Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_

capitolo 1

Ho dovuto ripostare la storia da un'altra parte, vi pregherei di mettere una stellina ❤🥺

"Prendetelo!"

Le mie gambe iniziano a bruciare, mentre aumento la velocità della corsa. Anche oggi temo che dovrò subire la stessa sorte che subisco da un mese ormai. Non chiedo molto: vorrei solo avere un giorno di pace...

Sento i passi del gruppo di serpeverde farsi sempre più veloci e avvicinarsi a me.
"È inutile che tenti di scappare!"

Avevo fatto perdere 10 punti alla mia casa per non aver risposto alle domande del professor Lumacorno e ora avrei dovuto pagare.
Non oso né chiedere aiuto né urlare, continuando solo a correre e cercare di seminare i miei persecutori.
Ma il mio corpo è debole, le mie gambe sono esili, i miei fianchi magri e le mie forze sono minime.

"Guardate come scappa!" Urla uno.

"Sei la vergogna dei serpeverde!" Continua un altro.

"Feccia del mondo magico!Traditore!"

Ho il fiatone e i polmoni stanno iniziando a bruciare, costringendomi a rallentare la velocità della corsa per poter respirare: un grosso sbaglio.

"Preso!" Urla uno dei serpeverde, afferrandomi per il colletto e tirandolo indietro, mozzandomi il fiato. Provo a liberarmi, ma un violento ceffone mi costrinse a piegarmi su me stesso, coprendomi il viso.

"Ora non scappi più, Malfoy" dice il ragazzo, stringendomi forte i capelli della fronte e costringendomi ad alzare la testa verso l'alto, stringendo i denti dal dolore.

Un violento pugno si abbatté sul mio viso, rompendomi il setto nasale. Caddi a terra e gemetti, portando le mani a coprirmi la zona dolorante. Sento le lacrime spingere per uscire, ma faccio di tutto per non lasciarle andare, mentre sento il mio cuore battere forte nel petto e la paura impossessarsi di me.

Il gruppo di ragazzi inizia a prendermi a calci e io cerco di reprimere i gemiti e i lamenti di dolore, sentendo i forti colpi sulla schiena e sul ventre. Uno di loro mi lancia un calcio in pieno viso e sento il mio sangue iniziare a colare dalle ferite. Decido semplicemente di stringermi in me stesso, in posizione fetale, lasciando che loro si divertano a farmi del male.

Quando si stancarono di me, si allontanarono, lasciandomi steso sul pavimento tremante e dolorante, sul mio stesso sangue. Pensavo che mi avrebbero lasciato stare e che se ne sarebbero andati, ma mi sbagliavo.

"Forza, prendetelo" ordina il più forte e mi sento violentemente sollevato dal pavimento, gemendo dal dolore. Non riesco nemmeno a opporre resistenza, lasciando che la mia testa si piegasse di lato.

"Questo è per i punti che ci hai fatto perdere" dice in tono minnaccioso a pochi centimetri dal mio viso e, mentre altri due ragazzi mi tengono fermo per le braccia, mi scaglia un'altro forte pugno sul labbro. Se non ci fossero stati i due ragazzi a tenermi, penso che sarei cascato a terra. Sento il sapore del sangue sulla mia bocca e sputo sul pavimento un'immensa quantità di quel liquido rosso dal sapore metallico.
Provo a liberare le braccia, ma è tutto inutile.

"Venite, portatelo qui" sento dire da un ragazzo in modo gelido e il panico inizia a impossessarsi di me. So che intenzioni hanno e non lascerò che facciano ciò che è successo l'ultima volta.

Mi dimeno e cerco di fare attrito con i piedi, mentre mi trascinano via. Cerco di liberarmi con tutte le mie forze, ma con scarsi risultati.

"Sta fermo!" Mi ordina uno di loro, tirandomi per il braccio.
Mi contorco e mi dimeno, cercando un modo per fuggire, ma le possibilità sono davvero minime.

Mi trascinano verso la stessa aula vuota e inutilizzata che utilizzano sempre e io provai ancora un'ultima volta a liberarmi. Una volta aperta la porta, mi gettarono all'interno e io mi rannicchio sul pavimento, stringendo le gambe al petto e chiudendo forte gli occhi.

"Questa la prendo io" fece il più grande, prendendomi la bacchetta dalla tasca.

"Ehi, Malfoy, guarda qui" dice un'altro ragazzo. Non faccio in tempo ad alzare lo sguardo che un'altro forte calcio si abbatté sul mio viso. Alcune lacrime iniziano a scendere dai miei occhi, mentre gli altri ragazzi scoppiano a ridere, sollevandomi di peso e aprendo l'armadio alle mie spalle, buttandomi all'interno.

Cerco di uscire, ma vengo respinto dentro, mentre vedo la porta dell'armadio chiudersi. Cerco di spingerla con tutte le poche forze che mi restano, ma ben presto non riuscì più a resistere e riuscirono a chiuderla. L'oscurità mi avvolse e osservai l'esterno da una fessura.
Uno di loro bloccò la porta con un incantesimo e buttarono la mia bacchetta ai piedi dell'armadio.

"Ci vediamo, Malfoy" fece uno di loro, divertito.
"Sempre se riuscirà ad uscire" continuò il più grande, ghignando.

Si diressero verso la porta e la chiusero alle loro spalle, lasciando la stanza completamente immersa nel buio.
Una volta sicuro che si fossero allontanati, cerco di aprire l'anta dell'armadio, con scarsi risultati. Inizio a colpirla ripetutamente a calci, spaventato dall'idea di rimanere un'altra volta incastrato là dentro.
I calci non stavano funzionando, perciò inizio a sbattere disperato i pugni sul legno duro dell'armadio, mentre sento le lacrime iniziare a rigarmi le guance.
Feci scorrere le mani lungo la porta, graffiando con le unghie, per poi provare nuovamente a buttarla giù con la forza, ma niente da fare.

Dalle mie labbra fuoriesce un misero e debole singhiozzo, capendo di non avere alcuna possibilità di uscire, mentre lascio scivolare le mie mani, per poi farle cadere lungo ai fianchi. Mi porto una mano alla bocca, sentendo il mio stesso sangue sulle dita mischiarsi alle lacrime.

Perché? Perché sta succedendo tutto questo a me?

Mi lascio scivolare con la schiena sulla parete dell'armadio, sedendomi sul fondo e stringendomi le gambe al petto.
Ancora una volta restiamo insieme solo io e l'oscurità.

Ruoto lo sguardo da una parte all'altra, non che serva molto, e cerco di svuotare la mente dai pensieri. Tutto intorno a me è talmente buio che non riesco nemmeno a distinguere le mie gambe. Poso la testa sulla parete, lasciando che le lacrime fuoriescano dai miei occhi, senza far nulla per trattenerle.
Cercai di pensare che non fossi nessuno, che non fossi niente, che non esistessi. Iniziai a pensare come se fossi morto, perché è questo ciò che provo, qui da solo, avvolto nell'oscurità.

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Spazio autore:

Ehi ciau ragazz*

Eccomi tornata con una nuova storia.
Come avrete potuto capire questo è solo il primo di molti capitoli che pubblicherò non appena l'anno scolastico sarà terminato ❤

So che è molto tempo, ma devo davvero impegnarmi con lo studio e in questo modo avrò anche più tempo per scrivere altri capitoli e organnizzarmi meglio❤

Intanto voi potreste dirmi se vi piace questo genere di storia e il primo capitolo? Mi farebbe molto piacere :)

Segnalate sempre eventuali errori se ne trovata, grazie ❤