capitolo 47

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"Dov'è?? LUI DOV'È!?" Spalancò la porta dell'infermieria catapultandosi dentro immediatamente riconoscendo una testa platinata. Corse nella direzione del lettino e il suo cuore prese a battere impazzito quando vide una siringa sul suo braccio collegata a un macchinario. La pelle era cadaverica e il suo corpo denutrito. Gli afferrò prontamente una mano e la lasciò quando la sentì fredda come il ghiaccio "O-Oh Godric, c-cosa ho fatto!" Passò lo sguardo a Madama Chips che l'aveva velocemente raggiunto "L-La prego, mi dica come sta! Che cosa gli è successo??"

"Gli elfi della scuola che si occupano di ripulire i dormitori l'hanno trovato nel suo letto privo di coscenza. Ha la febbre molto alta, sembra che dorma da forse un giorno e non sembra respirare correttamente. Temò che se continuerà così sarò costretta a utilizzare dei macchinari per supportare la trasmissione di ossigeno" ogni parola fu come un accoltellata per Harry.

"Merlino! Non l'avrei mai dovuto lasciarlo da solo! È tutta colpa mia!" Si prese la testa tra le mani "Si riprenderà, vero? S-Starà bene??" Madama Chips strinse le labbra ed esitò prima di riaprirle, ma non disse niente "L-La prego... Mi dica che si riprenderà! Si è sempre ripreso! Non è la prima volta che finisce qui!"

"Il signor Malfoy è molto debole, Potter. Temo che non si risveglierà molto presto... La febbre non sembra voler scendere e la sua temperatura corporea continua a salire. È una fortuna che sia stato trovato così presto ma ciò non garantisce che... che c'è la possa fare"

"V-Vorrebbe dirmi che potrebbe morire!?" Esclamò fissando l'infermiera con terrore. Un solo segno di assenso bastò per far impazzire Harry "No! No no! Non può essere! Deve esserci un metodo!" Sentì gli occhi farsi lucidi.

"Non possiamo fare nulla, signor Potter, dobbiamo solo lasciare che-"

"Lasciare che muoia!? Dovremmo solo lasciare che muoia!?" Urlò afferrando di nuovo la mano di Draco e stringendola con forza "Beh, non ve lo permetterò! Non vi permetterò di portarmelo via! Non vi permetterò di ucciderlo!"

"Signor Potter, si deve calmare" Sentì la voce della Mc Grannit alle sue spalle "Proveremo di tutto ma il suo stato è davvero troppo debole e le probabilità che riesca a soppravivere sono davvero scarse"

"Allora questo significa che dovrete fare il possibile per far sì che sopraviva!" Strinse i pugni.

"Faremo tutto ciò che ci è possibile, Potter" lo rassicurò l'infermiera "Ma temiamo che non si risveglierà tanto presto. Potrebbe risvegliarsi domani, tra una settimana, tra un mese, solo Merlino può saperlo. Dovrà avere molta pazienza"

"Non mi interessa quanto dovrò aspettare. Lo rivoglio qui con me al più presto e poter rimediare ai miei errori" disse l'ultima frase in un sussurro.

"Glielo promettiamo, ora però l'ora delle visite è terminato... La prego di uscire cosicché possiamo occuparci del signor Malfoy"

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Ogni giorno Potter faceva visita a Malfoy dopo le lezioni sedendosi sulla sua solita sedia e stringendogli la mano con forza. Si sentiva veramente in colpa perché in parte sapeva che se avesse dato retta a Hermione probabilmente Draco non sarebbe incosciente su un lettino in infermieria. Passava all'incirca tre ore al giorno dal biondo, facendo anche qualche salto tra una lezione e l'altra per dare un occhiata, ma Draco non sembrava intenzionato a svegliarsi, anzi, la situazione peggiorava. Dal solo ago sul braccio si era passati a utilizzare una macchina collegata al naso e alla bocca di Malfoy in modo tale da aggevolargli la respirazione e fargli assumere le sostanze nutritive necessarie per tenerlo in forze.

"Potter, mi dispiace davvero tanto dirglielo ma se fossi in lei non ci spererei così tanto che-"

"No!" Gridò "Non se ne parla! Non lo deve neanche pensare! L-Lui si sveglierà!"

Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora