capitolo 32

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"Perché non è ancora arrivato? Avevamo promesso che ci saremmo incontrati qui!" Si ripetè il moro ad alta voce mentre faceva avanti e indietro davanti alla stanza delle necessità. Era ormai da un ora che aspettava il ragazzo davanti a quella porta.

"Che gli sia successo qualcosa?" Sussurrò.

Aveva controllato che non si fosse già rifugiato nella stanza ma l'aveva trovata ancora vuota. Aveva inoltre provato a controllare nei bagni o nella cucina, ma del biondo non c'era stata alcuna traccia.

"Dannazzione! Avrei dovuto aspettarlo davanti alla sua sala comune!" Si rimproverò mentre pogiava la schiena contro la parete attendendo una decina di minuti prima di rimettersi dritto e correre verso i sotterranei.

Si posizionò con la schiena sulla parete di fianco alla stanza ed attese l'uscita del serpeverde ma, dopo una buona mezz'ora nessuno era ancora uscito da quella stanza. Non poteva nemmeno usare il mantello dato che l'aveva prestato al biondo ed iniziò a torturarsi le dita nervosamente.

Erano ormai le 8 e del ragazzo non c'era alcuna traccia. Si grattò la nuca e riprese la sua ricerca, controllando che il ragazzo non si fosse nascosto in qualche stanza vuota o in qualche stanzino delle scope, ma dopo aver perlustrato tutti i piani non era riuscito ancora a trovarlo.

"Dove puoi essere?" Si chiese innervosendosi sempre di più con sé stesso per averlo lasciato solo.
Camminò a testa bassa per il corridoio del quinto piano, grattandosi dietro alla nuca.

"Dicono sia morto" una voce di una ragazza gli arrivò alle orecchie ed il moro si nascose dietro alla parete per poter origliare.

"È stato ritrovato in una pozza di sangue" fece un'altra voce.

"Se lo merita quel mangiamorte! È la fine che avrebbe dovuto fare fin dall'inizio!"

"Avete sentito che in giro si dice che sia diventato la puttanella personale di Potter?" Ad Harry si ghiacciò il sangue capendo a chi si stessero riferendo. Le sue gambe si mossero da sole e corse verso il piano terra senza nemmeno ascoltare il resto della conversazione.

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"LUI DOVE È?" spalancò la porta mentre si catapultava all'interno dell'infermieria "LUI DOVE È!? DITEMI DOVE SI TROVA!"

Venne fermato da Madame Chips che lo spinse indietro rimproverandolo per le troppe urla.

"Signor Potter, si calmi!" Fece la Mc Grannit entrando nella stanza attirata dalle urla.

"Voglio sapere dove si trova il MIO ragazzo, ADESSO!" Aveva detto senza nemmeno riflettere al modo in cui aveva definito Malfoy.

Gli bastò addocchiare una testa bionda tra tutti quei lettini per riconoscerla immediatamente e correre verso quella direzione.
Il viso di Draco era segnato da lividi grandi e violacei, il labbro era spaccato e sanguinante, il setto nasale era stato riparato, aveva una fasciatura sul braccio, una sulla fronte ed una sul petto.

"Dray sono qui" sussurrò "Sono qui con te ora" Non ci pensò due volte a far unire le loro dita ma quando sentì la pelle fredda del biondo allontanò la mano immediatamente.
"N-N-Non è morto, vero?" Chiese con il respiro ansante.

"No signor Potter, stia tranquillo. Ma non si sveglierà prima di qualche giorno"

"Chi l'ha ridotto in questo stato??"

"Non lo sappiamo, la studentessa che ci ha informato dello stato del signorino Malfoy ha detto che non sapeva cosa fosse successo. Ha detto di averlo trovato sul pavimento del suo dormitorio. Povero ragazzo" disse voltandosi verso il biondo.

Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora