Cane E Gatto

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Katzuki pov.
Sono le sette di mattina e io sono già in piedi, é da quando ieri sera ci siamo salutati che aspetto con ansia, non mi importa se ci sarà anche Tenko, voglio stare con lui e nulla mi vieta di riprendermelo se lo vedrò troppo accollato al moscerino, mi preparo e corro a casa sua, suono il campanello, sento il rumore della porta aprirsi,
K: "tenete questi sono per voi"
Ho in mano un sacchetto di biscotti e le mie mani sono tese verso la porta, per una volta ho messo da parte il mio orgoglio e ho voluto fare un gesto carino per iniziare bene la giornata, una voce diversa dalle due che mi sarei aspettato mi fa sussultare
Touya: "oh? Ma davvero? Che carino che sei riccio ciclato, non ti facevo così... Dolce, li hai fatti tu?"
Prende il sacchetto dalle mie mani e solo in quel momento mi rendo conto che la figura che ho davanti non è né Tenko né tanto meno deku
K: " cosa?! Io non sono dolce men che meno carino e di sicuro non sono per te, quindi ora ridammeli "
Mi allungo per riprendere il sacchetto ma lo sposta in alto dove non posso raggiungerlo, ne tira fuori uno e se lo porta alla bocca, inizio a sentire la rabbia ribollirmi in vena e le mie mani iniziano a scoppiettare
Touya: "suvvia petardo non ti scaldare, hai usato il plurale quindi tecnicamente posso mangiarli anch'io, sai non sono così male, visto il tuo carattere credevo sarebbero stati molto più... Acidi, invece, sono proprio dolci al punto giusto, in ogni caso, pensi di stare sulla porta o vuoi entrare? "
Lo spintono via in malo modo o almeno ci provo, in quanto se non fosse stato lui a spostarsi non l'avrei mosso di un millimetro ed entro in casa guardandomi intorno.
Touya:" mi dispiace deludere le tue aspettative ma il broccoletto sta ancora dormendo incollato alla macchinetta, mentre la signora é andata a lavoro... Quindi per un po' ci sono solo io, contento vero?"
So che quei due dormono sempre insieme, però, sentirmelo dire così direttamente mi da fastidio in più  ci mancava solo lui a rovinare la giornata, cerco di ignorarlo andando verso la cucina per fare colazione, dalla fretta non ho neanche mangiato nulla, apro il frigo e tiro fuori il latte, poi guardo nella lavastoviglie ma di bicchieri o tazze neanche l'ombra, alzo lo sguardo e vedo che ce ne sono un paio nel mobile, ora la vera domanda é come arrivarci...
Touya: "bisogno di una mano?"
Mi volto verso di lui e lo vedo appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate
K: "no, faccio da solo..."
Mi avvicino verso il tavolo e sposto una sedia portandola vicino al mobile
Touya: "sai che ti bastavano poche parole e avresti avuto il bicchiere senza troppa fatica vero?"
Lo ignoro di nuovo e salgo sulla sedia, ci arrivo a pelo, ma comunque riesco ad aprire lo sportello, sfioro il bicchiere con la punta delle dita
Touya: "davvero, così rischi di cadere, dimmi quello che vuoi e te lo prendo io"
K: "smettila ce la faccio da solo"
Neanche a dirlo che per rispondergli mi sbilancio, stavo per cadere, ma sento due braccia avvolgermi
Touya: "cosa ti avevo detto... Bhe... Meglio per me, adesso mi devi un favore"
Mi dimeno riuscendo a liberarmi
K: "io non ti devo proprio niente"
Mi allontano, me ne torno a casa, non lo sopporto
Touya: "dove vai? E il latte?"
K: "non lo voglio più"
Sono quasi arrivato alla porta quanto mi sento richiamare
K: "cosa vuoi adesso?!"
Mi volto stizzito e vedo che è dietro di me con in mano due bicchieri di latte,
Touya: "andiamo... Non vuoi vedere il piccolo broccoletto appena sveglio? Con i suoi occhioni ancora impastati dal sonno... Immagina il sorriso che ti farà quando ti vedrà... Oppure l'abbraccio che riceverai quando gli darai i biscotti di persona, andiamo... Sappiamo bene entrambi che non vedi l'ora di rivederlo"
Odio quando ha ragione, cammino verso di lui digrignando i denti, solo perché non voglio che si finisca tutti i biscotti mentre io non ci sono, prendo il bicchiere di latte e mi vado a sedere sul divano.
Si viene a sedere vicino a me ed io inizio ad allontanarmi, ma non c'è verso di staccarmelo di dosso, più io mi allontano più lui si avvicina, finché non mi ritrovo schiacciato fra il suo corpo e il bracciolo del divano.
K: "ti levi porca miseria, come faccio a bere così?!"
Touya: "ok... Bastava dirlo"
Si allontana e finalmente riesco a bere il latte in pace...che poi, In pace é una parola grossa, diciamo che riesco a finire di bere senza rischiare di rovesciare tutto sul pavimento, non lo sopporto é uno sbruffone buono a nulla e per giunta più grande e più alto di me, mi da sui nervi.
Touya: "perché non mi parli un po' di te?"
K: "non ti deve interessare chi sono io"
Touya: " perché?"
K: "perché no"
Touya: "non fa una piega... E va bene non ti chiederò nulla... si vede che hai paura di esporre i tuoi punti deboli"
K: "cosa?! Io non ho punti deboli"
Touya: "allora non dovresti avere problemi a parlarmi di te"
Mi correggo lo odio, cosa gliene frega a lui di chi sono io, però non voglio che pensi che abbia paura di lui
K: "katzuki Bakugou, sei anni e mezzo, mi piacciono i cani e il cibo piccante e ti faccio esplodere se non la smetti"
Touya: "cos'è? L'elenco della spesa?"
K: "ti ho già detto fin troppo"
Touya: "e va bene, é già qualcosa, io invece sono più tipo da gatti, come dire i cani sono troppo... Rumorosi"
Sto seriamente per farlo esplodere quando sento una vocina arrivare da dietro di me, mi volto e vedo deku ancora mezzo addormentato in braccio a Tenko
D: "b-buongiorno touya, buongiorno kacchan...KACCHAN!"
Non appena mi vede, mi corre in contro sorridendo come al suo solito e ammetto che un pochino della rabbia che mi era salita scompare.

𝐼𝑛 𝑀𝑦 𝐵𝑙𝑜𝑜𝑑 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora