Incontro

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Tenko pov.

Sono seduto in un vicolo, sporco di sangue, terra, polvere... ma é quello che mi merito per aver ucciso la mia famiglia... Io... Sono un mostro... Non ho fatto altro che portare distruzione ovunque passassi... Se non mi fossi imputato così tanto sul voler essere in eroe... Non avrei causato divisione, né con mamma, né con Hana, né con il nonno o la nonna... Mi dispiace, io... io non volevo... É tutta colpa mia...
Mi rannicchio portandomi le ginocchia al petto e scoppio a piangere... Aiuto... Vi prego... Aiutatemi.
X: "c'è qualcuno in quel vicolo..."
Y: "deku fermati, é pericoloso..."
X: "ma kacchan... Se ci fosse qualcuno in pericolo?"
Y: "noi saremo in pericolo..."
X: "ma ci sei qui tu a proteggermi..."
Y: "sì ma... Haaaa e va bene... Guardiamo se sta bene e poi ce ne andiamo subito".

Sento delle voci e dei piccoli passi venire nella mia direzione per poi fermarsi davanti a me, alzo lo sguardo e un bambino dai capelli e occhi verdi mi osserva...
X: "hey... Va tutto bene? Perché piangi?... Visto kacchan é un bambino, non c'è nulla di pericoloso"
T: "a-aiutami ti prego... "
X: "non ti preoccupare... Ci sono qui io"
Lo guardo e sorride, un sorriso a trentadue denti, è così... Così diverso da me...
X: "come ti chiami? Io sono Izuku mentre questo qui al mio fianco é kacchan"
K: "so presentarmi da solo idiota, e poi il mio nome é katsuki... Katsuki Bakugou... Non kacchan, quante volte devo dirtelo..."
I: "ok kacchan"
K: "tsz"

Ho paura, quello coi capelli biondi ha la faccia cattiva... Però I-izuku, ha gli occhi grandi e poi brillano così tanto...

T: "I-io sono... Tenko..."
Il verdino sorride ancora... E io continuo a chiedermi come mai non ha paura di me.
I: "ciao Tenko... Vieni... Dammi la mano, sei tutto sporco, sei da solo? Non hai i genitori?"
Fu in quel momento che la vidi, la mano protesa verso di me, inizio ad allungare anche la mia ma poco prima di afferrargliela le immagini dei resti della mia famiglia tornano a farsi vivide, ritiro il braccio e porto entrambe le mai alla testa, il respiro inizia ad accelerare e il cuore mi martella nel petto... No... No... Non di nuovo...
T: "no... N-non toccarmi... I-io... Se mi tocchi... Ti farò del male... No... Non voglio... Aiuto... Mamma... Hana... No... Io-io..."
Sento una mano posarsi delicatamente sulla mia testa...
Alzo lo sguardo e vedo izuku guardarmi preoccupato, vedo il biondo mettersi in mezzo ma prima che riuscisse a separarlo da me, alzò una mano, dicendo di aspettare
I: " visto... Ti ho toccato... Sto bene... Cos'è successo? Perché hai paura di essere toccato? Ti hanno fatto del male?"
T: "I-io... Ho abbracciato mon-chan, la mamma...e mia sorella... Sono morti, s-sono tutti morti, io... Io li ho uccisi... Ti prego... Vattene non voglio farti del male..."
Le lacrime ricominciano a scendere sul mio volto, abbasso lo guardo quando sento due manine posarsi sui miei polsi, mi allarga le braccia prima di stringermi in un abbraccio.
I: " va tutto bene... Io posso toccarti... Visto sono ancora vivo... Non è colpa tua... Forse... Mmm... Forse é il tuo quik... Sai io non ne ho uno... Però mi piacerebbe tanto... Sai io voglio diventare un eroe proprio come all might... E a te Tenko?, a te piacciono gli eroi? "
Rimango fermo immobile... Perché lui può toccarmi?... Eppure... É colpa mia... Sono stato io a ucciderli... Io ho toccato loro... Io... Io non posso toccarlo o gli farò del male...
Nonostante tutto, senza rendermene conto ho iniziato a respirare regolarmente e il cuore non fa più male... Lui...lui può aiutarmi
I:" tu ce l'hai un eroe preferito? "
T:" s-sì ma... Ma papà non vuole che si parli di eroi... "
I: "e perché? Gli eroi sono fantastici... Salvano le persone in qualunque momento e lo fanno sempre con un sorriso"
T: "dice...dice che abbandonano i loro figli... E che la nonna l'ha abbandonato per andare in giro per il mondo"
I: "waaaaaaa, tua nonna era un eroina?! Ma è fantastico... Tenko é stupendo... Sono sicuro che tua nonna sarà stata un eroina fantastica"
T: "d-dici davvero?"
Fa cenno di sì con la testa
I: "ne sono sicuro... Come si chiamava?"
T: "io... Non lo so...papà non ce l'ha mai detto"
I: "non importa, sarà stata magnifica, sai dovresti essere molto felice di avere un eroe in famiglia..."
I suoi occhi brillano di una gioia incomparabile, inizio a rilassare i muscoli e una sorta di sorriso si accenna sul mio volto
T: "ho visto una sua foto... Era... Era così... Wow... Così eroica"
I: "hai proprio ragione gli eroi sono la cosa più eroica che possa esserci..."
Si alza e si torna a mettere di fronte a me
I: "vieni... Andiamo a casa... La mamma ci spiegherà come funziona il tuo quirk... Sai anche se la mia mamma non è un eroina però é molto brava... Mi aiuta sempre, mi fa giocare, mi fa le Coccole e quando ho qualche dubbio sa tutte le risposte... O almeno quasi... Però sono sicuro che saprà aiutarti "
Sorrido, Mi alzo in piedi e per farlo poggio una mano sul muro alle mie spalle, sento un rumore di macerie e quando mi giro noto che del muro non é rimasto più nulla
T:" no... No... Io... Sono un mostro... Qualunque cosa tocco finisce per morire... Io non posso venire con voi"
K: "deku ha ragione, se ti facesse del male? Hai rischiato grosso prima non puoi portarti gente a casa come se niente fosse... Non sappiamo neanche chi sia"
I: "ma ci ha detto il suo nome... E poi basta che non tocchi niente finché non arriviamo a casa... Hai visto l'ho abbracciato e non mi è successo niente"
T: "no... Non è vero... Io... Sono pericoloso... Io-"
Una mano afferra il mio polso e stringo gli occhi
I: "non avere paura, ci sono qui io... non sei pericoloso, dobbiamo solo capire come funziona il tuo quirk, se non tocchi nulla andrà tutto bene... Vieni con me... Ti farò conoscere la mamma"
K: "uff... quando ti ficchi in testa qualcosa non c'è nulla che ti faccia cambiare idea... E va bene... Lo portiamo a casa... Ma solo finché non gli avremo curato le ferite... Ed io sarò con te... E tu..."
Punta un dito verso di me
K: "prova a toccarlo e giuro che ti faccio esplodere"
Deglutisco a vuoto... Mi fa paura.
I: "kacchan, non essere cattivo... Vieni tenko... Andiamo a casa"
Inizia a camminare e io muovo i primi passi sempre con la sua mano stretta sul mio polso...

𝐼𝑛 𝑀𝑦 𝐵𝑙𝑜𝑜𝑑 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora