capitolo 30

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"Noi due dobbiamo parlare" disse Potter incrociando le braccia al petto e facendo sedere Malfoy sul materasso.
Fece avanti ed indietro per alcuni minuti prima di fermarsi davanti al ragazzo e fissarlo.
"Devi dire alla preside Mc Grannit cosa ti sta succedendo, capisci? Non possiamo correre il rischio che ti accada qualcosa!"

"Verrei preso di mira ancora di più..."

"Non è vero! In passato hanno praticato delle maledizioni senza perdono su di te! Potrebbero finire ad Azkaban solo per questo!"

"M-mi ucciderebbero..." abbassò lo sguardo.

"Non devi avere paura di questo se ci sarò sempre io con te. Non permetterò a nessuno di farti del male, anzi! Avrei dovuto avvertire immediatamente il professore che ti avevano versato del liquido nella pozione"

"J-James e Marc mi hanno versato del liquido nella pozione!?"

"Sì e ora ho anche i nomi di quegli stronzi" Malfoy spalancò gli occhi a quella frase "Me li hai appena rivelati"

"No Harry ti prego, non fare niente!"

"Dammi una sola motivazione per cui non dovrei dire la verità alla Mc Grannit" incrociò le braccia al petto.

"Mi uccideranno..." sussurrò ancora.

"Di nuovo con questa storia" ruotò gli occhi "Dray, stai diventando paranoico... Facciamo così" si abbassò all'altezza del ragazzo "Io non dirò nulla, ma se dovesse succerti di nuovo qualcosa niente e nessuno mi fermerà dall'andare immediatamente dalla preside. D'accordo?" Quando vide il biondo accettare l'offerta si allontanò e gli passò la sua borsa "Ora devo andare a lezione. Tu resta qui e mangia... Tornerò poco prima della punizione, poi ci vedremo stasera. Riposa e se hai bisogno di qualcosa ti basta solo chiederlo alla stanza"

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Le lezioni erano appena terminate e Potter si stava dirigendo in sala grande per pranzare. Mangiò velocemente in modo da poter andare il prima possibile dal suo angelo biondo.

Non sopportava l'idea di vederlo soffrire e sopratutto di lasciarlo solo. Sapeva quanto facesse bene a Draco la sua presenza e per niente al mondo l'avrebbe abbandonato. Non capiva però cosa fosse tutta quella paura verso James e Marc. Aveva anche iniziato addirittura a chiedersi cosa avessero fatto per averlo terrorrizzato al punto dal non voler nemmeno denunciare la cosa. Inoltre i suoi continui incubi non facevano altro che insospettirlo sempre di più e non faceva altro che notare come il ragazzo non volesse mai parlarne.

Mentre camminava una mano si posò sulla sua spalla: Seamus Finnigan

"Ehi Seam, passate delle belle vacanze?" sorrise.

"Volevo parlarti un attimo"

Harry si accigliò per quello strano saluto e fissò il ragazzo senza capire.

"Tutto bene?" Chiese Seamus notando la strana occhiata interrogativa del moro.

"No, sto bene. È solo che è da un po' che non parliamo e... Lascia stare... Cosa volevi dirmi?"

"Non qui" sussurrò il ragazzo.

Quest'ultimo fece cenno al moro di seguirlo e lo portò verso un luogo più isolato dove avrebbero potuto discutere indisturbati.

"È vero ciò che Ginny sta dicendo in giro su di te?"

"Cosa?" Fece confuso "Io... Cosa starebbe dicendo?" Stava iniziando ad irritarsi.

"Sta raccontando a tutti che sei gay e che ti ha visto mentre limonavi un ragazzo! È ver-" venne fermato dal grifondoro.

"Caxxo! Non avrebbe dovuto dirlo in giro! Non volevo che si sapesse!" Strinse i pugni.

Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora