Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_

capitolo 43

Il giorno dopo. Ore 10:30

Il treno per Hogsmaede sarebbe partito a breve ed Harry aveva detto a Draco di aspettarlo di fronte al lago nero prima di correre verso il dormitorio e sparire. Così si era seduto sulla riva e si era avvicinato le gambe al petto, stringendole con le braccia attendendo l'arrivo del fidanzato. Avrebbero potuto usare uno dei tanti passaggi segreti che avevano sempre utilizzato, ma quella volta sembrava che Potter avesse voglia di cambiare e fare un bel giretto in treno, ma di questo passo lo avrebbero perso di sicuro. Per l'occasione si era vestito con l'abito elegante che il moro gli aveva regalato e un cappotto per proteggersi dal freddo.

"Ehi" la voce del moro attirò la sua attenzione e sollevò lo sguardo trovando quest'ultimo a fissarlo dall'alto con un sorriso e un braccio nascosto dietro la schiena.

"Il treno parte tra venti minuti" disse alzandosi "Perché ci hai messo così tant-" si fermò quando il moro gli piazzò davanti al viso il mazzo di rose. Il rossore sulle sue guance avrebbe potuto far invidia ai capelli di tutti Weasley messi insieme "T-Ti ringrazio"

Potter si grattò dietro la nuca
"Forse, ehm, non è proprio il regalo adatto" rise "Ma non sapevo che altro regalarti" disse porgendogli la scatola rossa di cioccolatini rigorosamente a forma di cuore.

"È-È perfetto così" sorrise "Io invece non ti ho preso nulla... Sai..." sospirò "Sai il mio piccolo problema..."

"Non c'era bisogno Dray" gli accarezzò una guancia "Un tuo sorriso è il miglior regalo che tu possa farmi" gli porse il mazzo di rose "Andiamo?"

-----------------

Le dita dei due fidanzati erano intrecciate insieme. Chiunque gli passasse vicino si focalizzava solo sulle loro mani e Draco aveva provato più volte a convincere Harry a scioglierle.

"Lascia che guardino!" Disse il moro dopo l'ennesimo richiamo del serpeverde "Se hanno qualche problema sono fatti loro!"

Si erano diretti verso un pub un po' meno affollato e adatto per un appuntamento. Ordinarono due cioccolate e iniziarono a parlare animatamente sorseggiando il dolce caldo.
Poco lontano da loro qualche altra coppietta si stava tenendo per mano o si scambiava qualche bacio. Quando Potter notò le mani di Draco sul tavolo mentre osservava una coppia poco distante, non resistette e fece intrecciare le loro dita facendo sobbalzare il fidanzato. I suoi occhi argentati furono subito sulle loro mani e arrossì mordendosi il labbro alzando lo sguardo verso il moro. Le sue iride smeraldine erano puntate dritte sulle sue, ed il suo sorriso era dolce e sincero.

Una buona mezz'ora dopo uscirono dal pub con ancora le mani unite e si diressero verso alcuni negozi di dolci e di scherzi. Malfoy dovette lottare parecchio per convincere il fidanzato a non spendere nemmeno un galeone, promettendo invece a sé stesso che prima o poi avrebbe ricambiato tutti i regali del moro.

"Ti prometto che... che appena finita la scuola ti ripagherò ogni galeone che hai speso... O almeno ci proverò... quando mi daranno il permesso di ritirare il denaro dalla mia camera blindata"

"Tu non mi devi ripagare un bel niente" gli rispose il moro.

"Sì invece, stai spendendo un occhio della testa solo per me! Hai speso galeoni su galeoni ogni volta che-" si dovette fermare quando Potter lo spinse dentro un vicolo più stretto incastrandolo in una rientranza sulla parete.

"Perché non lasci chiusa quella bocca e mi baci?" Disse con fiato caldo ad un soffio dalle sue labbra. Malfoy non ci pensò due volte a gettare le braccia intorno al collo di Potter e mettersi sulle punte per poter raggiungere le sue labbra e finalmente baciarlo. Una volta assicurati che fossero fuori da occhi indiscreti Potter poté infilare le mani sotto al cappotto del biondo, alzandolo appena per poter tastare quella pelle candida con le dita. Draco rabbrividì al contatto dei polpastrelli di Potter su di sé.
"H-Harry n-non qui..." ansimò prima che il moro facesse scontrare le loro labbra.