Colazione

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Touya pov.
K: "ora... Mia madre é giù in cucina se riusciamo a non farci sentire in teoria dovrei riuscire a distrarla mentre tu esci di casa, tranquillo prendo un paio di brioches per entrambi"
Lo vedo camminare avanti ed indietro per la stanza ancora rosso in volto, mentre tenta di non rimanere incastrato in una situazione che sarebbe a dir poco imbarazzante, dopo il bacio, dopo avermi insultato e detto su di ogni per il poco preavviso é stato lui a far combaciare le nostre labbra urlandomi dietro che adesso avrei avuto una bella gatta da pelare decidendo di metterci insieme ed io non riesco a smettere di sorridere, cazzo... Non ci credo che finalmente posso prenderlo e baciarlo senza aver paura di fare torto a nessuno...
Lo afferro per un braccio e lo attiro verso di me cingendogli i fianchi
K: "si può sapere che cazzo fai?! Smettila e diamoci una mossa, non mi va di fare tardi"
Mi piego su di lui assaporando di nuovo le sue labbra... Merda, penso diventerà la mia nuova droga, mi spinge per le spalle allontanandomi
K: "porca puttana Touya datti na regolata, cosa sei una ragazzina in calore?"
Touya: "mmmm...una ragazzina no... Ma un drago in calore é probabile..."
K: "idiota, smettila e LASCIAMI ANDARE PORCA MISERIA"
Touya: "non sai per quanto tempo io mi sia trattenuto dallo saltarti addosso adesso te ne becchi le conseguenze"
Inizio a baciaegli il collo e sento il suo corpo percorso da un brivido prima  di riuscire a svignarsela
K: " CAZZO TI VUOI CALMARE, c'è mia madre di sotto e se ci sente siamo nella merda"
Un ghigno si forma sul mio volto
Touya: "quindi se non ci fosse nessuno e non dovessimo andare a scuola saresti rimasto fra le mie braccia"
Sbarra gli occhi e la sua faccia é impagabile
K: "brutto figlio di puttana, vedi di non approfittatene solo perché ti ho concesso un po' di libertà"
Una risata mi sale spontanea e come immaginavo mi guarda male
Touya: "ok, ok, scusa, faccio il serio"
K: "certo... Come se fosse possibile, dai andiamo"
Sta per uscire dalla porta quanto torno ad afferrarlo, si volta a guardarmi pronto ad esplodere ma quando vede il mio sguardo serio sembra calmarsi
Touya: "volevo solo dirti grazie, non... Non credevo neanche potessimo mai avvicinarci, figurati metterci insieme... Sono felice katzuki... Mi hai reso felice"
La sua faccia si colora di rosso e abbassa lo sguardo
K: "sì bhe... Sono... Sono felice anch'io... Però... Vedi di evitare smancerie in pubblico perché ci metto niente a farti saltare in aria hai capito?!"
Touya: "sì sì tutto chiaro petardo"
Mi afferra una mano ed iniziamo a dirigerci in punta di piedi verso la sala.
Vedo katzuki entrare ed io sto quasi per aprire il portone di casa quando un urlo dalla cucina mi fa sussultare.
Mitzuki: " IDIOTA CHIAMA QUI IL POVERO TOUYA E FATE UNA COLAZIONE DECENTE PER UNA VOLTA"
vedo katzuki sbucare dalla cucina con gli occhi sbarrati e lì capisco che siamo letteralmente fottuti.
Siamo seduti al tavolo con una tazza di latte e una brioches di fronte ma sembra che nessuno dei due abbia poi così fame, un minuto passa mentre sento gli occhi della madre del petardo fare avanti indietro fra me e il figlio, deglutisco a vuoto
Mitzuki: "allora... Dovete dirmi qualcosa?"
È seria e dal suo volto non traspare nessuna emozione... Dire che l'ansia mi sta divorando é dir poco
K: "tsz... Ci conosciamo fin da piccoli era sera tardi e... E Touya aveva dimenticato le chiavi di casa"
Mitzuki: "certo... Come no, ragazzi ho avuto diciassette anni anch'io"
La sento sospirare e mi convinco ad alzare lo sguardo
Mitzuki: " fatemi indovinare questa volta sono le chiavi, la prossima volta sarà perché era troppo tardi e non volevate svegliare nessuno e quella dopo ancora perché Touya si sentiva solo... Ragazzi sul serio, io usavo le stesse identiche scuse, mi ricordo ancora di quando chiamavo in camera tuo padre credendo di riuscire a farla franca e tutte le volte-"
Penso di aver assunto diverse tonalità di viola, lancio un veloce sguardo a katzuki e anche lui non è da meno... Forse era meglio la ramanzina
K: " vecchiaccia vedi di darci un taglio se devi farci la predica datti una mossa che dobbiamo andare a scuola"
Vedo la signora lasciare un coppino in testa al figlio e senza neanche pensarci afferro katzuki attirandolo verso di me proteggendolo col mio braccio, solo quando vedo la faccia stupita della donna mi rendo conto di quello che è appena successo
Touya: "I-io... Mi scusi"
Un sorriso si affaccia sul volto della donna ed io tiro un sospiro di solievo
Mitzuki: "tranquillo Touya con mio figlio va più o meno così tutte le mattine, non devi temere non te lo tocco,  sono felice che finalmente anche la mia piccola peste abbia trovato qualcuno che sappia tenergli testa, ti conosco e so che posso affidartelo, solo vi prego, non fate troppe cazzate"
Touya: "s-sì grazie signora, me ne prenderò cura"
Sorride e  il mio volto si rilassa mentre sento katzuki dimenarsi fra le mie braccia
K: "mollami idiota so difendermi da solo non... Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno... E poi sarò io a prendermi cura di te, tsz... Come se qui dentro non fossi io il più responsabile"
Lo lascio andare e sarà per la tensione accumulata, sarà per la sua faccia scoppio a ridere
Touya: "certo, certo, tutto quello che vuoi"
Finiamo di fare colazione tranquillamente ed usciamo di casa quando lo sento afferrarmi per il colletto della maglia e fissare gli occhi nei miei
K: "giusto per mettere le cose in chiaro, tu prova anche solo a farti beccare con qualcun'altro e ti giuro che ti ritrovi carbonizzato, tu sei mio, ficcatelo bene in testa, hai capito?"
Un ghigno mi si forma sul volto e annullo definitivamente la poca distanza che era rimasta fra noi
Touya: " cristallino "
Lo vedo ghignare prima di lasciarmi andare
Touya:" geloso eh?, però ammetto che la cosa non mi dispiace e immagino tu sappia già che la minaccia é reciproca vero?"
K: "tsz... Tranquillo, non sono io ad avere la coda"
iniziamo ad incamminarci verso scuola quando nello stesso istante escono di casa anche izuku e Tenko, mano nella mano... Merda, con tutte queste emozioni mi ero completamente dimenticato di loro

𝐼𝑛 𝑀𝑦 𝐵𝑙𝑜𝑜𝑑 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora