú di mezz'ora prima che Touya ritornasse, cosí decisi di andare a farmi un'altra doccia. Di  questa volta fredda per calmarmi

Pov's Touya

Davanti a me si riusciva giá a intravedere il dormitorio. Ero decisamente di buon umore. Ma tutto quel buon umore svani quando mi arrivó un messaggio da mio fratello Natsuo.

CompagnoVideoGame🎮:

Ciao Touya, lo so che sei appena andato via ma, e successo un casino enorme! In pratica adesso siamo all'ospedale tutti e quattro per Shoto. Non ti preoccupare, non e niente di grave, sta bene, solo che non si sa perché, scusa se scrivo male ma in questo momento ho un pó di ansia. Gli si e praticamemte bruciata una parte della faccia. Piú precisamente la parte sinistra dell'occhio. Adesso sta dormendo. Mamma mi ha chiesto di dirti se domani dopo scuola potevi venire. In genere si dovrebbe svegliare domani per lo scock che ha preso. Ti ripeto, non ti preoccupare come tuo solito. So che domani non sarai chissá che attento in classe, ma fai un piccolo sforzo. Non sceivermi una risposta a questo messaggio se non vuoi, so che vuoi un bene immenso a Shoto. Questo e tutto. Ti ho spegato veramente male quello che e successo ma che ci puoi fare... sono sempre io. Bhe, adesso vado a far ridere la nostra sorellona piagniucolona. Notte Touya!🤍

Voglio farvi una domanda: se adesso vi venisse comunicato che una tra le persone piú importanti della tua vita stessa in una specie di coma temporanea, senza poterli essere vicino, non sapendo nemmeno cosa gli e successo precisamente, voi come reaggireste?

Ho imparato a sognareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora