capitolo 5

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Alcune settimane dopo. 10 Novembre.

Se Draco sperava che le cose sarebbero migliorate con il tempo si sbagliava di grosso. Era diventato d'abitudine per lui farsi tutta Hogwarts di corsa, cercando di sfuggire ai suoi compagni serpeverde, ma la cosa era addirittura peggiorata: ora lo inseguivano anche altri studenti di altre case per puro divertimento. Insomma, era diventato la preda e il bersaglio di tutta la scuola.

Ai serpeverde si erano aggiunti anche molti grifondoro e alcuni tassorosso, che si divertivano ad inseguirlo per puro divertimento. L'unica casa che sembrava non lo prendesse di mira era quella dei corvonero, probabilmente solo perché non era nei loro interessi inseguire Malfoy e se ne stavano in disparte, limintandosi ad ignorarlo.

Stava diventando sempre più difficile per lui riuscire a scappare e nascondersi e, per di più, doveva sempre muoversi attentamente per i corridoi, senza mai poter abbassare la guardia. Spesso gli studenti cercavano di prenderlo di sorpresa, per poi ricoprirlo di botte, e i segni su tutto il corpo del ragazzo non facevano che aumentare, mentre sentiva le ferite già cicatrizzate aprirsi nuovamente. Solo Merlino poteva definire tutto il dolore che provava.

Ormai mangiava sempre meno, il suo stomaco era sempre perennemente chiuso e non riusciva ad ingerire nulla che non fosse una fetta di pane e dell'acqua. I suoi fianchi si stavano stringendo sempre di più, sulla schiena iniziavano a vedersi i segni della spina dorsale e delle costole, e la sua forza diminuiva sempre di più.

Quel giorno era molto in ritardo per l'ora di difesa contro le arti oscure a causa di un piccolo imprevisto avvenuto all'incirca dieci minuti prima. Malfoy, che si trovava in bagno in quel momento, era dovuto restare nascosto là dentro senza la possibilità di uscire a causa di 3 studenti Serpeverde e 2 Grifondoro che si erano appostati ai lati della porta del bagno, attendendo il momento in cui fosse uscito.

Malfoy perciò si era ritrovato costretto ad aspettare finché i ragazzi non se ne fossero andati e, una volta che la via fu libera, iniziò a correre verso l'aula, essendo in ritardo di ben 10 minuti.

Arrivò davanti alla classe e aprì la porta, trovando l'insegnante intento a spiegare alla classe la lezione. Tutti gli sguardi degli studenti si posizionarono su di lui e si sentì rimpicciolire sul posto.

"Bene, vedo che il signor Malfoy ha deciso di prendersela comodo anche oggi. Verrano tolti 10 punti alla sua casa a causa del suo ritardo" seguirono numerose lamentela da parte di tutti i serpeverde "Può andare al suo posto ora"

Draco abbassò la testa e si sedette sul primo posto vuoto che trovò, ovviamente il suo era l'unico posto isolato, in disparte, che era rimasto. Alzò lo sguardo e cercò con gli occhi James e Marc, ma inarcò un sopracciglio non riuscendo a trovargli e, in un certo senso, tirò quasi un sospiro di sollievo.

"Bene signor Malfoy, prima che lei arrivasse, stavamo ripassando l'argomento sulle maledizioni senza perdono" Draco alzò la testa e fissò gli occhi del professore con sguardo vuoto "saprebbe dirmi quante sono in tutto?"

Malfoy riabbassò la testa e non rispose, provocando mormorii tra gli studenti. Non che non sapesse la risposta, eccome se la sapeva, ma il fatto era che non avrebbe mai aperto bocca per rispondere... nemmeno ad un professore...

"Le maledizioni senza perdono sono 3, signor Malfoy" continuò il professore "me ne saprebbe dire una?"

Si sentì rimpicciolire sul posto, sentendo i brusii da parte di tutta la classe aumentare.

"È davvero un caso perso" mormorava una voce.

"Come fa a non sapere nemmeno una cosa del genere" mormorava un'altra.

Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora